lunedì 25 maggio 2009

Marx, Silvio, e i sigari cubani:

Atomic balls with sexual fire:

"Seul. Getta la bomba e nascondi la spoletta. Magari sotto terra. Nuovo test nucleare per Kim Jong-il, quel pupazzetto dei muppet con i capelli di barbie sbrodolona. Il dittatore nord coreano ha effettuato l'ennesima provocatoria sperimentazione missilistica a base d'atomi d'uranio, provocando un terremoto di 4,5 gradi su scala Richter, rilevato anche in Corea del Sud. "Pensavamo fosse una semplice esplosione di gas, invece poi ci siamo accorti che i cani sapevano di fungo. Atomico", fanno sapere i "terroni" coreani. A Pyongyang, l'unica capitale che è anche un codice fiscale, brindano a champagne per il successo del test. "Vi stupiremo ancora", hanno detto i tecnici nordcoreani, "la prossima volta spareremo Kim Jong-il direttamente da un cannone". Sicuramente un gesto di ritorsione contro la condanna unanime dell'ONU, che stigmatizzò il lancio in orbita del missile-satellite, il 5 aprile scorso. "Ci aspettavamo maggior rispetto da parte loro, la prossima volta niente cartoline per Natale". Immediate le proteste in tutto il mondo. Il presidente Obama: "Il test è una minaccia mondiale, se continua così dovremo bombardarli per avere la pace!". Il Papa: "Stafo su taza di ceso, che paura!...penzafo avere parkinson come quel' altro! Ahahahah...". Berlusconi: "Meno male che il terremoto era finto, dopo l'Abbruzzo non avevo più lacrime atificiali...Noemi altro che Corea, senti qua che missile...". In ultimo è arrivato l'annuncio della convocazione straordinaria del Consiglio di sicurezza dell'Onu. "Tutto troppo in fretta, non abbiamo ancora preparato il buffet".


"Ragazzi, la prossima volta che aprite la finestra dopo l'esplosione, vi fucilo!".

Leggere: perchè no?

“Ante Scudettum”. “Post Scudettum”. E’ la frattura temporale, la crasi del pensiero, quello “scisma d’ accidente”, che per una volta fu benigno e cortese, trasformando una sirena-cenerentola, nobile decaduta d’un regno impolverato, in Regina Tricolore, d’un azzurro celestiale, per un giorno di euforica pazzia , ahimè assai lontano. Un giorno di maggio dell’87, per la precisione. E che rivive nell’agile libello edito dalla Cento Autori, “Ti racconto il dieci maggio”, di Maurizio De Giovanni, giallista mordace, “azzurrista” convito per fede e passione. E di passione quel dì primaverile ce n’era eccome. Trasudava nei volti estatici dei coreuti della B, gli occhi curvati dall’attesa, sgranati come rosari consunti, fissi sul corifero partenopeo e parte argentino, l’Innominabile, Lui, “Isse”, semplicemente “Dieguito”. L’attimo fuggente d’una gioia a lungo invocata, quasi evocata, che diviene prece chiassosa, a fior di labbra indiavolate, per quella “Maradonna” laica, col suo codazzo di santini profani in calzoncini corti al seguito, disposti a cerchio sul verde del campo, vezzo apotropaico per allontanar scalogna e malaugurio. Una lettera a cuore aperto, che apre il cuore, il ricordo dell’”Invincibile Armando” e della sua schiera di crociati, il gagliardetto cucito nel petto, quando il calcio pareva ancora gioco sincero e picaresco, e non alchimia sintetica di atleti gonfiati, torelli dopati al nandrolone. Un racconto che si dipana tra le pailettes d’un passato pirotecnico, ed un presente annacquato, acquoso, sogno interrotto d’una notte di mezza classifica. Un’apocalisse policroma, coi quattro cavalieri della vittoriosa odissea di “Juve-Napoli, 1-3 ”, assiepati sugli spalti d’un San Paolo imbizzarrito, ebbro di danze e champagne, immenso turibolo a spargere stille d’incenso e sudore. E poi l’onda azzurra, anomala davvero, per una città da sempre rassegnata a leccarsi le ferite: Napoli lazzara, Partenope “descamisada”, che mise assieme i pezzi, le pezze, della sua miseria sbrindellata, cucendosi addosso il vestito buono della domenica. Di quella Domenica. Un fremito carnascialesco che pervase le mura della città incredula, riversandosi liquoroso per vicoli ed angiporti, epifania reale per un miracolo a lungo atteso, da sempre cercato. E miracolo fu. De Giovanni è cronista fazioso, invero, ma fedele al punto giusto, di quelli che s’infervorano giusto un po’, che gridano “E’ rigore sacrosanto!”, ma poi tirano giù i santi; che si cospargono il capo di cenere dopo aver dato fuoco all’allenatore incapace; che s’offrono in silenzio a consolar mogli, amanti e figlie dell’arbitro bicorne (meglio dir stambecco), cruciferi fujenti d’un Scudetto in processione, anime prave a bruciar di passione ne “lo maggior corner de la fiamma antica”. Ma a volte si sa, più dei fatti conta la Leggenda.

Ritorno di fiamma:

sabato 23 maggio 2009

Brevi e ti sarà detto:

"Il comico Billy Ballo in carcere per dei rapporti con una tredicenne. "Nudo faceva ancora più ridere", ha commentato la ragazza".


"Napoli. Trovato un pitone morto in una gabbia. Sospetti su Cicciolina".


"Noemi era alla festa del Milan. "Che c'è di strano? Seedorf è mio padre".


