martedì 30 giugno 2009

Al Governo mi diLetta:

Leggere: perchè no?

"Ricordi sfuggenti, sonnacchiosi umori persi tra le pagine polverose di vecchi sussidiari, antologie poetiche, bignami consunti da mani frementi, alla spasmodica ricerca del particolare morboso che arricchisse, rimpolpandole, interrogazioni rachitiche, sovente scarne di lessico e contenuto, ma benché mai di fantasia. E sì, perché da ragazzi s’era molto più attenti ai vizi privati di quei fini letterati, di quei pomposi condottieri che invadevano i nostri incubi, piuttosto che alle loro pubbliche virtù, così ben decantate in quei tediosi tomi che ci toccava traslocare da casa a scuola, più per rinfrescare l’aria ai medesimi, che non la mente a noi stessi. Come dimenticare le “sudate carte” del Leopardi, o D’Annunzio e la sua aura focosa e “maschia”, le tribolazioni sincretiche di un Manzoni, o quelle “fanciullesche” di un Pascoli? Ecco, Pascoli per l’appunto. Carlo Di Lieto nel suo ultimo saggio “Il romanzo familiare del Pascoli”, edito dalla napoletana Guida, cesella un profilo a tutto tondo del poeta forlinese (nacque a San Mauro di Romagna, paesello poco distante dalla città): uomo complesso, figura non scevra da contraddizioni, chiaroscuri umbratili ne segnarono il destino, plasmandone l’arte. Una psiche che s’arrovella a chiocciola su un ego ipertrofico e dispercettivo, segnata dal traumatico lutto paterno, che un in torrido giorno d’agosto trovò la fine sulla via del ritorno, stroncato da una fucilata anonima che grida ancora vendetta. Un urlo straziante che s’impresse a fuoco nell’animo del piccolo Zvani, determinandone un’ipostasi emotiva, una regressione forzosa al “nido di Castelvecchio”, tra mura amiche e passioni familiari, sacco placentare di materne pulsioni, in cui il Pascoli si reinfetò assieme alle amate sorelle Ida e Maria, partorendo dal senno un “fanciullino” candido e accorto, tenendolo a balia nelle amate tenute, senza mai svezzarlo del tutto. La disgrazia occorsa li ricongiunse sotto l’egida del Nostro, in una sorta di infatuazione e mistificazione infantili, un nostos omerico al mondo degli affetti e dei sensi, anteriore alla responsabilità dell’adulto; quel mondo da cui s’ era trovato escluso sì drammaticamente, e senza possibilità alcuna di riviverne il ricordo se non nella sua forma poetica. Un nido difeso col sacrificio, in primis il suo: rinunciò financo alla sua essenza di uomo, sublimando una sessualità inespressa nei versi cristallini di opere che si tramandano ancora, eterne ed immutabili. Proprio come il suo fanciullino".

lunedì 29 giugno 2009

Mister B.ills:

Morto per miracolo:

"USA. Micheal Jackson stroncato dall'abuso di farmaci. Non gli restava altro da abusare ormai. Del cantante verranno donati gli organi. Non subito, prima dovranno disintossicarsi. Cicatrici chirurgiche, aghi dappertutto, quasi calvo: il cantante era pronto per il suo tour mondiale. L'evento è stato cancellato. O meglio, sbianchettato.
La salma ha fatto sapere di non aver ancora preso accordi per la resurrezione. E nel caso ci sarebbe prima Elvis".


"Morto? Ma se mi sento meglio di prima!".

Tenga i resti, grazie:

"Vaticanews. Il Papa nella tomba di San Paolo. "Preferifo caveau di panka...in sarcofaco c'erano picolissimi pezzeti d'osso, forze afanzi di pollo di Ultima Cena. ja...". I resti dell'Apostolo sottoposti al carbonio 14. Quelli del Papa, allo stronzio 16mo".


"Quvesto cuppulone pesa più di Cupolone, prosima folta meto capello di pelo di ermelino in salsa tartara...".

sabato 27 giugno 2009

Da Adolfo, forno a gas:

Battute da arresto:

"Scienze. Il cervello umano ha sviluppato le sue funzioni cognitive nell'arco di migliaia di anni: anni convulsi, di continue mutazioni, la strada dell'evoluzione è stata travagliata. E nel caso di Gasparri, anche sbagliata".


"Immenso dolore e cordoglio per la dipartita del grande cantante Pop-Rock. "Sono addolorato, non lo conoscevo di persona, ma so che anche a lui piacevano minorenni", ha commentato il Premier in lacrime".


Berlusconi: "Il Paese è corrotto? Io non c'entro sono solo l'utilizzatore finale".


"Dio è onnisciente, ubiquo, onnipotente. Decisamente non è un tipo modesto".


USA. L'autopsia sul corpo del povero Micheal Jackson dovrà attendere. Il coroner è in fila dietro ai creditori".


Berluscaz: "Siate ottimisti. La crisi è tutta psicologica...almeno la mia lo è".


"Il giovane Premier a cena coi giudici della Corte Costituzionale. "Niente di che, anche se gli ermellini in lodo non erano male".

"Vaticanews. La Chiesa aggiorna l'insegnamento del catechismo. La nuova catechesi avrà in allegato un cd audio con la voce originale del Papa che sgrida in chierichetti in tedesco. Si spera in tal modo di riavvicinare i fedeli alla chiesa. O almeno al sadomaso".

venerdì 26 giugno 2009

Berluscatio Precox:

Gran Casino Italia:

"Crisi economica. In Italia la situazione sta lentamente migliorando. E questa era la battuta.Tremonti è sicuro che usciremo dal tunnel: "Ce la farrremo, e giusto in tempo perrr beccarrre quel pullman di giapponesi contrrromano".
La crisi è dipesa da un'omessa vigilanza su un sistema capitalistico e finanziario ormai fuori controllo, non è un di certo un evento sovrannaturale. Anche se Marte nella settima casa dei Pesci ha creato un bel casino. E noi pesciolini abbiamo abboccato. Come sempre".


"Il Paese con Silvio va a puttane. Quasi quasi rrriaprrro i casini".

Faccia da thriller:

"Morto Micheal Jackson. La nota signora bianca ha avuto un infarto dopo essersi vista allo specchio. E' sbiancata una volta di troppo. Pare che ultimamente la sua pelle fosse fosforescente. Il che è ottimo se devi molestare dei docdicenni al buio. La salma verrà portata a spalla eseguendo il moonwalking".


