lunedì 13 febbraio 2012

Giggino Murat e la Rivoluzione Restaurata. (Parte Prima. E meglio arriva)

















“Ogni valore ha la tendenza ad ergersi a tiranno esclusivo dell’intero ethos umano, ed invero alle spese di altri valori, anche di quelli che non gli sono diametralmente opposti” (N . Hartmann).

“ La nostra forza sta nella nostra unione. Tiranni tremate. L’Italia è libera!”. ( Dal Monitore. Diretto da E. P. Fonseca).

“Cittadini, vorreste una rivoluzione senza rivoluzione?” ( M. de Robespierre).


Antefactum. Annus Domini 2002, il Cavalier d’Hardcore, Silvito Goebbels Berluscon, lancia in resta e pompetta in loco, diviene nuovamente e per la terza volta, il Signore incontrastato del Regno Italico, a sua immago e somiglianza: la sua coalizione, formata da PDL, Lega e MPA, sbaragliava il calesse dei Sinistrati con Tonino Di Pietro al seguito e rimorchio e col “Wolter” Veltroni reggente il moccolo e le redini della dirigenza; 344 seggi ed il 46,8 % di preferenze per il Nanoleone de Noantri, e 37,6% di gradimento e 246 seggi per il Secretaire piddino. E disfatta fu, come roboante tuono a sfrigolare. Il tonfo e la caduta del Molosso di Prodi s’avvertirono a rimbalzo e cascata su tutto il Belpaese; sciolte le camere come caseo al Sole, il Professore è archiviato, Veltroni defunge e per Africa, di Celestino simulacro, di-parte, stolido e compatto. Adieu! (ma è pur sempre un arrivederci, con siffatti emuli dalle bronzee facce). Il Porcellum Leviathan abbisogna di sicure vittime, ed i carnefici nel carnet c’ammischiano quel che si vuole e più non dimandate: il voto è spartiacque preciso, tra soliloquio veltroniano in piena ambasce (anche se non si tratta di debacle totale), e trionfo in formaldeide del Tappo e le sue Cere: di democrazia maggioritaria si fece brani e sberleffo, il proporzionale con premio di maggiorana, a liste bloccate, consegnò il Paese al Tremonti della Re-pubblica. Il Berluskamon Ter- (poi travolto da fighe di notizie, scandali giudiziari, corna ai vertici, risate all’Europea, spread birichino e Addio, ahi Monti!). Può abbastare? Finita l’Unione, è tempo di premitura per l’Ulivo, scatafascio pel PD, e cursus disonorum per centro-sinistra da impallinare su Nazionale e locale, in attesa d’emigrare. O ritornare (les revenants, frattaglie politicanti mai morte, che nemmanco un paletto di Fassino abbasta a sigillare in cripta ed oblio). Che il P-Dio li abbia in Gloria!

E quale il riverbero sinistro, nella Mancina ben tirata, terrea in viso, parte campana e parte-nopea? La rincorsa sull’abisso per piddini masochisti s’avvia nel 2008, e sul suo crinale discendente è da percorrere a rotta di collo, fino alla rotta finale: la Sirena rimbalza come capitone ammuffito per i TG ed i media di mezzo mondo, urbi et orbi sputtanata all’abbisogna: e chi sedeva col deretano sugli scranni del Potere, scannando il senso civico, la pazienza ed il pathos, per non dir l’ethos, ammischiando lingue come in babelico conto, in guazzabuglio? Il tandem dei “Fratelli-Cucini” perversi et affini, Bassolindo e Garruletta Iervolino. L’uno arranca di protervia, in palude demitiana, nel disperato tentativo di giocare sul tavolo le ultime fichesper arrestare (in attesa che altri lo facciano) il declino vicereale sul triclinium regionale e nel partito veltroniano (Wolter lo vede come peste, jettatorio come il De Curtis provvisto di pirandelliana patente); l’altra stranazza di mandato, il secondo, e ce la mandano per davvero, in quel di San James Palace (altro giro, altra corsa). E su tutto, il tronfio baluginio malmostoso di Madama Monnezza e le sue schiere a percolare, rifiuti come paradigma morale e civico comatoso delirante, di metropoli soffocante e sofferente, derelitta ed abusata di pudenda; da destra a sinistra, che pari sono e dispari all’occorrenza.
Il centro-sinistra è collassato, Prodi è bollito a fuoco lento, Veltroni profetizza in loft, Berluscaz è l’Eretto sul trono, ed in Campania Infelix avanzano le falangi armate a colpi di zizzona di Battipaglia e di Casale di Gigino ‘a Purpetta (Luigi Cesaro) e Nick ‘o Mericano (Nicola Cosentino).

Son loro i campioni lancia in resta, da singolar tenzone coi com-peones sinistrati, o quel che ne resta: ma il 208 è l’anno dello scandalo e della tristia; annus horribilis , l’ennesimo, per Partenope attonita, di rifiuti ammorbata come carogna, che diviene teatrino di corte per appalti e maxi-inchieste, e morte al cappio: “Global Service”, ma il servizio è in loco, con Romeo-perché-sei-tu-Romeo a far serenata e litania al balcone di Rosetta; indi il tragico suicidio dell’ex assessore comunale alla Protezione Civile, Giorgio Nugnes, impiccatosi in uno scantinato in quel di Pianura per un’inchiesta avviata in merito agli scontri di bastone e sacchetta contra la discarica di Contrada Pisani. Tale il proscenio per l’avvento dei berlusconidi sanfedisti: “Morte al Vicerè, Viva il Regno!”; Cosentino e ‘a Purpetta avvelenano il desco a Bassolino e compagnia: nel gennaio del 2009, il Governatore è a Roma, da Tonio Veltronio e Baffinix D’Alema, eppure la fattura non riesce, la mistura sobbolle e ribolle, e fa fetecchia: si cerca la manovra d’attracco alla Schettino verso l’UDC, ma il piano convergente non s’inclina, De Mita net, non vuole. Veltroni fa spallucce, Baffino D’Alema sorride ed affila le punte, “guardati attorno, Antonio” , ma pare più un avvertimento para-malavitoso, che non un suggerimento per trovar giusta candidatura vincente, o al minimo pareggiante: arriba arriba Gino Nicolais, professore universitario, ex ministro prodiano, all’epoca segretario provinciale del PD campano, pronto a prender il posto del verde Di Palma- Dino. Bassolindo è fatto fuori. La peste lo marca stretto, la sua faccetta operaia, spigolosa e dalla zazzera imbiancata, non fa gola, né ira, forse accidia: l’esito elettorale è scontato, indigesto e ferale, come Puretta al curaro. Il 6 e 7 giugno si va al voto, Neapoli è barocca e trabocca di munnezza, satolla di promesse, Berluscaz palapa il terreno e sonda il pertugio: nettezza e pulizia a suon di ramazza e leggi speciali, con ‘a Purpetta è cosa fatta, servizo all’Americano; il duo alla fratelli Al-Capone scala i vertici di Forza Italia, mecenatismo in olezzo di camurria e menestrellismo in odor di caseo e muzzarella (Cesaro non manca di sottolineare come diuturnamente inondi le stanze di Palazzo Grazioli con trecce, code e zizzone d’Aversa e Battipaglia per Silvito Goebbels da Hardcore, ghiotto di zizza, e non sol di luteo lacte).