"Napolitano in Sicilia ricorda Falcone e Borsellino. "Erano magistrati Capaci. Ops...".


"Il Garante delle Telecomunicazioni multa Emilio Fede. "Troppa saliva nei Tg".


"Maggiore vigilanza nelle scuole per l'influenza". Stupri vietati in corridoio".

Outlet Italia:

venerdì 22 maggio 2009

Berlinguer ti voglio bene:

Mamma li crucchi!:

"Ancora Cruccolandia. Pronto il piano FIAT per acquisire Opel. "Stiamo solo ripassando la vasellina perchè scivoli meglio", ha dichiarato un soddisfatto Sergio Marchionne. Se la casa torinese dovesse acquisire la Opel, pare che il numero di lavoratori destinati a perdere il posto, risulterà inferiore alle 10 mila unità. "E sarà progressiva, cioè distribuita nel tempo", avvertono dal Lingotto. In pratica sarà una sodomizzazione reiterata e costante su base europea. "Che culo, pensavamo che volessero farcisi tutti in un botto!", ha commentato un operaio con le Palio girate. La crisi economica, unita alla strutturale perdita di posti di lavoro darà la scossa definitiva al mondo delle quatrro ruote. "Stiamo rivalutando la ruota. Senza la ferraglia di motore e carrozzeria, può essere un ottimo centrotavola", ha commentato lo Spirito del Capitalismo. O era la buonanima dell'Avvocato Agnelli?".


"Ma allora è così che è fatta una macchina?".

Fellatio vobis pompa magna:

"Germania. Giovane pornostar tedesca tenta di stabilire nuovo record di sesso orale con 200 uomini, ma sviene prima. "Volevo entrare nel guinness dei primati, solitamente sono i primati ad entrare in me", ha dichiarato la giovane, mordendosi le grandi labbra. "Pensavo fosse la fila per il distributore, avevo sentito dire di sconti alla pompa", ha dichiarato uno dei tanti in fila. La pornoattrice s'è dovuta arrendere al cinquantesimo minuto. "Peccato, speravo di arrivare almeno ai 90", ha aggiunto mortificata. Tempestivi i soccorsi. "L'abbiamo dovuta intubare", ha dichiarato un paramedico chiudendosi la patta".


"Succhio la vita fino al midollo. Ma a volte inizio dal basso".

giovedì 21 maggio 2009

Autocritica sinistra:

Sesso di colpa:

"Non ho corrotto nessuno, ci mancherebbe! Ho la coscienza pulita, mai usata prima. Mills? Lui mai conosciuto, la sorella mi sa di sì. Il solito complotto giustizialista, toga rossa non avrai il mio scalpo, la giustizia è ad orologeria, e io detesto l'ora legale! Nel caso, comunque legate i giudici ed imbavagliate la stampa. Le manette poi le porto io, le ho lasciate su da Noemi....".


"La magistratura? Come la Noemi...mi fa una pompa...".

Si Silvio chi può::

mercoledì 20 maggio 2009

Brevi e non rompere!:

"Annullata la visita di Frattini in Iran. "Se le iraniane mi vogliono, vengano loro da me!".


"L'ANM a Berlusconi: "Attacchi ai magistrati inaccettabili". Berlusconi: "Ho provato con i regali, ma non li accettano".


"F1. Respinto il ricorso Ferrari. "Lo accetteranno, abbiamo altre foto di Mosley che fa un pit stop con un pit bull".


"FIAT-OPEL. Il governo tedesco dice di "non avere favoriti". "Ma accetto le avances di chiunque", avverte la Merkel.


"Caldo. Allarme record per le temperature elevate. Giulinao Ferrara a rischio omelette".


"Crisi. La notizia cattiva è che siamo alla canna del gas. La buona, che non possimao permettercelo".


"Potenza. Si dà fuoco a 15 anni per amore. Non s'è spenta la passione".


"Scienze. Scoperto l'anello di congiunzione tra l'uomo e la scimmia. Era bloccato sul raccordo anulare".

Comunicato politico:

"Berlusconia, XV Anno dell'Era Arcoriana.

Il nostro prode, coraggioso, liberale, magnanimo ed augusto Premier, è stato per l'ennesima volta accusato inopinatamente, ingiustamente, ed in spregio delle più elementari regole dittatoriali, di corruzione giudiziale (per 600mila euro) di un testimone, tale sedicente Mills, che sarebbe stato coartato e profumatamente pagato dall'Unto, Bisunto, Straunto del Signore, per rendere una falsa testimonianza. Un complotto di una giustizia ad orologeria, di magistrati starccioni senza Rolex per giunta! Una magistratura prevenuta di stampo bolscevico, sovietica, ed inimica del popolo sovrano che, è d'uopo ricordare, ha eletto il nostro Salvatore con un plebistito globale, totale, anzi totalitario!
L'ennesimo tentativo di rovesciare il Regime democratico saldamente nelle mani di Sua Integerrimità, L'Emittenza di Arcore, conoscerà l'onta del fallimento; l'amaro calice della verità si leverà in alto, come il cuore tutto del suo popolo unido, a santificare il Trapiantato Maximo di Milanello. Nessuno sconto per la magistratura liberticida, tirannicida e pesticida! No pasaran! Il Governo del Particolarissimo Silvio non teme gli attacchi proditori di un movimento sovversivo come quello dei giudici, esseri antropologicamente deviati, untori, mangia-bambini, individui marginali del corpo sociale! Nessuno sconto, senza la tessera! E in quanto a tessera, il nostro Ayatollah di Villa Certosa non scherza mica! Nessuna pietà per i nemici dell'ordine berlusconiano! Hasta la Noemi, Siempre!".