Una recente immagine del morto...cioè del cantante.

giovedì 25 giugno 2009

Il Non-Morto:

Mi son corrotto i coglioni!:

"Roma. Secondo la Corte dei Conti l'Italia è un Paese corrotto. Corrotto? Ma hanno sempre voglia di pazziare questi giudici sovversivi di sinistra, strafatti a toga, questi sovversivi in nero ormai completamente partiti per la tangente (se la trovano)? Ma mi domando e dico, non lo sanno che siamo sotto il fulgido regime di Silvito Goebbels Berluscon? Vi pare mai possibile che nel quindicennio arcoriano ci possa mai esser posto per un retaggio repubblicano quale la corruzione? Ma siamo seri...anzi come direbbe il Cicerone de noantri, l'avv-sen-on-lup-man-grand-cav-del-caz-senza-fez Ghedini, "Mavalaaaaaaaa!". E chi ci crede a queste favolette per bambini? Del resto erano i comunisti a mangiare i pargoli, quindi adesso di che preoccuparsi, con la sinistra ridotta ad una DC light? E poi si dice sempre e solo il corrotto, mai il corruttore, no? "Sennò che cazzo me lo sono fatto a fare un Lodo su misura???", ha aggiunto Berlusconi. Quell'uomo è sotto attacco da troppo tempo, e nessuna accusa regge per il Nostro, abituato da sempre a giocare in difesa, almeno nei processi. "La corruzione non è un problema che riguarda il nostro partito", ha chiosato Franceschini, "forse è l'unico dato positivo del fatto che non abbiamo più un partito". "Corruzione? Quella che si fa col rimmel?", ha sottolineato la Prestigiacomo, mentre la Gelmini segnava i conti in rosso con la matita blu. Lo Stato è con le pezze al sedere, aumenta il debito, diminuisce il PIL, ma finchè le scorte atomiche di viagra resisteranno, Berlusconi avrà sempre un sorriso ottimistico sulle grandi labbra. Della Daddario O di una mignottina a caso".

Ho problemi di Minziolini:

Battute per non ridere:

"Da piccolo volevo fare l'amore con tutte le donne che incontravo.Da grande, pur rimanendo piccolo, ho mantenuto la promessa e sono diventato Premier". Firmato, S.B.


"Socialismo, fascismo, comunismo, liberismo, neoconservatorismo, centrismo, leghismo, berlusconismo, estremismo, radicalismo...ma visti i tempi, soprattutto leccaculismo".


"Pedopornografia telematica, l'inchiesta s'allarga, arresti in tutta Italia. Berlusconi: "E' uno scandalo che girino certi individui a piede libero, spero solo che non indaghino su un certo Puffo73...".


"Berlusconi va a puttane". "Lui rischia la candida, lei di essere candidata".


"Iran. La situazione è tragica, la polizia spara sulla folla. Ahmadinehad: "E' un complotto, ho la maggioranza del paese con me, rispetto i valori democratici, non ho mia conosciuto quella ragazza... " Ops, scusate, l'abitudine....


"Rapinato in casa Renzo Arbore. Il popolare showman, sotto chock, ha immediatamente allertato i carabinieri. "Erano Quelli della Notte, io gli ho detto di andare Indietro Tutta, che avrei chiamato la polizia, ma quelli dicevano che Meno Siamo Meglio Stiamo".


"Il Referendum non raggiunge il quorum. Ha influito la partita dell'Italia col Brasile. La gente ha preferito andare a viados per sfogare la saudagi della sconfitta".


"Ho letto la nuova traduzione di Moby Dick. La balena era ok, quello che non mi ha convinto era Achab. Ogni volta che diceva una bugia gli si allungava la gamba di legno".


"Concerto "Amiche per l'Abruzzo, grande successo. Un acuto della Pausini ha provocato l'ennesima scossa tellurica, 7mo grado sulla scala Lionel Richie".


"Aumenta il consumo di viagra. E' sorprendente notare quanto ne possa contenere un singolo Premier".


"LA Brambilla è una donna di classe. E' l'unica che riesca a guidare un Ministero con le gambe accavallate".


"Veline, gossip, festini, grandi premi e cotillons. L'Italia è ormai un happy hour continuo. In compenso abbiamo un'informazione all'altezza. Dopo tutti quei martini dry prima o poi ti scappa sempre una Minziolini".

martedì 23 giugno 2009

Se lo conosci lo Previti:

Parcheggio al Centro:

"Elezioni. Niente quorum, s'era capito. Il terzo quesito, "Mare o Montagna?", non deve ha appassionato gli italiani. Alle Provinciali il PD rosicchia qualche voto, mantenendo almeno Bologna e Firenze. Felice Franceschini. Ci teneva al Ponte Vecchio. Sta lì a ricordargli che ad ottobre, finita la parentesi come segretaria co.co.co., lo aspettano i ponti. Coprirsi bene con i manifesti del PD che sono avanzati. Nella gazzarra non poteva mancare la voce dei centristi, sempre al centro della discussione, come la minchia. Interviene Pier Ferdinand Incasinato che rimarca l'importanza del suo spartito nel cambiar la musica elettorale: "Dall'alleanza con il centro non si può prescindere. Questo bipolarismo coatto non funziona". Ha ragione Pierferdy, i coatti in politica non hanno mai funzionato. Meglio quel galantuomo di Cuffaro strafogante di cannoli, oppure Mele che rovista tra le pere, pippando a tutta birra mentre si fa le pippe mezzo 'mbriaco?".


"Io Centro", non è uno slogan, è un'ammissione di colpevolezza".

lunedì 22 giugno 2009

Facciamo Economia:

Da Papino a Padrino, la verità sul caso Noemi:

"Papi-news. Che fine ha fatto la Lolita di Portici? Noemi Chiappbell? Con tutti gli scandali che riguardano il Papi c'è da perdere il conto e la testa! Ma dove avevamo lasciato la bella casoriana derelitta? La poverina era affranta da cotanta attenzione riservatale, invocava la privacy, e come lei la famigliola lieta, o meglio Letizia. La storiella del Nano infoiato che se la spassa con la minorenne-poi-maggiorenne, ci ha sfracassato gli zebedei, non fosse altro che a noi degli amorazzi più o meno illeciti del Tappo di Cerone impastato di viagra non ce ne importerebbe una beata, ma c'è un "ma"...E c'è sempre un MA, quando si tratta di Al Tappetto, l'unico leader che si ricatta con un Fassino, anzi con un D'Alema, stando a quello che afferma lo Psicotico di Cologno. E' da un po' che mi chiedo che diamine ci facesse il nostro Premier da calcio balilla a Casoria, in una squallida balera di periferia. Si vabbè, la bufala della festa di compleanno della celebrolesa, direte voi, con contorno di fotoshop e gioiellini variamente assortiti. Ma i conti non mi tornano. E forse non tornano nemmeno alla DDA di Napoli, a quanto pare. Gli inquirenti partenopei hanno infatti aperto un fascicolo sui possibili ed eventuali colegamenti tra "Elio" Benedetto Letizia, il papi originale di Noemi, ed il ceppo camorristico del clan Letizia di Casal di Principe, terreno assurto alla ribalta nazionale dopo i fasti di Gomorra. I Letizia, masnada di camorristi capeggiati da Armando, Giovanni e Franco Letizia, gruppo armato del boss Giuseppe Setola, (gravitanti nell'orbita dei Bidognetti), sono alleati e fedelissimi del gruppo scissionista, emerso vincitore nella faida di Secondigliano di qualche anno orsono. In attesa che la Procura faccia luce sulla ingarbugliata vicenda, proviamo a ricollegare i fatti, quel filo di Arianna, anzi il perizoma di Noemi, per uscire da quell'impasse labirintico, la stasi mediatica in cui le supposizioni aleatorie, le mezze verità e le palesi cazzate, ci hanno precipitato da tempo.
Letizia è cognome usuale dalle parti dell'agro aversano, potrebbe essere una semplice omonimia, una ricorrenza casuale. Ma il cerchio delle coincidenze si stringe sempre più fino ad assumere la foggia di un cappio. Un cappio che stringe alla gola Benedetto Letizia, detto Elio, il padre della mentecatta dal sorriso celestiale, Noemi, che ben lungi dall'essere mai stato autista di Craxi, al quale non ha neanche mai lavato i vetri al semaforo, potrebbe invece essere direttamente imparentato coi Letizia sunnominati. Un clan spietato, che non esitò ad ammazzare sei extracomunitari a Castel Volturno, solo per riaffermare il loro controllo sul territorio, quel fiato esiziale che alita da troppo tempo su terre sventurate. Del resto non risulta che sia mai stato neanche militante di Forza Italia, dunque come potrebbe conoscere il Papi?
Ma chi e' davvero costui? Da Castelvolturno, al Casertano, fino a Secondigliano, sono in molti a conoscere gli intimi risvolti di questa morbosa e lutulenta vicenda. Ma non parlano, stanno zitti. Nessuno si lascia sfuggire una parola, un sospiro, un lamento. Ma ogni tanto sfugge un mugugno, ed a Enrico Fierro, cronista dell'Unita', qualcuno tra i denti ha detto di "lasciar stare, su questa storia meglio non metterci le mani. E' materia che scotta". Papi The Original, il cinquantenne Benedetto Letizia, noto ai più per una annosa vicenda marginale - fu arrestato nel '93 per delle compravendite di licenze commerciali - e' un uomo all'apparenza tranquillo. I media gli hanno rosvistato in casa, perfino negli archivi comunali alla ricerca spasmodica di visure camerali e catastali che non hanno potuto accertare altro che modesti immobili intestati alla piccina di casa, nonchè un paio di societa' che commerciano in profumi e balocchi. Allora la parentela con i Letizia è solo una colossale bufala, prodotto locale molto apprezzato sulle tavole mediatiche nazionali? A rimestare nel torbido, provvedono alcuni giornalisti del casertano. Il diciannove maggio scorso, dopo che a Secondigliano un maxi-blitz di polizia fa piazza pulita degli Scissionisti, arriva poi la notizia dell'arresto a San Cipriano d'Aversa del boss Franco Letizia, latitante di lungo corso, tra i più pericolosi d'Italia. Sono i giorni convulsi, fra gossip e cronaca, in cui i giornali, le tv e tutto il mondo del web sono impazziti per quel nome. Noemi Letizia. L'Ansa provvederà a rimarcare, in un lancio d'agenzia fin troppo tempestivo, che "nessuna parentela esiste tra l'arrestato Franco Letizia ed il papa' di Noemi, così come affermato da inquirenti che operano nel casertano". Una smentita fin troppo sollecita, perentoria, decisamente non richiesta. Una precisazione riguardante una notizia che nessuno aveva battuto, nè pubblicato. Un sito locale, Caserta Sette, rilancia la non-notizia, sparando a zero con tono stizzito contro chiunque possa soltanto pensare che esista quella parentela così ingombrante.
Ma come già detto, alla Procura di Napoli vogliono vederci chiaro in merito. Benedetto Letizia c'entra qalcosa coi Letizia, e con i loro amici Casalesi?. Un legame che, se fosse accertato, spiegherebbe parecchie cose. Gettando una luce ancora più inquietante sul Monarca Complice di Arcore: chi e a che titolo sta ricattando Berlusconi? In Campania è palese il nocumento che ci si attira addosso solo a pronunciare certi nomi. Lo sanno anche i sassi, ma non le minorenni. E se arrivasse una telefonata da quelle terre che chiedesse conto ad un Capo di Governo, del perchè e per come venga aperto un inceneritore, Golem mostruoso è vero, ma sicuro ostacolo al lucroso traffico illegale dei rifiuti? E se quello stesso Premier non potesse sottrarsi alla promenade casoriana, pena lo sputtanamento nazionale in ogni ordine e grado dei suoi rapporti a dir poco conniventi? Una festa di paese che si trasformerebbe in una festa al Paese, se solo venisse fuori l'amara verità. Allora meglio far credere al mondo intero che si tratti di un affaraccio di sesso e karaoke con una celebrolesa ex minorenne. Perchè diversamente, nella merda ci saremmo Noi, non Papi".


" Per Me, fa che si bevano la storia della topa, sennò faccio la fine del sorcio".

domenica 21 giugno 2009

Ce vorrebbe Padre PPio:

Marchette per consigli:

Facce contratte in mimiche pose, ghigni beffardi ad incastonarne i volti, occhi illividiti e sorrisi contorti, i denti scoperti a rivelar spocchia e strafottenza; gelide falci d’una luna contorta a lambirne il profilo, ad illuminar le pudenda rachitiche d’una classe politica in disarmo, l’animo borioso che tracima nella tronfia e vanesia arroganza. Qua un “Berlusclown” burlesco, là un Maroni arcigno e cisposo, baffi a sparviero, rughe a raggiera; e poi il candido leucore d’un Papa Benedetto, stridente contrasto col grifo contratto e indiavolato, Santo Padre che si trasfigura in un ben più prosaico e terreo patrigno. Museo MADRE, anima pulsante della noveau art neapolitana ed internazionale, ventre moderno e metropolitano che diviene ribalta sferzante, di satira e sberleffo. “NoVizi: Nuovi vizi, nuovi satiri”, è un barnum itinerante di geniacci paragnosti, che quantunque non posseggano le chiavi gnoseologiche d’un “Dasein” rutilante e complesso, s’arrischiano eccome ad intenderne i vizi, ascoltarne le voci, infilzarne i vezzi, col piglio irriverente delle loro matite smangiucchiate, paletti puntuti, puntati al cuore d’un reality osceno e perverso che ci ostiniamo a chiamare realtà. “Ed è proprio per strappare quel velo di Maya che ci avvolge ed acceca, che ho voluto portare la satira sugli scudi”, sorride Mario Natangelo, vignettista e curatore dell’evento, “in queste sale è esposto il gotha della satira europea, il “meglio del peggio” di Ellekappa, Marassi, Fricca, Tonus, Beppe Mora, la francese Catherine del settimanale satirico “Charlie Hebdo”, l’ispanico Alcazar del giornale “El Juaves”…”. Come dire, si parte dal MADRE per approdare a “Papi”? “Già. Pare che Berlusconi c’abbia tirato la volata, in questo periodo ha dato il meglio di sé. Se c’è un padre putativo cui dedicare questa rassegna, non può che essere lui, il satiro principe, così iper-reale da sembrare inventato”. Satira e Potere, un odi et amo reciproco e secolare, sovente altalenante, una pax armata perennemente sul filo, il bisturi del pensiero al servizio d’un umorismo illuminato, arlecchino servitore di sé stesso, e benché mai di due padroni. “Perché l’unico padrone che noi autori dobbiamo riconoscere è la nostra coscienza. Ho immaginato le vignette inserite in un contesto cartaceo, a coprire una stampa sempre più omologata, un effetto patchwork che stordisce il cittadino, sempre più stranito, ormai ridotto ad acquiescente consumatore”. Che siano coscienti o meno, d’esser consumatori-elettori ridotti a futile balocco da un “Palazzo” algido e distante, pare che il messaggio satirico colga nel segno: a fare un giro per le stanze del museo si scorgono facce convinte, sorridenti, sguardo sornione da gattone del Cheshire. Tra la folla, volti noti come la giornalista anti-camorra Rosaria Capacchione, il vignettista Marassi de “Il Mattino”, il giallista Maurizio De Giovanni. “Natangelo e la sua combriccola di genietti maligni sono bravi, hanno talento da vendere”, sottolinea lo scrittore, “è fondamentale che i giovani emergano, perché il merito abbia ancora un senso, anzi è necessario che diventi la discriminante in una società che premia troppo l’apparenza. Il riso genera una catarsi doppiamente benefica, apre la mente e stimola il dubbio positivo”. Nessun dubbio su Natangelo, pizzetto da Belfagor ed occhio luciferino, ormai una certezza nell’effervescente mondo della satira nazionale.
“NoVizi: Nuovi vizi, nuovi satiri”, dal 19 al 30 giugno al Museo MADRE, via Settembrini 79. Lunedì-Venerdì, 10.00-21.00; Sabato e Domenica, 10.00-24.00.

sabato 20 giugno 2009

D'Alema, Red Passion:

Sparse ed eventuali;

"Ultimissime. Estate, voglia di gelati. Quest'anno va molto il gusto puffo. E' quello che le minorenni leccano meglio"


"Cinema. Finalmente nelle sale "Termitopar", l'ultima fatica fantascientifica di Rocco Siffredi. In questo episodio, ambientato in un futuro ipotetico, Rocco diventa omosessuale. L'avevo detto che era un film di fantascienza".


"Scienze. Watson e Crick scoprirono la doppia elica. Fare sci nautico da allora fu tutta un'altra storia".


"Vaticanews. Il Papa riconosce l'importanza delle fedi alternative al cristianesimo. "Ma noi abiamo migliore merchandising..."Entra in Cristo, sconti fino 50% nuofi abonamenti...".


"Ultimissime. La Ministra Brambilla colta col braccio alzato, in puro stile fascista. L'onorevole è mortificata. "Che vergogna, si vede l'ascella sudata".


"Berlusconi in visita negli USA. Il Presidente americano l'ha accolto con tutti gli onori del caso. Prese le misure al Premier, Obama gli ha personalmente confezionato una camicia di forza. Taglia extra-small".


"Aspiro a diventare un venerato maestro, passando anche per il solito stronzo, purchè almeno non si addivenga ad esser uno stronzo venerato . Perchè nel caso c'è prima Silvio".


"Da piccolo volevo fare l'amore con tutte le donne che incontravo.Da grande, pur rimanendo piccolo, ho mantenuto la promessa e sono diventato Premier". Firmato, S.B.


"Vaticanews. Il Papa sprona i sacerdoti a far riscoprire la confessione. "Ne caso loro no confezza, voi pichiate più forte con ostensorio...".

mercoledì 17 giugno 2009

Dubbi Presidenziali:

Leggere: perchè no?

Un “Io” agente indomito e polimorfo, monade sulfurea, silloge di sensi e coscienza, sintesi mirabile di alchimie neuro-sinaptiche e socialità esogena, permeante; oppure flusso di pensieri eterodeterminati, arbitrariamente orientati, la volontà di potenza ridotta ad involontaria impotenza?
Quale il limen, gli ombrosi confini, o meglio gli “sconfini” della nostra percezione egopoietica, del nostro sentire? Esiste un atto volitivo scevro da implicazioni deterministiche, patogenesi d’un “deus ex machina”, capriccioso e morboso nella sua voyeuristica contemplazione? Un’agire progressivo, positivo, che non sia corredato da ciò che vulgata vuole denominarsi “movente”, ovvero “causalità motivata”? Autodeterminazione, l’ovvio dei pargoli, quella sensazione mirabile che pervade i piccini quando s’ergono in piedi, stazione erettile che ne configura la cospicua volontà di agire nel mondo, facendo da sé. Ma arduo è il sentiero, rovinoso ed impervio, per giungere, adulti, all’autocoscienza, alla percezione dinamica dell’essere in quanto agente, rovello percettivo che s’accompagna all’animale uomo fin dal suo primo apparire, all’ombra dei totem e dei riti propizi.
Una coscienza che diviene assillo, che pretende di disegnare i contorni orografici della umana personalità, una “voluptas agnitiva”, che diviene rincorsa cognitiva, ad afferrare il senso intrinseco di un vicenda per gran parte ancora mistica, insondabile, quale l’umana esistenza. Prova a riannodarne i fili, solvendo l’arcano, Roberta De Monticelli, filosofa e docente, autrice di un saggio illuminante sul concetto sovente abusato, per non dir consunto, di persona, “La novità d’ognuno”, edito da Garzanti. Un excursus filologico, complesso e alquanto esaustivo, una recherche esegetica che gravita nell’orbita d’una definizione, per sua natura mutevole, difficilmente etichettabile, della “personalità”. Cosa distingue il singolo, l’individuo, nella sua speciosa appartenenza al genere filogenetico, il suo essere “unico”all’interno dell’universo-specie? Un incedere vorticoso, prendendo le mosse dal classicismo aristotelico, all’ombra gotica della scolastica medievale, duellando a singolar tenzone in dispute “arbitrali”, tra Leibniz e Spinoza, passando per l’imperativo kantiano assurto a legge morale, approdando infine ad una concezione “neofenomenica” del mondo (Hegel docet), una realtà subornata ad una visione soggettiva, perché “oggettivamente personale”. Una “teoretica della persona”, della sua individualità specifica, quella avanzata dalla De Monticelli, analisi istologica del soggetto-uomo, come sintesi d’una concatenazione motivazionale implicita (ma sociale, quindi anche esplicita) d’atti volontari non coartati, quindi liberi nella loro sostanza. Un “homo novus”, prodotto singolare d’un’evoluzione progressiva, costola d’Adamo o forse reflusso del Caso, simulacro senziente d’una identità materiale, vinculum substantiale d’una ecceità complessa, quella determinazione insita in ognuno, impalpabile eppur manifesta, che si è soliti chiamare “identità ”.