Quel dì afoso di giugno, il 58,3 % di preferenze, 809.621 voti, è tutto per lo Sterminator di congiuntivi, il gaffeur tracagnotto e paonazzo (carica i microfoni sotto al suo grugno in mediatico eloquio, falciando e scalciando lessico ed accenti, senza tema alcuna), genius loci d’un berlusconismo provincialotto e in odor di zuppa del Casal di Principe; il cursus è bello lungo, e l’onor è da scoprire: a metade anni Ottanta si becca una condanna in primo grado, cassata in Cassazione (presidente di sezione all’epoca l’ ammazzasentenze, il festoso Carnevale Corrado), per presunte collusioni, nonché diretto favoreggiamento, verso la N.C.O. de ‘O Prufessore, il Don Raffaè di deandreana memoria; da assessore al bilancio nel suo feudo di Sant’Antimo riesce a fuggir, latitand, ad un blitz di Procura partenopea per truffe ai danni dello Stato; in una informativa dei carramba si legge: “Cesaro Luigi, nato a Sant’Antimo, avvocato non praticante, (…) risulta di cattiva condotta morale e civile (…) in pubblico gode di scarsa stima e considerazione. È solito associarsi a pregiudicati di spicco della malavita organizzata operante a Sant’Antimo e dintorni”. Curriculum perfetto, avrà pensato ‘o Mericano, e via di candida candidatura per la tornata provinciale dello ’09, risultato lasso vincente.

Usciti parteno-pesti dalle Provinciali, i Piddini frastornati e stracqui ci riprovano con le Europee: e il 2009 è anche l’anno dell’ascesa politico-mediatica del Nostro Maire Arancionè, il bonapartenopeismo murattiano muove i suoi primi passi, da Strasburgo with love; la politica è panem et circenses, ergo, Why not?, se nel barnum ti ritrovi a maraviglia? Dunque, che fu? Dopo la debacle sarda, col povero Veltroni che lo prende nel Soru, il PD ammaccato e bolso, perde il pezzi: Wolter si dimette, in Campania Bassolino continua la sua discesa a stile libero, col Delfino Cozzolino che con avviso di garanzia sul gropppone (vicende legate alla costruzione d’un impianto di biomasse a Pignataro Maggiore), e da assessore regionale in pectore, viene eletto all’European Parliament, con 137mila preferenze, incrociando le sciabole col futuro Scassatutto (il cui exploit mette seriamente in imbarazzo lo stesso Don Tonino Di Pietro): nonostante il Cozzolino emigrante, a girar nella ruota d’un riformismo “appezzottato”, il cupio dissolvi della Sinistrata nazionale non s’arresta, ed è un partito in coma etilico quel che elegge Bersani a Segretario, all’esito delle primarie (queste almeno senza brogli). Esorcismo che non riesce in toto, il cadavere artefatto degli epigoni del PCI continua, fetido, a straziar le carni del suo elettorato di riferimento: nel 2010 ci son le Regionali, e in Campania lo scettro di Don Antonio viene raccolto da un berlusconide di rincalzo, il Fantasma Caldorino.

Vicenda mica da ridere, quella inerente il lemure del socialismo in salsa hardcoriana: il povero Caldoro, più che dallo sceriffo De Luca da Salerno, deve guardarsi le spalle ed il retro (è il caso di dire) dal killeraggio mediatico-piduista del collega di partito, Nick Cosentino: questi punta allo scranno d’ ‘o Cacaglio, ed è pronto all’ultimo sangue; pare pruriginosa commediola piccantuccia targata Banfi anni ’70, eppure Cosentino punta a screditare l’onorabilità del Caldorino, con donnicciole che tanto donne poi non sono, almeno all’anagrafe. Inizia a circolare un dossier di false frequentazioni di “frocetti”, una vicenda che “vabbuò, togliamo il culattone..questo è l’obiettivo principale…rimarrà nella storia” (parola di sottosegretario all’Economia, con delega al CIPE); Nick ‘o Mericano non ha mai amato l’attesa, meglio dar cospicua mano al fato.
Discendente d’una facoltosa famigliola d’imprenditori casalesi, il Reuccio opera nel settore dei carburanti e delle parentele simil camorristiche, pericolose solo a sfiorarle: nel 2008 una sfilza di pentiti di Camorra indica il Cosentino quale referente politico del Clan dei Casalesi; l’anno dopo l’inchiesta della Procura di Napoli (pm Narducci, attuale assessore alla sicurezza al Comune) tira le somme e chiede al Gip di inoltrare richiesta d’arresto per il nostro eroe. Nulla, nada, zero, ripassate dal via, grazie. L’accusa per concorso mafioso rimane così esterna che manco la fanno entrare a Montecitorio. Cose che capitano, con Al Tappone al Governo.

Oltre a tramare nell’ombra e alle spalle di Caldorino, con femminielli frocetti e trans, nelle carte dell’inchiesta sulla nuova massoneria (quindicimila pagine e qualche omissis) il Casalese emerge come trait d’union tra politica nazionale e consorterie piduiste e di malaffare locale; grand guignol già visto, è vero, ma la protervia conclamata del Sottosegretario è pervicace e d’impatto per non annichilire Caldoro, che tace o poco protesta. Troppi i mammasantissima coinvolti, da Cosentino stesso, passando per Dell’Utri, fino a Verdini e agli imprenditori-faccendieri Arcangelo Martino, Flavio Carboni, Pasquale Lombardi: l’impasta-fango è all’opera e macina cemento malmostoso e masserizie biliose, la demolizione dell’ex Ministro berlusconide pare cosa fatta. Questione di ore. Poi la Norimberga dei poveri messa in scena con materiale di risulta, crolla sotto l’insostenibile peso del non-essere: il “pacco” è discoverto, il mattone giace in loco, e Caldoro scintilla garrulo ai microfoni mansueti, annunciando la sua discesa in campo. E che campo!