"Ma quale corruzione! E' stato culo, io i 600mila euro li avevo persi per strada!

Napolenone:

lunedì 18 maggio 2009

L' A- normalità di Mister B:

“Normale, a-normale; morale, a-morale; Definiscimi la normalità. Definiscimi l’anormalità. Norma-anomala; onda anomala. Normalità anemica; anomia-normale.
Un paese di alici sotto il sale delle meraviglie, che sale, sale e non fa male, ma poi scende dal piedistallo di un signorotto di compagnia, che la ricerca nella velina senza carta, che poi canta, ed è normale, che si svegli di sotto o di sopra, assalto, nel cuore della notte, o nel fegato del pomeriggio, ma ad avercelo davvero il fegato di mollare tutto in ascensore, che scende, scende al piano terra di un anno zero, e allora me ne vauro, per davvero e pure a granbassi, verso il sola dell’avvenire, che tanto scavi, scavi, trovi solo il pacco ed è pure di pompei, anzi no, è di casoria, e nel casotto, è di casa la tolleranza, anche se chiusa per tutto, ma non per molto, perchè sarà pure un caso grosso così, ma almeno il nano ritrovò il seno pippando biancaneve, saltando, il tappo, nell'ultimo tanga a capodichino, mentre il capo di lei chinava la testa, arrivando al dunque in men che non si figa, mentre la maiala era col suo porcellino ed il lupo non perdeva il vizio di cercare il pelo, che era nell'ovulo, e nel mentre assisteva alla fecondazione di un papi senza mami, con la noemi, ma senza naomi. E qui il cerchio si apre e ricomincia la curva discendente della tangente ascendente che passa per il co-seno e ti arriva alla pace patta di un premier in colore, arrapato a zero come un caimano, senza lacrima indigesta, tricologico ed illogico, che punta alla pancia dell'elettorato, non potendo arrivare più su di così, che poi muore, e sarebbe anche una certa, per tirare le cuoia nascondendo il sasso, dato che il tapino sono anni che striscia con la letizia, mentre il popolo t'ama pio bue, e del rettile ama alfine le rettifiche, perchè gli oliano meglio il retto, che non è di prociutto, ma sempre di maiale si tratta, e degli schiavi che lavorano a novanta per il gradimento del membro del parlamento, che nel suo caso è solo pariamento. Ad maiora, se del Silvio solo arrivasse l'ora!".

Ignazio Jones e rifugiati dell'arca perduta:

"Berlusconia. Il Ministro dell'Attacco, Ignazio "Panzer" La Russa chiede scusa per le parole usate nei riguardi della Boldrini, rappresentante per l'Italia nel consesso dell'Alto Commissariato per i Rifugiati. "Chiedo scusa, non intendevo offenderla, nel caso sarei stato molto più stronzo", ha sobriamente minacciato il ministro con il ciuffetto a svastica. La Russa sottolinea inoltre che il governo "è compatto nel dire che sbaglia. Ma aggiusteremo la mira delle nostre navi". Adesso la nuova politica di accoglienza per i migranti prevederà la fucilazione immediata per chi sbarca sulle coste, fustigazioni corporali con le autoreggenti spinate della Gelmini,un giro turistico nei centri d'accoglienza accompagnati dalla Brambilla e dai suoi dodici dobermann in calore, concludendo l'iter con una visita allo zoo di Borghezio. Tranquilli Borghezio è chiuso a doppia mandata. "Dente di ferro", (questo il nome incodice di Ignazio Jones) ha detto di essere intervenuto a difesa dei militari per spiegare che "nessun ordine da parte mia di usare la forza è stato impartito. Le linee erano occupate". Nella situazione incriminata sarebbe stata applicata la "legge del mare". Gli squali ringraziano, ma si dicono stanchi del mangiare etnico gettato loro in acqua. Preferirebbero mangiare il bianco".


La Russa si scusa con la Boldrini. "Un fascio di rose? Ok, vada per il fascio!".

Illuminatio Precox:

Iniezione di fiducia:

"Papi dice che i media infondono pessimismo e paura. E non si riferiva al TG4, credo. La cura del Nonno arzillo di Arcore per ritrovare il sorriso è una dose massiccia di noemina, una proteina da iniettarsi in loco durante le performances governative. Ma solo se il tuo membro è magiorenne".


"Diamine, devo calibrare meglio il getto!".

domenica 17 maggio 2009

sabato 16 maggio 2009

Lasciate un messaggio dopo il Walter:

"Africa. Ancora disperso nel continente nero, l'ex segretario del Pd Veltroni. Voci non ancora confermate dicono che stia insegnando ai leaders africani come perdere le elezioni. Anche in dittatura".


"Ho sbagliato tutto. La prossima segreteria deve essere solo quella telefonica".

Questione di pelle:

Mosca al nano:

"Mosca. Il Premier Berlusconi è finalmente arrivato in Russia. Incontrerà l'amico Putin con cui discuterà di democrazia ed informazione. Il tema del colloquio sarà: "Con quante pallottole si scrive la parola giornalista?". Berlusconi ha ricevuto in dono un colbacco di renna. In cambio ha dato a Putin dell'ottimo pelo. Di che età non è dato saperlo".