martedì 16 giugno 2009

Omaggio a Cipputi:

Pornoimprenditore:

"Porno subito. L'industria del settore è in crisi. In USA nuovi casi di pornostars sieropositive in un breve lasso di tempo. Il contagio del virus è schizzato ai massimi, la profilassi non ha arginato il problema, c'è un buco nel sistema, e qualcuno dovrà pur turare la falla, col fallo nel farlo...
Tranquillo il Premier. "Non a caso sono l'unto del Signore, così il preservativo scivola meglio".


"Sniff..sniff...troppa vasellina...".

Papi te absolvo:

"Roma. Richiesta l'archiviazione per l'inchiesta sui voli di Stato Papi-Airlines, perchè non v'è traccia di peculato, nè pare che regga l'abuso d'ufficio, dato che il Belpaese è roba di Silvito. Bando alle cinciallegre , pare che del parterre de roi in occasione dei voli incriminati facessero parte dei membri autorizzati dello staff del Premier, come il Nano Bagonghi, La Patata Turchina, La Topa Visibile e un Trans chiamato Desideria. Quindi nessun conflitto derelitto d'interessi (sempre i medesimi suoi medesimi), nessun reato ravvisabile nella condotta irreprensibile dell'Infoiato di Arcore. Del resto un Re ha pur diritto al suo menestrello di corte, no? Ed il fido Apicella come doveva giungere nella magione berlusconana, forse a colpi di maestrale? Sputtacchiando controvento? Pagando un regolare biglietto aereo come un privato cittadino? Ma suvvia, non meniamo il can per l'aia, che Emilio Fede è sensibile ed ha una certa età...di che scandalizzarsi ormai? Come preconizzava una pubblicità di qualche anno fa..."Con Papi si vola"...e senza bisogno di pipparsi una striscia, bastano le mignotte".


"Guagliù, a prossima vota voglio pure 'e nucelle e 'o sciamapagno, 'e capite?".

lunedì 15 giugno 2009

Berlusgollum:

Poesiola di regime:

"Il piano eversivo è un piano coi tacchi,
forse è per questo che me lo invidiano tutti,
sono stranito dal mio bel faccione,
cera e cerone e un chilo di stucchi,
e dal popolo bue che votò unito in coro,
sia lode al Lodo, non son mica coglione,
wiwa la topa e fanculo al decoro!".


"Fatti voi foste per votare come bruti, per seguir meco sventure e fatiscenza!".

domenica 14 giugno 2009

Nei secoli Fede(le):

Brevi domenicali:

"Berlusconi: "Contro di me progetto eversivo. E non mi hanno neanche pagato i diritti d'autore".


"La libertà d'informazione è un bene fondamentale", avverte Napolitano, "come la prostata".


"Ronde nere dell'MSI per il pacchetto sicurezza. Polemiche per l'iniziativa. "Non ci sono i fondi pr i manganelli".


"Napoli. Ex detenuti per il controllo dei turisti. "Così siamo sicuri che non ci scappano".


"Gay Pride a Roma. Sfilano in 250mila. 50mila per la Questura. Ma la cifra è truccata. E non solo quella".

"Bangkok. Davide Carradine non si è suicidato. L'attore, trovato in un'armadio con una corda attorno al colo e ai genitali, s' è eccitato a morte durante il cambio di stagione".


"Berlusconi. "Mi hanno detto di tutto, ci manca solo che mi diano del gay". "Non c'è pericolo", avvertono dall'Arcigay, "nessuno di noi avrebbe il coraggio di camminare su quei tacchi vertiginosi".


"Iran. Retata contro i riformisti. La riforma dovrà attendere il ripristino del regime".

venerdì 12 giugno 2009

Presidente della Camerata:

L'Ode al Lodo:

"Alla Camera dei Camerati, tra bagarre e contestazioni, passa poi, cosa assai triste, il decreto-intercettazioni. Han votato segretissimi, per paur di ritorsioni, del Gran Tappo sgherri e amanti, come fossero bambini, impauriti dal Papino, come tanti coglioncioni. Ci son stati strani eventi, come i franchi tiratori, che dai banchi opposti e sghembi, han votato traditori; e nel clima d'un regime mai silente, vieppiù strisciante, nel gran conto dello scontro, ha in serata poi parlato il nonnetto Presidente. "Mi riservo d'esaminare questo testo già approvato, seguendone il percorso intiero, dalla genesi al tormento, finoi a quando finirà, nello scarico del Parlamento; prenderò poi decisioni, se mi girano i suddetti, cercherò la mediazione con gli sgherri ed il Tappone. Posso solo adesso dire, che inutile è scalciare, come fa il testardo mulo, ce ne son da rinnovare, qua le cose vanno a male, allo Stato, state certi, gli si vede adesso il culo".
Giornalisti e magistrati, piangon tutti stretti in coro, pare d'essere al cospetto d'un capestro singolare; e la chiamano mordacchia, poi si parla di castrare, senza il minimo imbarazzo, l'autonomia di questi e quelli, col Gran Silvio spettatore, dell'andazzo generale, una mano a far da corna, mentre l'altra gratta il pacco. Il Sultano se la ride, mente tutti paion tristi, ma nessuno tiene in conto, che ci sono belli e lieti, degli amici poco mesti: loro sì che avranno sconto, dalla legge già bavaglio, perchè adesso nelle reti, la Madama non li imbriglia, se ne stanno al gran riparo, senza esser a repentaglio. Mafia, 'Ndrangheta e Camorra, stan serene in casa loro, niente cimici a spiare, che alla fine poi la guerra, l'han già vinta senza l'armi, nè bisogno di sparare: finalmente un gran risparmio, grazie a Silvio il piduista, vecchio amico di stallieri, che facevano i fattori, nella villa del piazzista. Tanto Mangano è un eroe, e Falcone e Borsellino, sono morti da incoscienti, per difendere lo Stato, reso ancor più piccolino, dalle leggi di un Ducetto, Capo ormai di delinquenti, nel suo incubo perfetto".


