venerdì 12 ottobre 2012

Assesoroscopo per Bernardino Tuccillo Assessore al Patrimonio e Personale



 
 
 
 
 
 
 
 
 
Napoli, città verticale, formicaio dove le case s'incollano le une alle altre, il tufo si fonde col cemento, il cemento preme, il suolo si sfalda, fiumi carsici magnano e rosicano le fondamenta, come denti di zoccole arruffate.
Un bel patrimonio da gestire, soprattutto sul versante pubblico: il Comune ha da sempre il problema dei fitti passivi (molti sprechi irrazionali) e di quelli attivi (dove riscuote poco, i canoni non vengono indicizzati, le risorse sperperate).

E l'ex sindaco di Melito è partito lancia in resta, verso una dismissione forzata degli immobili in eccesso, o non gestibili per costi e noncuranza; atto dovuto, per carità, peccato che nell'elenco degli immobili pubblici possano rientrarci (per mera svista, s'intende) anche siti di storico interesse, come la casa di Giuseppe Moscati, in via Cisterna dell'Olio, pieno centro antico. Per la serie “ci vorrebbe un Santo in Paradiso”, e manco quello abbasta più, oramai.


Resta il problema del Bel Romeo: tra Insulae che non ci sono, e che mai ci dovranno essere, perchè appaltare a concessione il patrimonio del Comune ad un soggetto come Romeo Alfredo, ben conosciuto nelle procure di mezza italia, è cosa capziosamente fuori dalla ragione (sociale e non solo), gestione del patrimonio immobiliare e dei fitti passivi sotto lente archimedea in vista di scadenza, e dismissioni forzose imposte dalla spending review governativa, a dicembre si prospettano momenti di gloria per il Tuccillo nostro.


Mancano solo 24 giorni alla scadenza del contratto con la Romeo Gestione: il bell'Alfredo compra pagine su pagine sulla stampa locale per sbandierare la sua presunta efficienza e capacità manageriale (ed in efftti la sua l'ha dimostrata, avendo per le mani i patrimoni immobiliari di ministeri, di città e di partecipate comunali), una competenza di gestione da "top level", mentre abbasta un giro nelle contrade, terre di mezzo e di nessuno, delle residenze popolari post telluriche, per toccare con mano lo stato di degrado, abbandono, fatiscenza ed emarginazione.


Arrivano i fogli di sfratto per le famiglie delle Vele a Scampia, rimane sul tavolo del Tuccillo il contratto della Romeo: che si fa, si proroga oppure no?

Allo studio tre diverse opzioni:

1)l’esternalizzazione con la realizzazione di una gara internazionale;

2) l’utilizzo della convenzione Consip (che comprende molti dei servizi che si intendono esternalizzare ma con ribassi considerevoli);
3) l'affidamento ad un organismo istituzionale come lo Iacp (Istituto autonomo case popolari);

Successivamente al confronto in giunta, sarà sottoposta alla Commissione Consiliare la soluzione adottata. Per quel che concerne i fitti passivi, l’assessore si sbilancia, annunciando che anche grazie alla dismissione immobiliare, e secondo una stima realizzata per difetto, si prevede un abbattimento totale del 30 % dei fitti passivi entro fine 2012.

E Romeo continua a "vendere" in conto Comune gli alloggi residenziali, con il principale intento di appianare i suoi personali crediti verso il Comune (del resto aveva pronte le cartuscelle ingiuntive per una cinquantina di milioni, col Comune che invece di resistere in giudizio, proponendo a sua volta un conteggio dei crediti vantati VERSO la Romeo, ha deposto immantinente le armi).

Ma il caro Assessore, impelagato tra incontri di Giunta, sedute del Consiglio, carte bollate, ricchi premi e cotillones, trova financo il tempo per una querela da sporgere "senza indugio, per diffamazione aggravata" contro giornalista e direttore responsabile del periodico online "ladomenicasettimanale.it”; vicenda grottesca, dato che, seppur vero che il codice penale norma diffamazione e tutele collegate (ed in tal caso Bernardino Tucci-Tuccillo può sporgere querela contro i soggetti "incriminati", l'estensore dell'articolo ed il direttore della testata medesima) non si comprende come all'Assessore sia venuto in mente di querelare anche un terzo soggetto, Domenico Lopresto, segretario dell' "Unione Inquilini Napoli", reo di aver soltanto ri-pubblicato l'articolo incriminato sulla sua "bacheca" di FaceBook

( http://ladomenicasettimanale.it/index.php/77-archivio/notizie/143-tuccillo-chi).
Si resta basiti, spetterà adesso ad un magistrato sciogliere lo gnommero-cortocircuito venutosi a determinare.

Tra dismissioni, tagli al personale, stipendi da congelare (per un risparmio di circa 6 milioni di euro annui), dipendenti da sorvegliare (attivo un nucleo di vigilanza interno per la valutazione dell'operato degli amministrativi, che non poche critiche s'è attirato, anche dai sindacati di categoria), affitti da riscuotere (il Comune vanterebbe un credito anche da alcuni partiti politici per mancato versamento di canoni immobiliari, valore circa 1 milione di euro), cimiteri da costruire (a Napoli presto il forno crematorio comunale), è anche normale che uno si distragga, ritrovandosi nel proprio staff Dario Montefusco, figlio di Giuliana Visciola, direttore gerale alle politiche sociali del Comune, no?


Ma è mera distrazione, basta spiegarsi: “I parenti di un amministratore devono per forza espatriare per lavorare? Credo nel merito, nella formazione, nella selezione del personale. Il resto è chiacchiericcio fangoso”. Tutto chiaro? Andiamo al regolamento, qualche cavillo, codicillo, Tuccillo, dovrà pur esserci: no, tutto regolare, dov'è mai scritto che un parente non possa lavorare al tuo fianco, si parla pur sempre persone di fiducia, no? E chi non ha fiducia nei propri (o altrui) figli!


Amore. Dismessi i panni del seduttore seriale, il cuore lo affitterai alla persona giusta ad equo canone. Attento allo sfratto improvviso, comunque.


Lavoro. Sei in un periodo vulcanico, le valutazioni immobiliari alle falde del Vesuvio stanno salendo.Non esitare a proporre le idee più pazze. Ma quell'idea della pizzeria vicino il forno crematorio la rivedrei. O almeno cambierei la pala per infornare.


Salute. Dovrai ridurre le risorse interne, rischi che la tua cubatura aumenti in modo esponenziale. Attiverai un programma di ristrutturazione per il periodo post-natalizio, ma i tagli imposti al personal trainer, ti impediranno di ritrovare il peso forma, e sarai registrato come “bene demaniale”.

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