"Allora Vladimir, come andiamo a figa?".

venerdì 15 maggio 2009

Maroni l'Africano:

"Il Governo dei governicoli dice sì alle ronde: La Cei è sconvolta: "Passa un'idea sbagliata della clandestinità, nel dubbio comunque ce ne laviamo le mani.....". Maroni intanto afferma di eseguire ordini superiori. Del Nano o di uno più in Basso di lui?".


"Non siamo noi ad essere razzisti, sono loro ad essere africani".

Brevi alla mia salute!:

"Pil in caduta libera. Fiducioso Berlusconi. "Ho arrestato la mia, fermerò anche questa. E il tutto prima che arrestino me".


"PD. D'Alema attacca il Governo: "A Palazzo Chigi si trastullano". Piccata risposta da parte del Premier: "Non ho il tempo per queste cose. Adesso scusate che devo lavorarmele".


"Immigrati. Monito di Napolitano."Italia a rischio xenofobia". Berlusconi: "Non si riferisce A NOI!".


"Rivoluzione Brunetta. "Con le meches sto molto meglio". Il decreto sul pubblico impiego sarà esaminato dai sindacati. Il ministro, da un pediatra".


"Vaticanews. Il Papa in ginoccchio sul Santo Sepolcro. "E' prima folta che io in cinochio, ho machie ti Tera Santa su tutto festito".


"Sciopero trasorti. Bassa adesione a Napoli. "Non è colpa nostra, si sono fottuti l'autobus".

"Cronaca. Uccise la baby-sitter a 14 anni, perchè rifiutava le sue avances. Incastrato grazie al DNA. "Odiavo il risotto, solevo solo il succhiotto".


"USA. I vescovi: "La potenza dello Spirito aiuti a risolvere i conflitti". Obama: "Preferiamo ancora le pallottole".

L'Angelino custode:

giovedì 14 maggio 2009

Sesso, drago e Casorian'roll:

"Portici. Noemi è sulla bocca di tutti. Lei preferiva solo quella del Papi. La ragazza punta al mondo dello spettacolo. "Voglio fare tutta la trafila, e visto che sotto la scrivania di Papi ci sono già stata, ho guadagnato posizioni! Adesso sono alla numero 52 del kamasutra". Berlusconi intanto non commenta più nulla, forse per la seccatura di doversi smentire il giorno dopo. Che uomo Silvito! E' un drago, come dice Veronica. Ha sempre detto di sentirsi giovane dentro: di sicuro nei giovani ci entra spesso".


"Sono una ragazza acqua e sapone. Papi mi butta la saponetta ed io gliela raccolgo"

M'illumino d'immenso:

"Musica. La pelle di Micheal Jackson si illumina al buio. Pare che a causa delle sistematiche operazioni chirurgiche, la sua pelle sia divenuta fluorescente. Problema che passa in secondo piano da quando gli si svita il pisello come una lampadina".


"Vorrei tanto tornare bambino. Così mi molesterei da solo".

Non ho l'età:

Leggere: perchè no?

“L’inferno sono gli altri”. Un inferno sartriano scevro dai riflessi vermigli, dalle vampe sanguigne di castighi danteschi, eppur dannato e osceno nel suo luciferino vezzo d ‘insinuarsi nell’esistente, l’ estremità forcuta a cingere la strozza d’un uomo viepiù “captivo”, i polsi uniti in cogente preghiera, asfissiato dal peso di una società orwelliana, che diviene “Moloch Globalizzato” che tutto fagocita e tutto assimila. Un Dio-cannibale dal volto beffardo e sardonico, l’occhio sfuggente puntato sul fulcro di un esistenza fumosa in precario equilibrio, di un precario qualunque, protagonista distonico di “Questo posto è un inferno”, romanzo d’esordio del genovese Enrico Masnata per le Edizioni Cento Autori, Un inferno senza volto quello che avvolge il protagonista di questo romanzo, “Io” senza nome, fagocitato da un monstrum-balena dai fanoni sfavillanti come i neon dei supermercati, fuochi fatui di un consumismo indeterminato, un io narrante che si spersonalizza, si oggettivizza, nella sua alienante discesa agli inferi; un’odissea dentro sé stessi, nel ventre di un enorme centro commerciale, alla ricerca di un senso vitale, nel nome di una semplificazione esistenziale che diviene logo, che diviene marchio. Scrittura fugace e lieve, permeata dalle note jazzistiche d’un linguaggio in sospensione, che descrive un consumismo dal volto disumano, che annulla l’essere, quantificandone il valore, uniformandone il desiderio agli stilemi di un Leviatano proteiforme ed amorfo, pulsioni primarie che divengono ossessioni superflue. Il ritratto d’una generazione centrifugata, schiacciata dal peso d’un futuro in potenza, che non s’assiede sulle spalle dei giganti, ma ne viene stritolata; una stralunata preghiera che si sgrana invereconda tra serpentesche fila di pellegrini-consumatori, adepti chiassosi di effimeri idoli d’etereo consumo; moderni templi dell’economia e del merchandising, che posero i loro steli di cemento sul nostro Bel Paese, nel silenzio dei più, agli albori degli anni Novanta. Grandi catene di Outlet che avvolsero il nostro commercio al dettaglio, conquistando fette di mercato ingenti, il tutto favorito da normative insufficienti a contrastarne la selvaggia avanzata, in nome di un capitalismo vampiresco, camuffato da volano economico di sviluppo sociale. Un edonismo dinamico che diviene chiave a stella di un algoritmo finanziario spietato, che trasmuta le maschere sociali, alterando l’identità dei ceti produttivi: l’alienazione marxiana dell’operaio avvinto alla macchina, si stempera nella figura messianica di un precario flessibile ed indifferenziato, a scadenza perenne, l’angoscia d’un contratto che mai si rinnova, crocifisso all’evidenza di un immobilismo forzato. Ipermercato come sacco amniotico in cui il tempo pare sospeso, una catalessi indotta da stimoli ipercinetici, luci monocromatiche e temperatura costante: un’ enorme trappola per topi moderni, bulimici ed ingordi, logorati dall’ansia del possesso. Solo che i topi in questione siamo noi. Topi sciagurati che ballano sul cassero di un capitalismo in disarmo, il baratro infernale che s’apre ad un passo".