"Aggio fatto 'o Presidente, pecchè nun aggio maje saputo juca' a bocce...'o Curto invece ce pazzea sempe! Biato a isso".

giovedì 11 giugno 2009

Cose di cosa Nostra:

"Cosa odono le mie orecchiuzze bedde! Carlo "Pizzini" ve lo ricordate? No? Ma come! Il senatore del PDL, presidente della commissione Affari Costituzionali, nonchè membro della Commissione parlamentare antimafia, nonchè indagato dalla procura di Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa, accusato di aver favorito la corrente mafiosa facente capo a Vito Ciancimino, l'indimenticato ex sindaco di Palermo....ebbene Pizzini ha compiuto un gesto che mia ha commosso, direi quasi crepandomi il curicinu picciriddu. Si è dimesso! Sissignore, si è dimesso dalla Commissione Antimafia! Che gesto generoso, che uomo probo... Dice che non se la sentiva di mantenere la carica, ma che è sereno come un bambinuzzo, che sarà prosciolto da ogni accusa, che è soltanto un errore, ecc. ecc.
A fargli compagnia altri tre compagneros dell'UDC (Unione dei Carcerati?) i senatori Salvatore Cintola, Saverio Romano e Salvatore Cuffaro (toh, chi si rivede, Totonno VAsa-Vasa!), a loro volta indagati dalla procura palermitana. Non c'è che dire, Pizzini ha ragione. Per combattere meglio la mafia ha deciso di osservare il fenomeno dall'interno. Meglio se da mafioso proprio".


"La Mafia? Credo che sia un'invenzione...come Paperino".

Carrozzone libico:

mercoledì 10 giugno 2009

Informazione da cani:

"Fiducia sul decreto anti-intercettazioni. Berlusconi sguinzaglia il fido Alfano. "Va bene il bavaglio ai magistrati, ma avrei preferito la museruola. Per i giornalisti basta il collare". Fede s'è risentito. "Al Padrone l'ho detto, voglio un guinzaglio nuovo anch'io!". Dura la vita del servo".


"Silvio mi ha castrato per il mio pene!".

Stendiamo un tappeto pietoso:

"Oh che bello! Fa sempre piacere quando viene a trovarti un vecchio amico, no? Se poi il vecchio amico in questione è un dittatore libico ultrassessantenne, perdipiù terrorista o comunque celebre per le sue posizioni filo-terroristiche, salvato in extremis da un bombardamento USA (i cari vecchi Americani, le loro bombe a sorpresa!) da una telefonata di Bottino Craxi, allora fa ancora più piacere.
Muammar Gheddafi, per tutti il "Colonnello" , ditattore dal '69 in quel di Libia, nostra ex colonia ai tempi de Felici di Mussolini (ah, non ci son più i dittatori pelati di una volta!), è stato ricevuto con tutti gli onori del caso da Giorgietto-il-nonnino-perfetto Napolitano, che tra una impepata di cozze alla camomilla, due canzoncine neomelodiche, e quattro corazzieri di Afragola, ha pensato bene di fargli fare il giro del Quirinale in pompa magna (magna, magna Giogiò!) alla faccia della povera Costituzione, che ripudia la guerra e i regimi dittatoriali! Del resto il nostro è diventato un Paese a sovranità limitata, se intendiamo per sovranità quella insita nel voto popolare: ormai il popolo italico non conta una beata. Fa piacere che almeno il nostro Silvito I non sia l'unico dittatorello che sfidi il senso comune del ridicolo: avete visto Muammar con la sua scintillante divisa da pazzariello, che si pavoneggiava durante il meeeting ufficiale? Lo sguardo sereno, di uno che ha appena accoltellato una delle sette mogli, il Colonnello ha parcheggiato la sua tenda da circo Medrano nei giardini del Quirinale, chiedendo con gentilezza se per caso non avessero anche un'oasi per i cammelli. "Solo garconniere per veline", gli è stato risposto dalle nostre maestranze governative. Ma non vi par equivoco, sintomatico anzi, che il nostro Paese, da quando c'è Tappo di Cerone, abbia come unici referenti dittatori e despotucci? Che il Mago di Arcore abbia corrispondenza solo con Gheddafini sott'olio, Putìn innocenti dal mitra spianato e via dicendo? Siamo davvero riconoscenti al nostro Premier, Silvio ci regala alleanze di prim'ordine, vere primizie nel panorama internazionale. Modesta proposta: propongo uno scambio alla Libia. Loro ci danno il pazzariello, magari lo piazziamo a Buona Domenica, tanto celebroleso più, celebroleso meno...e noi gli spediamo a calci nel culo il Trapiantato di Cologno...che ne dite? Solo non vorrei che i libici ci facessero causa ancora una volta per danni post-bellici, questa volta collaterali e affini. Di pace. O di pece, visto il colore del crine dell'Omino Imbizzarrito. Dopo le autostrade e gli oleodotti, saremmo costretti anche ad elevare un monumento in loco. Una statua di Silvito a grandezza naturale, poco ingombro, molta merda di piccione. Almeno si spera".


"Nonno, ho fretta, ho bucato la gobba al cammello".

martedì 9 giugno 2009

La Barbilla:

"Messa in commercio la bambola della Branbilla. Tacco dodici, calze autoreggenti, minigonna d'ordinanza. Nella confezione anche il pratico silk epil per depilarle il Ministero".


"Si vede il mio talento politico?".

L'Umberto Furioso:

Brevi di giornata:

"Cena Bossi-Berlusconi. Il conto lo paga l'Italia. "No al referendum, sì alle porcellum".


"Preferenze. Il Premier è primo, ma è la peggior performance dal 94. "Le ragazze di oggi sono troppo esigenti", si è lamentato Berlusconi.


"Nonostante il successo, in Europa nessuna maggioranza per i conservatori. Ma arrivano le maggiorate del PDL".


"MArchionne deciso. "Non ce ne andremo da Chrysler. Almeno finchè non riesco a capire come si sbolccano le portiere".


"Disastro aereo. Air France dice sì ai piloti. Nuove sonde sugli Airbus. E spirali gratis per le hostess".