Ecoballe a ristagnare, terra dei fuochi, cumuli di diossina a fumigar nervosi: l’eredità del Bassolino è mistura d’appalti, intrecci poco chiari, commissariamenti e leggi speciali; la politeia cittadina resta sullo sfondo, a godersi il Titanic in affondo tra i gorghi del marasma partenopeo. Il monte Olimpo non rallegra i superni, titaniche sacche al nerofumo assediano i Palazzi: è tempo di cambiare. Don Antonio è melanconicamente fuorigioco, avanzano le truppe cammellate e poppute del PDL, recede il PD: fino a Salerno, dove il Sindaco De Luca impugna di ghigno serrato lo scettro e s’autocandida alle Regionali. I due son rivali, al pari di Napoli e Salerno: Vincenzino ‘o Sceriffo e Antonio ‘o Cacaglio, si guardano in cagnesco da almeno un quindicennio; sfumata l’alternativa Ennio Cascetta, proposta la seggiola elettrificata al buon Cozzolino (il quale declina gentilmente), resta solo Vincenzino, a sfidare il fantasma di Caldoro. Lo sceriffo parte a muso duro, niet partitokratja, niet PD. O meglio, palle incatenate da una parte, catene da nevischio dall’altra: meglio non scivolare troppo sul crinale dell’equilibrismo politico, Bersani è a rimorchio e sostegno. Ma il deluchismo non è poi sì distante dall’omologo sistema imperversante nel neapolitano: lo gnommero di spartizioni e potere è appropriato, di guisa giusto e calzante come sciassa monocolore, nulla si crea e nulla si distrugge, a cinquanta chilometri a sud di Partenope, che De Luca non voglia.
Il caudillo è un trattore in fregola: in suo feudo sbraita contra accattoni, clochards, e “cafoni”, e li prenderebbe letteralmente “a calci nei denti”, rei, i tapini derelitti, di oscurare il cielo stellato sulla contea, destinato ai soli cittadini benestanti e lindi (e non si capisce chi siano questi invasori, se tracagnotti provinciali eteroctoni, oppure prodotto del vivaio cittadino). Scorrazzando felice nelle lande del tessuto destrorso della città, orfano da sempre di candidati presentabili, fa strali del revanchismo progressista in salsa democratique, non disdegnando una bella Margherita all’UDC, i consigli dello chief De Mita, e una mano da Lettieri e Cosentino: il primo si trova a Salerno per interesse verso l’area delle ex Manifatture cotoniere meridionali (risalenti al Regno del Murat, quello originale, e vicenda industriale ancora più originale, basti pensare che DE Luca e Lettieri si troveranno a braccetto, e a giudizio, per spericolate varianti di piano ed intrecci poco chiari tra politica ed affari, a Salerno chiedere del “Seapark”); il secondo, su suggerimento del fido Scendi-lettieri, si affretta a diramare un comunicato stampa per i suoi aficionados, “A Salerno propongo di sostenere De Luca. Si tratta di preferire le persone contro gli interessi”. E lui di interessi di certo se ne intende.

Il Murat non vede di buon occhio la candidatura dello Sceriffo: tra Giggino ‘a Manetta e De Luca non corre buon sangue; la vicenda Seapark vede il volitivo e rude salernitano a giudizio (assieme ad altre 42 persone, tra cui Lettieri) per truffa, falso documentale e reati vari et assortiti contro la P.A.; ergo, la sua autoinvestitura non convince l’Arancionè, che non voterebbe il nostro eroe neanche “Con una pistola alla tempia”. La smoking gun rimane ben salda nelle mani sinistrorse del PD, che tanto per non smentirsi, e pur di archiviare Don Antonio e la sua sciagurata gestione, candida lo Sceriffo, senza se e esenza ma; vince il Fantasma Caldorino, col 54, 25% delle preferenze, portandosi dietro come tsunami di malapolitica, facce e faccette indelicatamaente candidate nonostante noie giudiziarie degne della peggior paccottiglia malavitosa: abbastino i nomi di Alberico Gambino (ex sindaco di Salerno, ex assessore provinciale condannato per peculato, attualmente ai domiciliari per concorso esterno in associazione mafiosa), Fernando Zara (Presidente del Consiglio Provinciale, ex sindaco di Battipaglia, sette processi a rallegrare il suo passato, con qualche intermezzo a prescrizione), Roberto Conte (ex di Verdi, Margherita, in rapporti organici con alcuni clan della Sanità, condanna per concorso esterno in associazione nel 2009, messo in carreggiata dal solito Nick The American); e tralasciando magari Lady Ceppalon, Sandrina Lonardo in Mastella, che di pastella in pastella c’ha fatto il callo, nonché vanto: sospesa da Presidente della vecchia consiliatura regionale, la signora è attualmente rinviata a giudizio col maritino per alcune indebite pressioni nella vicenda del centro commerciale “I Sanniti”; fortuna audaces iuvat, è cosa nota, e Sandrina ha vinto pure un’automobile nuova di zecca ad una riffa di beneficenza, facendo sapere che “preferisce la massima riservatezza su una eventuale donazione, poich+ il suo stile è da sempre improntato nel non pubblicizzare le proprie numerosissime opere di beneficenza”. Dipende sempre da chi si beneficia, of course.