mercoledì 13 maggio 2009

Fiducia in pillole:

"Sondaggi. Berlusconi perde tre punti. Ma se li farà riattaccare. La fiducia nel Premier pare aver risentito dei recenti scandali a sfondo erotico-sessuale. "Ma risalirà", ha detto Al Cafone, ingurgitando l'ennesima pillolina blu. L'omino pare avere seri problemi di satirismo. All'ultima festa, la sua prostata aveva la museruola".


"Sono un treno. Dormo tre ore a notte. Le altre sei, cerco di salire sulla cuccetta".

Alla carica!:

martedì 12 maggio 2009

Stanchezza italica:

"Siamo stanchi.
Stanchi di una classe dirigente, ingorda, politica, autocrate, la più miserevole d'Europa.
Stanchi di un potere autoreferenziale e dispotico, che non guarda al futuro.
Stanchi del satrapismo satiresco di Berlusconi.
Stanchi di un "pasticiaccio brutto" chiamato Opposizione.
Stanchi di una verità che non emerge, che non sta a galla.
Stanchi perchè le opinione fanno strepito e casotto, i fatti affogano nella colpevole e dolosa indifferenza.
Stanchi di insulse polemiche che non si reggono sulla ragione illuminata e illuminista, di un servilismo non più strisciante e dei voltagabbana di turno.
Stanchi di una realtà che è divenuta illusione.
Stanchi di non contare un cazzo.
Stanchi di essere giovani in un paese di vecchi senz'anima, o che l' anima se la sono giocata ai dadi e purtroppo hanno vinto.
Stanchi di non capire più nulla del mondo che ci circonda, di dover ricercare in prima persona le informazioni "civili", quelle che ci aiutano a vivere meglio, a comprendere e contrastare la pervicacia d'una politica invasiva.
Stanchi di commiserare i pochi che non tacciono e ne pagano le conseguenze.
Stanchi di vedere lo spettacolo d'una parola vilipesa e senza alcun peso.
Stanchi di pagare sulla nostra pelle la ribalderia e la criminosa e cinica strafottenza delle classi cosiddette "dirigenti".
Stanchi, stanchi, stanchi.
Fosse un altro Paese, saremmo in sciopero permanente, in mobilitazione generale, a rischio d'una guerra civile. Ma siamo in Italia, e questo spiega tutto. Una sola parola può spiegare tutto. Vergogna. La vergogna che provo ripensando a quelli che ci sono stati ed hanno lottato; alla moltitudine senza volto che c'è, ed è smarrita, senza voce; a coloro che ci saranno, che vivranno un futuro con poche speranze. Nonostante tutto, la vita è adesso. Crediamoci, perchè nessuno crederà al nostro posto".

Nanoleone e le Perizomidi:

"Egitto. Silvio Berlusconi a Sharm el Sheik, ospite di un villaggio vacanze. Il nuovo Fiorello senza codino, nè capelli, ha intrattenuto i villeggianti col suo solito charme (el sheik, of course). Incolumi le turiste al di sopra dei diciott'anni. Le minorenni erano accompagnate dalla madre. Berlusconi s'è fatta pure quella. La Sfinge: "Mi ha toccato il culo". Vibranti proteste del faraone Tutankamon: "Viene qui a rubarmi le favorite, perchè non va negli Evirati Arabi?". Il Premier s'è detto soddisfatto della visita. "Tornerò tra nove mesi per controllare il raccolto. O meglio, il seminato".


"Ma non bastavano le piaghe d'Egitto?".

Follia al vertice:

Brevi, brevi....sono tanto brevi....brevi!:

"Bari. Presi portavoce di Al Quaeda. Lino Banfi impegnato nella traduzione dei sospetti".


"Fini: "Verificare il diritto d'asilo per migrare".
Berlusconi: "Verificare il diritto dell'asino a parlare".


"Vaticanews. Il Papa ha detto che "Non bisogna negare la Shoah". Subito dopo s'è cosparso il capo di cenere".


"Iran. Scarcerata la giornalista Saberi. Gli USA non sono un paese ostile. "Ci stanno solo sui coglioni", avvertono da Teheran".


"Franceschini: dubbi sul referendum di giugno. "Mare o montagna?".


"Benzina. Riparte la corsa al rialzo. Berlusconi: "Detassare le accise sui tacchi".


"Brasile. "Tornare in Italia? Piuttosto mi uccido". L'ex terrorista Battisti esclude l'estradizione. "Non ci peso proprio alla fuga, qui troppa figa".


"Tagli alla scuola. "La lavagna? Che se la portino da casa".


"USA. Lorena e John Bobbit in TV 16 anni dopo l'evirazione. La donna sfoggiava un nuovo taglio. L'ex marito pure".


"Musica. Cher sul palco con lostesso abito di diciassette anni fa. "Non riesco a toglierlo, s'è incastato nelle cuciture. Le mie".


"Processi. I Pm: 5 anni per Giraudo. Ergastolo per Biscardi".