"LA bellezza e l'inferno", il nuovo libro di Saviano. Satana ha già minacciato lo scrittore. 666 volte, per l'esattezza".


"Operazione contro il traffico di esseri umani. Sbloccata finalemnte la Salerno-Reggio Calabria".


"Afghanistan. Nuovo attacco agli italiani. Nessuna conseguenza per i militari. "Cerchiamo di ammazzare il tempo, oltre a tutto il resto".


"CAmorra. Due morti a Napoli. Uno girava scortato. Ma la scorta era girata".


"Gabon. Morto Bongo, uno dei leaders più anziani. Funerale solenne, la salma è stata suonata fino a tarda notte".


"Scienze. Fossa delle MArianne, ul sottomarino Nereus ne esplora il fondo. "Nella fossa delle Bernarde ci si diverte di più", ha sottolineato il robottino".


"Inghilterra. A Swansea in migliaia sfilano vestiti da puffi. Berlusconi disperso tra la folla".

lunedì 8 giugno 2009

Rosa Russo Iervolazzo:

Astensioni europeniche:

"Europee. Berluscaz, il divino Osilvio di Arcore, aveva predetto il suo futuro, auspicandosi un plebiscito al di sopra del 40% di preferenze. Ma il vaticinio è andato sfumando, a Papi viene meglio il ladrocinio. "Colpa dell'astensione", ha dichiarato Caiman il Rabarbaro. Che si riferisse a quella sessuale? La sveltina delle urne dice male al Cavaliere. Alla sua età meglio un riposante monarchia di stampo papale. Ma Silvito non demorde. "Mi rifarò. Mi correggo, me le rifarò". Intanto denuncia il rischio brogli. "I miei infiltrati ai seggi non sono stati fatti passare. E' uno scandalo!". Avanzano Lega e Italia dei Valori. "Continua la nostra marcia a favore dell'Italia contro l'Europa", avvertono dal Carroccio. "Continua la mia marcia di avvicinamento all'italiano, passando dall' Europa", chiosa Di Pietro.
La favoletta dell'Italietta del Ducetto, continua su tutti gli schermi nazionalpopolari. Sintonizzatevi ancora. E vissero tutti infelici e contribuenti".


"Nella cabina elettorale voglio almeno la jacuzzi. Va bene,mi accontento anche della Marcuzzi".

Vota Papi, vota Papi, vota Papi...

"Naomi-gate. Prima volta per la piccina di Papi alle urne. "E' la prima volta che lo faccio, la scheda era ancora vergine". Polemiche per la scorta di vigili urbani al seguito di Noemi e del padre. Aggiunge la celebrolesa: "Non vedo dove sia il problema, papà è un pò che mi salvaguarda il popò, anche senza Papì...e poi la scorta è d'uopo per me, sono una star ormai". Conscia di essere una stella del firmamento silviano, la bella Noemi s'è tolta dalle palle senza festeggiare una beata. Papi sia lodato".


"Scusino,per votare PApi, sempre in fondo a destra?".

domenica 7 giugno 2009

Leggere: perchè no?

Echi lontani di battaglie crociate, sepolcri cristiani e profumi d’oriente; e poi ancora, il cozzare delle lame al sole della Terrasanta, il tintinnar di monete sonanti all’ombra delle torri merlettate, vendetta, duelli e tradimenti come nel più classico romanzo di cappa e spada. Ma nelle opere di Franco Cuomo, giornalista e scrittore di fine intelletto, ahimè recentemente scomparso, v’è molto di più: si respira l’afrore di un tempo lontano, perso nelle trame del ricordo, tra le nebbie della leggenda, quando gli uomini avevano fede, e la parola d’un cavaliere valeva cento volte un sigillo reale. Una trama siffatta, basterebbe da sola ad inchiodare lo sguardo del lettore più esigente: ma oltre alla cura per il dettaglio, all’uso di un lessico ricercato e finemente cesellato, Cuomo ha voluto impreziosire i suoi racconti miscelando la passione viscerale e l’acume intellettuale, il riscatto semi-divino e la vendetta infernale, d’un diavolo fattosi carne, fin troppo umano. Sentimenti contrastanti, proprio come quelli che appesantiscono il cuore di Esquieu de Floyran, protagonista del suo ultimo romanzo, Il Tradimento del Templare, edito dalla Baldini e Castoldi. Cavaliere crociato rinnegato dal suo stesso Ordine, Montecristo templare in cerca della sua vendetta, Squinn il rinnegato, come ormai si fa chiamare tra i vicoli di una Parigi livida e budellosa, insegue i suoi fantasmi in capo al mondo, ottenendo infine la sua nemesi escatologica: da Giuda diverrà Redentore, salvandosi l’anima in extremis. Papi simoniaci e Imperatori arraffoni, cavalieri kadosh ed eretici dannati, streghe sante e monaci blasfemi, perfino un Alighieri ermetico, druido errante di un tempo nefasto e oscuro: c’è tutto il Medioevo più gotico ed avvincente, quell’evo nebuloso che da sempre ci ha affascinato, ammantato d’una luce selvatica, incerto, dove sotto una lacera veste, ad un saio consunto, veloce saettava una spada, puntuto cilicio, affilato alla bisogna per l’altrui dolore.

sabato 6 giugno 2009

Don Antonio Bassolino:

Rocco e le tue sorelle:

"Cinema. "Vincere" è l'ultimo capolavoro di Rocco Siffredi, da oggi nelle sale. Nella pellicola il bel Rocco se la vede con la nazionale brasiliana tutto da solo: undici carioca invasate e spalmate di olio di cocco contro il nostro glandiatore italico. Perchè "Vincere" è tutto, a costo di arrivare nudo alla meta. O almeno alla metà. Quella di sotto".



"Non bevo mai quando sono in servizio. Non vorrei uscire fuori gnocca".

Berluscaz in the sky with maggiordoms:

"Papi Airlines-Non hai mai volato a spese dello Stato?". Il nonno-nano-nemo-naomi-in patria ne ha fatta un'altra delle sue, volando di fiore in fiore, o meglio di villa in villa a spese di Pantalone, col codazzo di servi, lacchè, belle gnocce ricchi premi e due cohones. Onestamente ci si è alquanto rotti i Bobo Maroni di pagar dazio per l'ormone imbizzarrito del Tappo di Cerone. Silvito I è inarrestabile, una vera forza della natura. Molesta il lunedì, tocca il sedere il martedì, sodomizza il mercoledì, e fino a sabato maratona di bikini! La domenica no, riposo. Viene un infermiera a casa per l'iniezione di Viagra. Meglio se sono due. Le infermiere, ovviamente".