Interludio. Mala tempora currunt. Archiviate con ignominia e vanagloria Provinciali e Regionali, i caballeros piddini si riuniscono in segreto concistoro elaborando il piano: quale miglior disfatta, capolavor d’arte e pugnace strategia, che perder financo contro sé stessi? Paradosso di Sisifo, il masso e macigno sovente sospinto, a fatica tratto, cade a valle, schiacciando i Nostri, in un freddo 23 gennaio cremisi d’appena un anno orsono: non abbastasse la napocalisse per le strade, con almeno 2500 tonnellate (in media) di monnezza a fermentare ogni dì, per le Amministrative di Napoli a sinistra han deciso d’immolarsi; e via con la farsa tragicomica delle primarie alle vongole e pummarola appezzottate. E’ cosa buona e giusta, si dirà, pur di favorire la peggiore Destra mai calata in Campania. A margine della quistione emergenziale, Comune a trazione Iervolino, Provincia with Purpetta (without tomatoe) e Regione fantasmina, se le danno di santa ragione, riversandosi vicendevolmente addosso cianuro e spocchia, cinismo e incompetenza, pur di scaricar barile e coscienza, facendosi le pulci su chi sia più incompetente in materia e sostanza; tale è il quadro della desperatio, un urlo alla Munch lanciato nelle paludi del mancato riformismo partenopeo, tra scandali da basso impero su scala nazionale, quella Mignottocrazia da pudenda illividite e farlocche, lunghi coltelli affilati nelle stanze sinistre di Neapoli, ed un caos primigeno da falansterio politico-economico afasico, ormai sfiacchito e bolso.

Mancanza di polso, nel PD, nessuno che inverta la rotta del bastimento, nel naviglio a sbatacchiare; dopo aver speso tutti i nomi possibili per i candidati alle primarie di coalizione, di esponenti “civili”, quali il magistrato Raffaele Cantone, la giornalista Lucia Annunziata (e poi ritirata), di Robberto Saviano, e perfino quello del Maire, il Divino Putto De Magistris (che si presenterà poi con IDV), ai blocchi di partenza per il trenino delle primarie, al principio del mese Piovoso e rivolutionaire, cinque mesi prima delle elezioni sindacali, si presentano in ordine sparso: Nicola Oddati, detto el Bafo, assessore alla cultura per Garruletta Iervolino, Presidente in pectore del Forum Internazionale delle Culture (carrozzone vacuo, che in nove anni nulla ha prodotto, se non brochures sballate e uno spot mediatico), bassoliniano di lungo corso (tranne una breve parentesi nelle fila di Sinistra Democratica, agli albori piddini), scaricato nella rincorsa dal caro Don Antonio, e che affilati i baffetti da sparviero è pronto a vendicarsi del “nemico” Cozzolino; Umberto Ranieri, pupillo di Re Giorgio Neapolitan Power, scuola ammendoliana, tra i primi della classe, estraneo al cerchio magico di Bassolindo, pluriparlamentare e responsabile Mezzogiorno per il PD; Andrea Cozzolino, il Delfino incozzato nero, europarlamentare a Strasburgo, in forse fino al giro di boa, calato come un unno con tanto di durlindana made in China a far strali dei nemici endemici del suo pater putativo, nel segno dell’Ancien Régime e senza amnco passare per il Termidoro; Paolo Mancuso, per SEL, ex magistrato, ex assessore della giunta Cofferati a Bologna, estraneo al territorio e sconosciuto in città; e Gino Sorbillo, ‘o Pizzaiuolo, per Verdi e società civile, che tolto il cappellone da chef, indossa i guantoni (per poco tempo, ritirandosi quasi subito dalla quintana medievale) della politique alla pummarola.

Ciò che si verificherà all’indomani dell’apertura delle urne, segna il de profundis per il bassolinismo rampante ed il ventennio democratico, con scene tratte dalla commedia umana, dalle tavole d’un Callot in piena frenesia isterica e da ultimo ballo di Sfessania.
In primis i numeri: Cozzolino risulta il vincitore formale, con 16mila e passa preferenze in saccoccia; Bersani si affretta a congratularsi, telefona di rincorsa e manco lo fermano prima della rotta; Veltroni si stupisce: “Mai visti tanti cinesi democratici in fila alle urne”, e vabbè che siam comunisti, ma qui si esagera! Urne aperte, oltre 50mila votanti in fila, voti contestati, dazioni sottobanco (dai 5 ai 20 euro a voto pro Cozzolino), brogli, schede già votate, passaggi di voti coem cerase, che uno tira l’altro (pare che rappezzare la debacle del pupillo Ranieri, sia calato il diktat per Oddati di cedere un cospicuo pacchetto dei suoi voti), denunce ed inchieste della Procura: il barnum, siore e siori, è al gran completo! Andrea Cozzo-Bassolino aveva sbaragliato tutti, portando alle urne cinesi, disoccupati, sciancati, destrorsi, triccheballacche, scetavajasse e putipù; mancava solo Pullecenella e la festa carnascialesca era scevra da imperfezioni.

L’Utopia piddina, per dirla alla Cioran, “non va da nessuna parte”; e infatti il partito è scosso, attonito e stracquo. In una sola parola: Tremante, come il suo segretario provinciale, che viene prontamente rimosso da Bersani and Company: nel giro di tre anni arriva il secondo commissariamento da Roma, e dopo Morando tocca ad Andrea Orlando, responsabile giustizia (oddio, ne hanno uno?) del PD capitolino. Cozzolino uber alles fa un passo indietro, “per il bene di Napoli” e torna a fare il suo, di bene, a Strasburgo. Ma è già troppo tardi, Neapoli non è più loro, degli accoliti di Don Antonio, e l’oro di Napoli sarà d’un altro imperatore, che intanto affila sorriso marpione e bandana arancione per la campagna elettorale più scassatutto mai fatta all’ombra del Vesevo.

La rincorsa di Giggino è una cavalcata leggendaria, al lazo, speroni puntuti e peones nella polvere; iniziata da un singolo piede nella staffa: una staffa, che il buon Giggino vuole offrire ancora agli zombies del PD, almeno così raccontano le cronache politiche in città; fiutato il momento, lo zeitgeist rivoluzionario, da terremoto epocale, il Nostro s’offre come madonna pietosa a seppellir le spoglie mortali del bassolinismo enfiato e lordo, suicidatosi in un crescendo di voluptas mortifera, di chi preferisce dissolversi nell’oblio, piuttosto che novellarsi nel midollo. Dopo il delirium tremens delle primarie partenopee, l’Arancionè pone il suo aut aut: “O con me, o contro di voi”; il 28 febbraio, la Sirena ancora dolente e sommersa di liquami, De Magistris sguaina il suo gladio arroventato, corrusco e smargiasso: “E’ venuta una grande sollecitazione affinchè potessi rappresentare una sorta d’uscita d’emergenza democratica”; tirate pure il maniglione antipanico, ma guai a toccare la giacchetta, che nessuno s’appigli!. “Mi ha convinto la mobilitazione sociale di questi giorni, con il mondo dei movimenti e con tutta quella parte dei partiti che ha volgia di cambiare (Marpionne gli fa un baffo) : la società civile ha scelto il suo campeon, dunque Why not?