"Milan. Berlusconi: "Scudetto perso? Colpa di Ancellotti". Secca la replica: "Berlusconi vada a Kakà".

lunedì 11 maggio 2009

Accoglienza alLa Russa:

Ciclostirato:

"Due ruote. In Italia di media, muore un ciclista al giorno. Tra le varie cause l'indisciplina degli automobilisti, la mancanza di regole precise, gatti neri e perdita del sellino in curva. Pare che non serva avere il santino di Pantani sul manubrio. Seccato Pantani: "Ho preso una buca, non ero in vena". In bici ci vuole maggiore prudenza. "Si corre troppo, su strade dissestate, non riesco più neanche ad iniettarmi l'EPO!", ha commentato un anonimo ciclista.


L'anonimo ciclista in fuga. Dall'Italia.

Icare e il volo a planare :

"Torino. "Calabresi assassino, Pinelli assassinato. Nessuna pace con lo Stato".
Questa è la "simpatica" frase comparsa sui muri delle sedi torinesi del PD e firmata dalla Fai, la Federazione Anarchici Italiani: opinioni diverse in campo politico non giustificano comunque e in nessun caso il ritorno alle campagne d'odio degli anni vermigli d'un terrorismo drammatico e di rottura armata con lo Stato.

Amareggiato Franceschini. "Il partito non teme le pressioni di nessuno. E comunque io sono molto disp...Massimo! Cazzarola e chiudi quella finestra! Troppe correnti interne....non vorrei buscare un raffreddore alle Europee. Ecco perchè metto sempre il maglioncino...".


"Ho già in mente il titolo per il prossimo libro: "Morte a Bruxelles".

ISTATamo freschi!:

"Economia. Per l'Istat stiamo vivendo una recessione senza precedenti. L'istituto di statistica definisce un "calo eccessivamente elevato" quello registrato dalla produzione industriale nel primo trimeste del 2009. Un po' come la libido di Franceschini, che pare essere arretrata al livello "roccobuttiglione" sulla scala Lewinsky (la scala è imprecisa, risulta macchiata in più punti). Un forte calo tendenziale: rispetto all'anno precedente, la produzione è calata del 23,8%. In compenso rimane sempre alto il gradimento nei sondaggi del nostro giovane Premier. E se fosse la produzione industriale ad aver bisogno del viagra? Una scorta per reggimenti della famosa pillola blu sarà recapitata per posta aerea ai "capitani coraggiosi" al timone delle nostre italiche industrie. Scartata l'idea di spedirli via sommergibile: difficile navigare in erezione".


"In Confindustria l'"homo erectus" è una specie in estinzione".

domenica 10 maggio 2009

Cicciografia:

"Italia. Finalmente riconosciuta l'importanza di Giuliano Ferrara come capoluogo di provincia. "Sono lusingato", ha commentato il dirigibile con la barba, "è la prima volta che qualcuno mi valuta per la mia estensione geografica e non per il solo peso politico".


"Non sono grasso, è la televisione che m'ingrassa. Oggi ne ho mangiata un'altra".

Elfi e Ghedellini:

"Nani, orpelli satireschi di un dio Priapo dal membro inghirlandato, purulenta vis di ballerine, sincopato requiem di fallocratico autoritarismo; s'erge il pretoriano avvocatesco, lingua di basilisco, cuore di cane, lecchè dilettantesco. Apre il contesto al buffonesco eloquio, nell'agone agitando del Capo le morali virtù d'un satrapo- buffone, buffo e satanesco. "Della Noemi, Lui non conosce che il fresco desio del suo virgineo volto, mi si creda alfine; mai la destra sfiorò la dorata essenza, la celestiale magnificenza, della pulzella ingentilita; mai l'angelo conobbe del Lucifero le mefistofeliche vesti, le gramaglie lussuriose; mai l'Imperator soggiasse alle passioni viscerali del suo impero basso, mai la brama invitta del solimano osò lambir le valli del peccato ed i monti della Venere. Uomo tra gli uomini, Egli del senno non perse il capo, nè la testa gettò al capestro: mi si creda, onorevoli farlocchi del consesso che presiedo, mai la sua sferza compì marzial campagna nelle di lei pudenda, mai cadde in fallo il tapino, nè dalla serica fonte attinse il suo cavallo. Cavaliere sì, ma per diletto; quanto alla passione, la pose al piè del talamo consorte, e mai profanò di quella il regal letto, nè osò farle burla o men che men dispetto, assecondando in lui le senescenze ondivaghe d'un satiro in difetto; però gli si conceda, se non l'alibi, almeno che dell'antico ardor, una stilla nel petto gli batta ancor! Quanto alla donzella, poi siam seri: chi non vorrebbe goder col "Papi" tanta Letizia? E perciò così volendo, poi concludo il mio sproloquio, e m'accingo con prudenza a chieder conto all'uditorio, dell'iniquo trattamento che al Papi, fu Silvito, con mestizia e nocumento, riservarono i suoi media: mai nessun, se non folle, volle darsi tal tormento, nè buttar di lì e da presso, del Gran Colle le prebende, con il classico sberleffo, scaricandole nel cesso! Ed infine una parola, alla mesta sua Regina, che dovette sopportare quella solita manfrina del ciarpame velinesco; mai nessuna signorina volle il Nostro candidare, e del resto gli diam torto? Troppe gnocche son moleste, e alla lunga poi indigeste, ergo il Re fu tosto a corto, del compenso puttanesco, ed il membro parve assorto, nel respingere dal porto, della figa il gran conforto! Ecco dunque qui spiegata del Berlusca la ballata, frizzi lazzi e parodie, e del Gran Re le sue manie: Egli è Santo come un bimbo, e giammai conobbe il limbo, delle anime pezzenti, nè l'infermo dei dolenti. Quanto poi al paradiso, che le porte dell'aurora gli si schiudano davanti, ma pur sempre a tarda ora! Che sennò che cosa faccio, se il buon Nano me se scola? Mica posso lavorare, non so' avvezzo alla fatica: e poi ingiusto è rinunciare alla parcella nonchè alla stola, son fors'io una bidella, o un precario della scuola? Ecco dunque mio Gran Sire, di comprendere e capire il perchè di questa arringa, pur contraria alla ragione: se t'attacchi la siringa ed al membro poi la stringa, sarai pure un amatore, e virile come un bronzo, ma per due scopate alla stagione, tu me mori poi da stronzo! E se il tuo lacchè Ghedini non t'abbassi ad ascoltare, fallo almeno per i figli, tutt'e cinque sta tranquillo, che non vedano del padre il funereo capezzale, ricoprire come un velo, il suo corpo senza un pelo: perchè è vero che sul capo folto è il crine e d'oro è il vello, ma laggiù nel basso ventre non ti freme più lo stelo, glabro e moscio è l tuo pisello!".