"Datemi un pezzo di figa e vi solleverò il mondo".

The Papi Horror Picture Show:

"Hola Hola chico buarke, esto es el gran jour de l'Europee...hola chico Ciriaco de Mita chica bum, Noemi tango, sexy Mastella, rivalzer dell'UDC...vai col Pannella dance radical mixer...yuppi ya ye! Ci siamo caimanini e noemine, benvenuti su radio Seconda Repubblica FM, cioè Fuori Mercato, visto che i parametri economici e sociali sono oramai completamente fuori scala, nonchè controllo. Nani, ballerine, topogigi e topolone, una bella frittella di facce insulse e nomi da avanspettacolo, il tutto frullato nel caleidoscopio Italia, l'unico esperimento politico mai riuscito su scala intermondo planetaria e affini! Allora quale faccia trasognante votare? Quale brutto ceffo mandare a fa...n'giro per l'Europa a spese del nostro contribuente, alias Pantalone, alias in Gran Coglione, cioè noi medesimi spiccicati consumatori-elettori elettrostimolati e dermoliftati? Votare è un diritto, ma anche un rovescio....e di merdaccia ne riverseremo in Eurolandia con i nostri paladini della libertà provvisoria. Garantite un futuro ai loro figli, gente! Votate, votate, votate qualcosa resterà! Ma soprattutto garantite un lauto stipendio ai nostri rachitici politicuzzi, cribbio! Berluscloni, Frati Franceschini, Sorelle Carlucci, Mare Carfagne e Tremonti coi Maroni, è tutto un Calderoli! Forza Italia, gente fatta in Lega coi Valori degli altri sempre sotto i tacchi rialzati. Tutti in Europa, il carrozzone è partito, il capo è trapiantato, ma il cervello è ancora il suo, o forse è cosa pubblica, di tutti. Si insomma è sempre Cosa Nostra....E allora votate, votate, votate! Che qualcosa arriverà, almeno a loro, mentre a noi non resta che l'alloro, per aver votato ancora una volta, per aver fatto il nostro dovere, che non corrisponde da un pezzo al nostro volere...avanti popolo, alla ricotta, bandiera amorfa la trionferà!".

Don ABondi:

giovedì 4 giugno 2009

Papa don't inpeach:

"Il Papa ammette le colpe della Chiesa. "Con il "Crimen sollecitationis" abiamo fato tanto per i pampini, ma non abastanza. Qualcuno ti loro ancora trofa coracio di denuciare molestie.....prosima che pimpo toca prete foglio giustificatione scritta di suoi cenitori".


"Forei sapere chi ha stacato spina di poltrona fibromasaciante, ja?!".

Due cuori e una Barack:

"Storico discorso di Obama in Egitto. Finalmente l'America apre all'amicizia verso Islam, dopo la tragedia dell'11 settembre. "Costruiamo un mondo di pace", ha detto il presidente americano sgranocchiando una mina. "Spiacenti ma non cambia niente per noi", fanno sapere dal mondo arabo, "e poi i nostri kamikaze hanno già firmato le polizze sulla morte, quindi...". Bin Laden ha comunque fatto sapere che non cederà alla corruzione dell'Occidente, continuando la sua opera di sabotaggio terroristico. Già disdetta la festa di compleanno del nipotino al MAcDonald's di Kabul".


"Sì, tu. Con la faccia pulita, l'espressione limpida e lo sguardo puro...mica mi faresti rivedere le tette?

Musica da bandana:

mercoledì 3 giugno 2009

Titanic II, la vecchietta:

"Inghilterra. Morta a 97 anni Millvina, l'ultima superstite della tragedia del Titanic. Cordoglio ad Hollywood, Di Caprio girerà la famosa scena della prua abbracciato alla sua salma. Kate Winslet per l'occasione ha indossato lo stesso vestito di scena, rischiando una polmonite perchè era ancora fradicio d'acqua. Il regista James Cameron ha ripreso il tutto. Ma non era soddisfatto, e così la scena dell'inumazione è stata ripetuta per altre sette volte. L'Iceberg era distrutto, s'è sciolto in un mare di lacrime. La salma ha ringraziato tutti con trasporto. Funebre".


"97 anni e mi tocca pure crepare, zzè!".

E' tutta una Mastella:

"Elezioni Europee. Mastella pronto al grande salto. Uomo del sud, fieramente attaccato alle sue radici, la sua valigia conterrà lo stretto indispensabile: calzini di cotone bianco, soppressata, dieci chili di spaghetti e tutta Ceppaloni. Nel doppio fondo per i fondi neri".


"Sto arrivando Bruxelles! Al posto del crick ho portato il piede di porco...".

martedì 2 giugno 2009

lunedì 1 giugno 2009

Capitano di sventura:

Du palle....:

"Voli di stato e militari per i miei intrallazzi Villocertosini? Ma su, andiamo, suvvia! E' chiaro come l'alba Parietti che io sono innocente, che è tutto un complotto, che non è vero niente! Lo san tutte che sono un nonno felice e responsabile, che amo le ragazze come le amerebbe appunto un padre, un simpatico ascendente e progenitore, che ormai per ascendere qualcosa dovrebbe inginocchiarsi davanti alla Madonna, ma che comunque, data l'età avanzata, preferisce che siano loro ad inginocchiarsi davanti alla cappella. E poi ma quali feste, quali balli e quali orgie? Topolanek? Embè? Era venuto a trovare delle parenti...le topolonek...che colpa ne ho io se quel galletto ama girare nudo per i parchi altrui! Io mica li guardo nelle mutande i miei pregiati ospiti, scusate! Da me arrivano tutti vestiti...si spogliano dopo, e nessuno che li costringa per carità! E che a me piace il nudo artistico, si capisce...ne ho una collezione intera, ma anche a metà va bene...quella di sotto sarebbe perfetta. Veronica? Per me è come se fosse morta! In pratica non cambia niente dagli ultimi quindici anni...se ha un compagno? E che ne so? Ma soprattutto che me frega! Tanto è una poco di buono...non si salverebbe l'anima neanche se scopasse col Mahatma Ghandi, in pelle e ossa! Che tra l'altro fonti a me vicine mi dicono essere culattone quindi....Sono stanco di queste continue stilettate, di questi attacchi proditori davvero...che figura ci faccio con i partners stranieri? E con le parteners soprattutto! Basta, faccio causa a tutti! Ho già sguinzagliato Ghedini, ci penserà lui a tenereli a bada, lo giuro sui miei figli...almeno sui primi due...che gli altri chi sa di chi sono...".


"Ne ho le palle piene...maledetta ipertrofia prostatica...".