Perché non investire forza e fiducia nell’homo novus, il castigatore della malversazione politica, l’avversario del consociativismo trasversale, l’europarlamentare ed ex magistrato che ci ha “messo la faccia”, contro il Potere tentacolare, incarnando Don Chisciotte e Masaniello, Gennaro Serra di Cassano e Michele ‘o Pazzo, sfumature speculari e roboanti d’una personalità guascona e ben sfrontata? Arrogante, Mister Scassatutto, radicale e dinamico; impone una “rivoluzione attiva”, la crea ex novo, mirando al vellicolo popolare, alle istanze antagoniste del movimentismo sociale, al volontariato in essetto da guerra, ma stando ben attento a non sfilacciare il trait d’union con borghesi, intellettuali e tessuto produttivo; una sintesi mirabile. Piccolo capolavoro d’alchimia biochimica, tra l’indignazione a pamphlet di partigiana memoria, alla Stephane Hessel (Indignatevi, cazzo!), e la semplice ira funesta d’una città ormai stanca d’aria fritta e compromessi, vogliosa di capopopolo, ma non capibastone, perché satura di moderatismo riformista annacquato e declinato a sinistra, di commissariamenti esterni, di centralismo e localismo non all’altezza dei tempi, e d’una classe dirigente, digerente, assisa su striminziti rappezzi di trapunte a scaldare il deretano, sempre e soltanto il “loro”; insomma, “grande è la confusione sotto il cielo”, per dirla alla Mao, e perché non approfittarne?

Alle idi di marco del PD campano, il Murat si presenta compito, fiero e battagliero: il battage politico-mediatico è affidato al Fratellino Claudio (Volontario pure allora), alle sue sgretarie allargate (poi entate nel suo staff), ad un pugno di giovani volontari universitari, perlopiù delle giovanili dell’IDV e a pochi uomini chiave; il politburo è formato da Marzia Bonacci, staffista capo; Alessio Postiglione, responsabile dell’agenda politica; Alessandro Nardi, vecchio capo-staff di Pecorario Scanio, firmatario addirittura di un appello in favore di Lettieri-Sindaco, e Sergio Barca (area Verdi), tengono le redini della lista civica “Napoli è Tua”, il paravento a-partitico, cittadino, composto da nomi noti e meno noti della classe media partenopea: un nugolo di professionsiti, medio-piccoli imprenditori, professori universitari; insomma l’intellighenzia borghese orfana della sua classe dirigente di riferimento, o meglio quel che ne rimane dopo un ventennio di cannibalismo democtaico attuato con determinazione e fermezza. Al cinema Modernissimo, quel dì giacobino del 5 marzo, la società civile risponde all’appello, capitanata dal coriaceo avvocato ed illuminista Gerardo Marotta, il patron dell’Istituto degli Studi Filosofici, in Serra di Cassano a Montedidio. Esponente liberale, intellettuale figlio degli anni d’oro della scuola europeista che unisce Napoli e l’universo mondo, Marotta apre senza esitazioni una linea di credito con il futuro Murat: “Luigi è l’ultima speranza per questa città”; massima eloquenza in minimo ingombro. La Rivoluzione a Napoli: fatta da pochi, e per un’elite ristretta , disconosciuta dal popolo, quando non repressa con ferocia, bruma sanguigna e urla disperate di martiri scannati.
Come finirà, nel 2011?

La carica idrodinamica del Murat è inarrestabile; la propulsione radicale al "cambiamento" ingloba come onda anomale tutta quella fetta civica che dei partiti ha le vesciche natatorie stracolme; stufi di nuotar controcorrente, i cittadini hanno investito il loro Nemo di galloni ed alamari, feluca ed uncino rilucente, all'arrembaggio di quel clientelismo spartitocatico e trasversale da basso impero, da bassolinismo spurio, berlusconismo cosentiniano, olezzo di immobilismo doloso quando non metastasi diretta degli apparati del Potere. Il localismo campano, strati e lacerti di un Sistema impantanato, non solletica più l'immaginario della cittadinanza orfana di modelli e rimandi; suona il De Profundis per le aspirazioni riformiste della classe civica e borghese, per le masse operaie monche d'industrie e sindacati, per le forze popolari, delle periferie metropolitane ingrigite e moribonde; perchè "del popolo", come propugna volpescamente il Murat, "i partiti han smesso d'occuparsi"; ed il popolo pare esser dalla sua parte, e schiera, vessillo arancione svettante, battagliero. Allergico ai tatticismi politicanti, al correntismo partitocratico, e alle paludi degli accordi di coalizione, Giggino è Uomo Solo al Comando; carica a testa bassa i suoi principali avversari nel'agone elettorale: tuona fulmini e saette contro i candidati di PD-Sel, PDL, e Terzo Polo; sotto i suoi strali s'abbattono Mario Morcone, Prefetto, responsabile per il Viminale delle politiche migratorie, ex commissario a Roma alle dimissioni da Sindaco di Veltroni, faccia pulita, Papa Straniero per un PD allo sbando totale, da ciucchi all'osteria; il "prenditore di soldi pubblici", il destrorso Gianni Lettieri, ex Presidente mai compianto degli Industriali partenopei, legato a doppio filo a Nick 'o Mericano, imposto con una certa titubanza dallo stesso Cavalier Pompetta Berlusconide; ed il rettore del secondo ateneo della Campania, Raimondo Pasquino, espressione degna e civile, ma troppo legato al demitismo locale per significare discontinuità effettiva. Ai blocchi di partenza si presentano anche "Mastella- che pastella", ex Guardasigilli ai tempi di Prodi, che giura "giurin-giurello" di farsi saltare le cervella, o comunque farla finita in caso di vittoria di Giggino, e Roberto Fico dei grillini 5 Stelle, spiazzati dalla mossa "civica" del Murat, che con la "genialata" della Lista "Napoli è Tua" (ma è più roba sua), eroderà il bacino elettorale dei Movimentisti a-partitici per eccellenza e desìo (e guizzo del Grillo).