Fascio Padano:

Ho tanta fama:

"Mi consenta...sono stato frainteso...è il solito complotto della Sinistra...io dico ad una signora che vorrei palpeggiarle il sedere, ed il giorno dopo sul giornale esce che le ho ceduto gentilmente il posto...urlo come un pazzo forsennato ai meeting internazionali e mi diventa tutto un simpatico siparietto...adesso basta! Domani vado da quel neraccio di Obama e gli piazzo dei petardi su per il culo! Voglio vedere che scrivete domani!".

"Tutto il giorno sui tacchi, a pranzo un mignottino e adesso...non ci vedo più dalla fama!".

sabato 9 maggio 2009

Lapippo Elkann:

Leghe mentali:

"Milano.Fa discutere la proposta del deputato della Lega Salvini di riservare un metrò ai soli milanesi. Calderoli smorza i toni: "Non siamo contrari all'uso del treno da parte degli extracomunitari, speriamo solo che dopo averlo preso non si rialzino dalle rotaie".


Il leghista Salvini, mentre spiega come si può diventare deputati nonostante la circoncisione celebrale.

Papa-papi in Vaticatour:

"Vaticanews. Il Papa in Giordania. Maledetto XVI ha parlato davanti alla platea dei cattolici all'Università di Madaba. "La relicione costretta a serfire l'ignorantia e il preciutizio, è una relicione corotta", avverte il noto chef delle "omelie in camice" bianco, "ed io ne so qvualcosa, ja?". Secondo Ratzinga dunque, la religione viene sfigurata quando costretta a servire l'ignoranza, il disprezzo, la violenza. Tutte cose di cui la Chiesa Cattolica è ampiamente esperta. "L'ignorantia restrince la mente. Un po' come preserfatifo quando tu mette su tuo swanzi, capisce?". Dalla folla un giovane contestatore ha lanciato verso il Pastore da riporto di anime, un profilattico sigillato: l'oggetto a contatto conla regale figura s'è bucato all'istante. Incolume Ratzingher, il progresso non l'ha mai intaccato.
Meledetto XVI ha poi insistito molto sull'importanza dell'educazione per formare dei cittadini pacifici. "I pampini sono il nostro futuro. Un tempo noi dela Chiesa pescafamo anime, atesso ci acontentiamo dei corpi". In un passaggio ha anche ribadito la necessità che la conoscenza scientifica sia orientata dalla sapienza etica. Più o meno quel che si chiede alla Chiesa. "La scientza ha suoi limiti, mentre noi abiamo cerveli limitati", ha sottolineato l'omino dagli occhi a svastica. "Non può tare risposta a tute domande ricuartanti uomo e sua esistenza, infece Dio può. Se Lui no tropo impeniato a ciocare playstation".


"E così tu dice che colesterolo alto non è puon senio? Defo smetere di cosparcere chierichetti ti burro...".

venerdì 8 maggio 2009

Quella lì è una parcella!:

Fallocrazia militare:

"Terrorismo. Dopo la strage di civili in Afghanistan, Bin Laden riappare in video per minacciare nuovamente l'America. In questo filmato il noto terrorista sfida Obama a chi ce l'abbia più lungo. Il kalashnikov ovviamente".


"Ehi John, oggi chi preferisci bombardare?". "Tua moglie".

Tipo allegro:

Turist fai-da-te:

"Governo. Maria "Vittroia" Brambilla ce l'ha fatta. Diventerà Ministro del Turismo. Porterà in giro le scolaresche a visitare le rovine della Costituzione. Soddisfatto Papi-Silvio: "Si tratta di nomine necessarie. E poi non sapevo più dove piazzarla, sulle mie ginocchia lo spazio s'è esaurito". Il Consiglio dei ministri ha poi approvato anche la creazione di un nuovo ministero della Salute: sarà affidato a Victoria Silvstedt. "Io sono Bonaparte, quella è bona tutta", ha commentato il Premier, dopo l'ultima seduta maquillage facciale...cioè...seduta di Gabinetto".

"Finalmente Ministro! Adesso potrò rimettermi le mutande".

