lunedì 11 febbraio 2013

Final Countdown

























Finale dipartita. Ovvero di come l'Italia si avvii ad un tragico destino da melodramma elettorale, in una fredda matinè di febbraio algido solitario y final, aspettando la prima vera occasione di ricatto, che puntualmente avverrà. Scade Penna sul Colle come uno yogurt inacidito, dopo aver creato il Monti Python Sciò, aver firmato tutte le leggi, leggine e leggiadre capitategli sotto al doppio e triplo mento, dopo aver sentito il boom delle intercettazioni distrutte in procura, dopo aver sentito pure il BOOM! di Grillo e dei grillini, per fortuna senza grilletti; scade il Cainano, dopo i bunga-bunga, dopo esser sopravvissuto a Gheddafi, dopo aver osato l'inosabile, aver copulato con tutte le Olgettine nel tempo libero, over occupato tutte le reti televisive oltre a quelle del letto, con doghe in legno, e daghe alla gola dell'Alfano di turno; scade il Bersani, dopo aver trionfato alle primarie, finendo marginalmente in testa nei sondaggi, ma ancora per poco, che di sinistra si può morire, ed ogni morte di Papa porta con sé infauste notizie, dunque, se sei Papa, meglio dimetterti prima....prima della vittoria (auspicata) delle Sinistre, che è ver che siam cattolici, ma all'inferno mica ci si vuol finire!; scade perfino un Papa, figuriamoci una legislatura, così com'è scaduto Monti, il termodistruttore dello spread più italo-scettico che ci sia, ridotto a far da controfigura a Casini e al Fini defascistizzato; scade, scade pure il Grillo, che di voce per le Piazze ne ha persa a toni, alti e secchi, magri e grassi; scade l'elettore, scade nel ridicolo di una scelta obbligata, scade, porello, nel ripetere il medesimo gesto, il voto nell'urna, sapendo che la mediocrità italica s'attacca al fondo, come gromma al barile.
E dunque tutti ben armati di badili, che qui, in Italia, si continua a scavare.
Che se non si troverà il tesoro, almeno la buca sarà abbastanza profonda per seppellire il cadavere dello Stivale. Ormai ridotto a Mocassino.