La marziale campagna per lo scranno più elevato di Saint James Palace è "a la guerre comme a la guerre", colpi alla cintola,montanti e uppercuts da deliquio e grand guignol compresi; "all inclusive", e nel pacchetto ci sono, nell'ordine: affronti a muso duro tra Morcone e Iervolino, nel campo Pidino, con Garruletta che risponde alle critiche del Prefetto, imbronciandosi e ritirandosi sull'Aventino degli ex di lusso assieme a Don Antonio; fulmicotone tra Lettieri (su istigazione massmediologica e comunicativa di Claudio Velardi)e lo stesso sistema-Cosentino, con presa di distanze in corso d'opera del prenditore Gianni, e rocambolesco dietro-front davanti alle pubbliche scudisciate d' 'o Mericano; bombarde e spingarde l'un contro l'altro armate, col Murat che bordeggia, rostro ben in vista, cannoneggiando il "consociativismo trasversale tra i partiti comunali"
degli ultimi anni da vampirismo gotico-politico, di bolina controvento contro il Sistema tutto, riversando il suo iperpresenzialismo ubiquo tra promenades territoriali, tra cittadini e quartieri, centro e periferie, incontri mediatici e settoriali, abbracciando i centri sociali e i salotti borghesi, l'indignazione furiosa e la snobistica voluptas di cambiamento senza sangue versato: rivoluzione e
pranzo di gala a braccetto, insomma.

I partiti risultano bolliti, al giro di boia: un sondaggio interno, carsico e strisciante, mai pubblicato ufficialmente, dà Lettieri tra il 30 ed il 35%, con De Magistris tra il 20 ed il 25% e Morcone melanconicamente al palo del 15%. La liturgia ombrosa delle segrete stanze ha fatto perder caveza e sintonia agli uomini, alle donne, che presenziano ed officiano il culto del Potere; smarrita la via
radicale del cambiamento, rimane il vacuo e sordido tintinnar d'offerte come obolo versato alla pancia della classe digerente, i cui borborigmi sovrastano i peana e le litanie d'un tessuto socio-economico in aritmia da fibrillazione. Endocardite da gestazione (e gestione) virale.

I paragoni con la "primavera del '93", quando l'operoso incedere d'un Bassolino barricadero e zapatista conquistò di ragione e sentimento mezza Neapoli, son sprecati,ancorchè lampanti: Giggino Murat con massima semplicità lessicale e razionalizzazione di contenuti, ha scardinato la piramide degli assets partitici fin dalla sua essenza a fondamento. L'argilla è tornata melma instabile, sotto i
colpi precisi e netti del suo imperio; non mostra cedimenti, l'Arancione, colpisce duro, vede il sentiero sgombro; non resta che serrare le fila, compattare le falangi e scatenare al suo segnale l'Equitum Imperii per la cavalcata cremisi, solitaria y final.

La debacle post elettorale annichilisce i piddini di Morcon al primo turno: il Papa laico, calato sul tavolo per arginare l'anemia politica in quel di Partenope, nonostante guizzi, lazzi e piroette, non incanta i sansculottes neapolitani, raccogliendo uno striminzito 19,15% (ghigna il Bassolindo,
affossandosi con tutti i filistei); la scomunica del giaco-Giggino non irretisce i lazzari-borghesi: il Murat plasma la "Revolution, parbleau!", chi si ferma è "perdiu", ed il biglietto per il secondo turno contro il Destrorso industriale (scaricato da tutti o quasi i colleghi di Palazzo Partanna)lo intasca di
netto con un ricco 27,52% (127.920 voti, di cui 60mila frutto di voto disgiunto) costringendo Mastella al tubo del gas (almeno in senso metaforico, visto che Mister Pastella non arriva nemmanco a sfiorare il 3% di preferenze) e cannibalizzando tutti i voti di protesta & opinione, determinando uno smottamento a bradisismo delle più fosche (per l'altrui vanto a detrimento) previsioni elettorali. "Revolution at work", è il cartello appeso al collo dello Scassatutto spocchioso e andaluso, il giacobino popolare che mira in alto come aquila asburgica et imperiale.
(To be continued…).

martedì 7 febbraio 2012

Giggino Murat e la Rivoluzione Restaurata (parte prima)
















“O g n i v a l o r e h a l a t e n d e n z a a d e r g e r s i a t i r a n n o e s c l u s i v o d e l l i n t e r o e t h o s u m a n o , e d i n v e r o a l l e s p e s e d i a l t r i v a l o r i , a n c h e d i q u e l l i c h e n o n g l i s o n o d i a m e t r a l m e n t e o p p o s t i ( N . H a r t m a n n )” .

“L a n o s t r a f o r z a s t a n e l l a n o s t r a u n i o n e . T i r a n n i t r e m a t e .
L ‘ I t a l i a è l i b e r a !”. ( D a l M o n i t o r e , d i r e t t o d a E . P . F o n s e c a ) .

“C i t t a d i n i , v o r r e s t e u n a r i v o l u z i o n e s e n z a r i v o l u z i o n e ?”. ( M . de R o b e s p i e r r e ) .