Fuori Baget:

"Genova. Morto Gianni Baget Bozzo, una vita spesa tra tonaca, politica ed amenità insulse assortite. Berlusconi: "Mi mancherà l'amico, il confidente, il consigliere, che ascoltavo più di ogni altro e che sentivo aderire intimamente a tutti i miei pensieri e a tutte le mie intuizioni". Adesso sappiamo da chi prendeva l'ispirazione per tutte le stronzate che dice. L'ultima battaglia lo vedeva schierato a tutto spiano contro Veronica. "E' posseduta dal demonio della sinistra, c'è bisogno di un esorcismo". Forse non bastava il divorzio, chissà. La salma del Don Abbondio di Arcore sarà impacchettata e spedita all'inferno al più presto".


"Uno spettro si aggira tra le palle".

giovedì 7 maggio 2009

La Casa della Tolleranza:

Bettino's dream:

"Roma Capitale. Berlusconi esulta in Campidoglio. "Finalmente si realizza il sogno dell'amico Bettino". Il Caimano ha la lacrima facile, ma la memoria corta. Quando Zio Bottino tirò le cuoia, non ci si ricorda del Berlusca sulle sponde tunisine a piangerne il corpo da mariuolo in esilio. Ma almeno erano amici. Finalmente lo Hammamet".


"Voglio fare anch'io il Premier!". "Ne riparliamo quando avrai meno capelli di me".

In galera!:

"Vaticanews. Il Papa leggerà la Bibbia ai carcerati. Malcontento da parte dei galeotti: "Non capiamo il perchè di questo supplemento di pena".


"Santità so' metta, perchè qua glie menano".

Le faccio brevi:

"Formula 1. Morto per overdose il figlio di Mosley. E' uscito fuori pista".


"Australia. Ad un inglese l'isola da sogno. Il novello Robinson Crusoe ha commentato: "Sono felice come un'isola di Pasqua, mamma lo diceva che mi mancava qualche Venerdì".


"Roma. Dopo 25 anni restituiscono un pezzo di travertino del Colosseo. "Siamo spiacenti hanno detto i due americani, "poi voi spediremo anche le ossa del gatto che ci dormiva dentro".

"Divorzio Berlusconi. Il ministro Brunetta non crede al complotto della sinistra. Berlusconi rincalza: "Veronica è stata drogata".


"Italia. Ricondotti in Libia 227 migranti. Maroni: "E' un risultato straordinario, non abbiamo neanche dovuto affondarli".


"Abruzzo. Allarme ricostruzione. Il decreto c'ha il trucco. Berlusconi: "Quel mascara non è il mio".


"Alitalia. La compagnia pronta a battere le Ferrovie italiane. Colaninno: "Saremo ancora più lenti di loro".


"Obama. "Così farò ripartire l'America. Facciamo solo una breve sosta a Lourdes".


"Roma. La vedova dell'anarchico Pinelli sarà al Quirinale. Napolitano: "Si affacci, guardi che panorama".


"Sanità. E' morto il cardiochirurgo Marcelletti, implicato in inchieste di pedo-pornografia. Un infarto. Stava scaricando la posta da Youporn".

mercoledì 6 maggio 2009

Divorzio all'Italietta:

Cul in aria:

"Cina. E' imminente lo sbarco sul mercato della pillola per lui. Ma, udite, udite, non sarà una pillola: ci si è orientati sulla classica siringa infrachiappale. Da più garanzie. "Poteva andare peggio", ha il commentato il dottor Yi-Qun Gu, impegnato nel progetto, "solo all'ultimo momento ci siamo ricordati di dover girare il soggetto, stavamo per bucargli un coglione". Anni di tentativi infruttuosi poi la svolta. "Ci siamo rivolti ad un esperta nel settore: i consigni della dottoressa Vanna Marchi sono stati preziosi". Pare che funzioni nel 99 per cento dei casi: l'1 per cento è rappresentato da Marcello Pera. "Ma l'impotenza da maggiori garanzie". Finalmente un futuro in cui la responsabilità di procreare o meno, sarà di ambo i sessi. Duro attacco di Vladimir Luxuria: "Pillola per lei, siringone per lui. E per noi neanche uno sciroppo!".


"Venga qui, è per il suo pene!"

Faccia di Carpazzo:

"Scienza. Scoperto il vero volto dell'uomo europeo. Circa 35mila anni fa il nostro antenato aveva già nel suo bagaglio genetico degli occhi grandi, labbra carnose, zigomi alti ed un pene minuscolo. La ricostruzione facciale è stata effettuata dall'artista forense Richard Neave: "Ero sotto acido e non sapevo che cazzo fare. Così ho usato del pongo che avanzava dall'ultimo rave party di mio figlio ed ho ricostruito il volto dello scimmione". Il nostro antenato morì nelle foreste dei Carpazi, probabilmente sbranato da una belva feroce o da una Bindi in calore. Duro attacco del leghista Calderoli: "Mai stato in Romania in vita mia, deve essere un complotto dei ROM!".


Calderoli, gli effetti del corbonio 14 sul suo volto provato.

Palpeggiamento lento:

"Porta a Porta. L'insettucolo ronzante con la faccia puntiforme intervista il Cavaliere asta-in-resta. Tra uno svolazzo ed un ricamo, l'omino Nero di Ardcore, il prode Don Berluscone, ha ribadito che Veronik è solo una vittima delle circostanze, una donna fragile manipolata dalla sinistra. Il Tappo di Cerone è ottimista. E' l'unico che ancora crede all' esistenza della Sinistra. Secca la smentita di Cacciari: "Tutto ciarpame. Io mi sono limitato a palpeggiarla".


"Un gentiluomo gode e tace. 'Tacci tua Silvio!".