A n t e f a c t u m . A n n u s D o m i n i , 2 0 0 8 , i l C a v a l i e r d ‘ H a r d c o r e , S i l v i t o G o e b b e l s ( r i p e t i p a n z a n a a l l ‘ i n f i n i t o , d i v e n t a v e r i t a d e ) Berr l u s c o n , l a n c i a i n r e s t a e p o m p e t t a i n l o c o , d i v i e n e n u o v a m e n t e e p e r l a t e r z a v o l t a , i l S i g n o r e i n c o n t r a s t a t o d e l R e g n o
I t a l i c o , a s u a i m m a g o e s o m i g l i a n z a : l a s u a c o a l i z i o n e , f o r m a t a d a P D L , L e g a e M P A , s b a r a g l i a v a i l c a l e s s e d e i S i n i s t r a t i c o n T o n i n o D i P i e t r o a l s e g u i t o e r i m o r c h i o e c o l “ W a l t e r” ( L i t i z z e t t o d o c e t ) V e l t r o n i r e g g e n t e i l m o c c o l o ( e p p u r s i m u o r e ) e l e r e d i n i d e l l a d i r i g e n z a ; 3 4 4 s e g g i e d i l 4 6 , 8 % d i p r e f e r e n z e p e r i l N a n o l e o n e d e N o a n t r i , e 3 7 , 6 % d i g r a d i m e n t o e 2 4 6 s e g g i p e r i l S e g r e t a r i o p i d d i n o . E d i s f a t t a f u , c o m e r o b o a n t e t u o n o . I l t o n f o e l a c a d u t a d e l M o l o s s o d i P r o d i s ‘ a v v e r t i r o n o a r i m b a l z o e c a s c a t a s u t u t t o i l B e l p a e s e ; s c i o l t e l e c a m e r e c o m e c a s e o a l S o l e , i l P r o f e s s o r e è a r c h i v i a t o , V e l t r o n i d e f u n g e e p e r A f r i c a , d i C e l e s t i n o s i m u l a c r o , d i - p a r t e , s t o l i d o e c o m p a t t o . A d i e u ! ( m a è p u r s e m p r e u n a r r i v e d e r c i , c o n s i f f a t t i e m u l i d a l l e b r o n z e e f a c c e ) . I l P o r c e l l u m L e v i a t h a n a b b i s o g n a d i s i c u r e v i t t i m e , e d i c a r n e f i c i n e l c a r n e t c ‘ a m m i s c h i a n o q u e l c h e ( e s ) s i v o g l i o n e p i ù n o n d i m a n d a t e : i l v o t o è s p a r t i a c q u e p r e c i s o , t r a s o l i l o q u i o v e l t r o n i a n o i n p i e n a a m b a s c e ( a n c h e s e i l v o t o n o n è d e b a c l e t o t a l e ) , e t r i o n f o i n f o r m a l d e i d e d e l T a p p o e l e s u e C e r e : d i d e m o c r a z i a m a g g i o r i t a r i a s i f e c e b r a n i e s b e r l e f f o , i l p r o p o r z i o n a l e c o n p r e m i o d i m a g g i o r a n z a , a l i s t e b l o c c a t e , c o n s e g n ò i l P a e s e a l T r e m o n t i d e l l a R e s - p u b l i c a , i l B e r l u s k a m o n T e r - ( p o i t r a v o l t o d a f i g h e d i n o t i z i e , s c a n d a l i g i u d i z i a r i , c o r n a a i v e r t i c i , r i s a t e a l l’ E u r o p e a , S p r e a d b i r i c c h i n o e A d d i o , a h i M o n t i ! ) . P u ò a b b a s t a r e ? F i n i t a l ‘ U n i o n e , è t e m p o d i p r e m i t u r a p e r l ‘ U l i v o , s c a t a f a s c i o p e l P D , e c u r s u s d i s o n o r u m p e r c e n t r o - S i n i s t r a d a i m p a l l i n a r e s u N a t i o n a l e l o c a l e , i n a t t e s a d’ e m i g r a r e , o r i t o r n a r e ( l e s r e v e n a n t s , f r a t t a g l i e p o l i t i c a n t i m a i m o r t e , c h e n e m m a n c o u n p a l e t t o d i F a s s i n o a b b a s t a a s i g i l l a r e i n c r i p t a e d o b l i o ) . C h e i l P - D i o l i a b b i a i n G l o r i a ! ( C h e a l l e N i c o l e , L e t i z i e , S a b r i n e , D e b o r e h e S a m a n t e h , c i p e n s a i l B e r l u s c a z ) .


E q u a l e i l r i v e r b e r o s i n i s t r o , n e l l a M a n c i n a b e n t i r a t a , t e r r e a i n v i s o , p a r t e c a m p a n a e p a r t e - n o p e a ?
L a r i n c o r s a s u l l ‘ a b i s s o p e r i p i d i n i m a s o c h i s t i s’ a v v i a n e l 2 0 0 8 , e s u l s u o c r i n a l e d i s c e n d e n t e è d a p e r c o r r e r a r o t t a d i c o l l o f i n o a l l a r o t t a f i n a l e : l a S i r e n a r i m b a l z a c o m e c a p i t o n e a m m u f f i t o p e r i t g e i m e d i a d i m e z z o m o n d o , u r b i e t o r b i s p u t t a n a t a a l l’ a b b i s o g n a : e c h i s e d e a c o l d e r e t a n o s u g l i s c r a n n i d e l P o t e r e , s c a n n a n d o i l s e n s o c i v i c o , l a p a t i e n t i a e d i l p a t h o s , p e r n o n d i r l ‘ e t h o s e l ‘a r a m a i c o , d i l i n g u e d i c i v i t a s e p o l i t e i a c h e s’ a m m i s c h i a n o i n g u a z z a b u g l i o ? I l t a n d e m d e i F r a t e l l i - C u c i n i p e r v e r s i e d a f f i n i ( o a n f i b i ? ) , B a s s o l i n d o ( e p i n t o ) e G a r r u l e t t a I e r v o l i n o . L ‘ u n o a r r a n c a d i p r o t e r v i a , i n p a l u d e d e m i t i a n a , n e l d i s p e r a t o t e n t a t i v o d i g i o c a r s u t a v o l o l e u l t i m e f i c h e s p e r a r r e s t a r ( i n a t t e s a c h e l o f a c c i a n a l t r i ) i l d e c l i n o v i c e r e a l e s u l t r i c l i n i u m r e g i o n a l e e n e l p a r t i t o v e l t r o n i a n o ( W a l t e r l o v e d e c o m e p e s t e , j e t t a t o r i o c o m e i l D e C u r t i s p r o v v i s t o d i p i r a n d e l l i a n a p a t e n t e ) ; l ‘a l t r a s t a r n a z z a d i m a n d a t o , i l s e c o n d o , e c e l a m a n d a n o , i n q u e l d i S a n J a m e s P a l a c e H o t e l ( a l t r o g i r o , a l t r a c o r s a , i p a r t i t i s’ a s s i e d a n o e a l d e s c o c e m a g n i n o p u r e ) . E s u t u t t i , i l t r o n f i o b a l u g i n i o m a l m o s t o s o d i M a d a m a M o n n e z z a e l e s u e s c h i e r e a p e r c o l a r e , r i f i u t i c o m e p a r a d i g m a m o r a l e e c i v i c o c o m a t o s o e d e l i r a n t e , d i m e t r o p o l i s o f f o c a n t e e s o f f e r e n t e , d e r e l i t t a e d a b u s a t a d i p u d e n d a ; d a d e s t r a a s i n i s t r a , c h e p a r i s o n o e d i s p a r i a l l a b b i s o g n a . I l C e n t r o - S i n i s t r a è c o l l a s s a t o , i l P r o f e s s o r P r o d i è b o l l i t o a f u o c o l e n t o , V e l t r o n i p r o f e t i z z a i n l o f t , B e r l u s c a z è l ‘ E r e t t o s u l t r o n o , e d i n C a m p a n i a I n f e l i x a v a n z a n o l e f a l a n g i a r m a t e a c o l p i d i z i z z o n a d i B a t t i p a g l i a e d i C a s a l e d i G i g g i n o ‘ a P u r p e t t a ( L u i g i C e s a r o ) e N i c ‘ o ‘ M e r i c a n o ( C o s e n t i n o , m a p i ù d e l l’ a g r o a v e r s a n o ) .

S o n l o r o i c a m p i o n i l a n c i a i n r e s t a , d a s i n g o l a r t e n z o n e c o i c o m - p e o n e s s i n i s t r a t i , o q u e l c h e n e r e s t a : m a i l 2 0 0 8 è l’ a n n o d e l l o s c a n d a l o e d e l l a t r i s t i a ; a n n u s h o r r i b i l i s , l’ e n n e s i m o , p e r P a r t e n o p e a t t o n i t a , d i r i f i u t i a m m o r b a t a , c h e d i v i e n e t e a t r i n o d i c o r t e p e r a p p a l t i e m a x i - i n c h i e s t e e m o r t e a l c a p p i o : “G l o b a l S e r v i c e” , m a i l s e r v i z i o è p u r l o c a l e , c o n R o m e o - p e r c h é - s e i - t u - R o m e o a f a r s e r e n a t a e l i t a n i a a l b a l c o n e d i R o s e t t a ; e p o i i l t r a g i c o s u i c i d i o d e l l’ e x a s s e s s o r e c o m u n a l e a l l a P r o t e z i o n e C i v i l e , G i o r g i o N u g n e s , i m p i c c a t o s i i n u n o s c a n t i n a t o i n q u e l d i P i a n u r a p e r u n’ i n c h i e s t a a v v i a t a i n m e r i t o a g l i s c o n t r i d i b a s t o n e e s a c c h e t t a c o n t r a d i s c a r i c a d i C o n t r a d a P i s a n i . T a l e i l p r o s c e n i o p e r l’ a v v e n t o d e i b e r l u s c o n i d i s a n f e d i s t i : “M o r t e a l V i c e r è , V i v a l u R e g n o !” ; C o s e n t i n o e ‘a P u r p e t t a a v v e l e n a n o i l d e s c o a B a s s o l i n d o e c o m p a g n i a : n e l g e n n a i o d e l 2 0 0 9 B a s s o l i n o è a R o m a , d a T o n i o V e l t r o n i o e B a f f i n i x D’ A l e m a , e p p u r f a t t u r a n o n r i e s c e , l a m i s t u r a s o b b o l l e e r i b o l l e , e f a f e t e c c h i a : s i c e r c a l a m a n o v r a d’ a t t r a c c o a l l a S c h e t t i n o v e r s o l’ U D C , m a i l p i a n o c o n v e r g e n t e n o n s’ i n c l i n a , D e M i t a n i e t , n o n v u o l e . V e l t r o n i f a s p a l l u c c e , B a f f i n o D’ A l e m a s o r r i d e e d a f f i l a l e p u n t e , “ g u a r d a t i a t t o r n o , A n t o n i o” , m a p a r e p i ù u n a v v e r t i m e n t o p a r a - m a l a v i t o s o , c h e n o n u n s u g g e r i m e n t o p e r c a n d i d a t u r s c i n t i l l a n t i e v i n c e n t i : a r r i b a a r r i b a G i n o N i c o l a i s , p r o f e s s o r e u n i v e r s i t a r i o , e x m i n i s t r o p r o d i a n o , a l l’ e p o c a s e g r e t a r i o p r o v i n c i a l e d e l P D c a m p a n o , i n l u o g o d e l v e r d e D i P a l m a ( c o s ì v e r d e c h e a v e v a m e s s o r a d i c i ) , B a s s o l i n d o è f a t t o f u o r i . L a p e s t e l o m a r c h i a s t r e t t o , l a s u a f a c c e t t a o p e r a i a , s p i g o l o s a e d i m b i a n c a t a , n o n f a g o l a , n é i r a , a l m a s s i m o a c c i d i a : f a t t o s t a c h e l’ e s i t o e l e t t o r a l e è i n d i g e s t o e f e r a l e , c o m e P u r p e t t a a l c u r a r o . I l 6 e 7 g i u g n o s i v a a l v o t o , N e a p o l i è b a r o c c a d i m u n n e z z a , s a t o l l a d i p r o m e s s e , B e r l u s c a z p a l p a i l t e r r e n o e s o n d a i l p e r t u g i o : n e t t e z z a e p u l i z i a a s u o n d i r a m a z z a e l e g g i s p e c i a l i , c o n ‘ a P u r p e t t a è c o s a f a t t a , s e r v i z i o a l l’ A m e r i c a n o ; i l d u o a l l a f r a t e l l i A l - C a p o n e s c a l a i v e r t i c i d i F o r z a I t a l i a , m e c e n a t i s m o i n o d o r d i c a m u r r i a e m e n e s t r e l l i s m o i n o d o r d i c a s e o e m u z z a r e l l a ( C e s a r o n o n m a n c a d i s o t t o l i n e a r e c o m e d i u t u r n a m e n t e i n o n d i l e s t a n z e d i P a l a z z o G r a z i o l i c o n t r e c c e , c o d e e z i z z o n e d’ A v e r s a e B a t t i p a g l i a p e r S i l v i t o G o e b b e l s d a H a r d co r e , g h i o t t o d i z i z z a , e n o n s o l d i l u t e o l a c t e ) .

Q u e l d ì a f o s o d i g i u g n o , i l 5 8 , 3 % d i p r e f e r e n z e , 8 0 9 . 6 2 1 v o t i , è t u t t o p e r l o S t e r m i n a t o r d i c o n g i u n t i v i , i l g a f f e u r t r a c a g n o t t o e p a o n a z z o ( c a r i c a i l m i c r o f o n i i n m e d i a t i c o e l o q u i o a t r o n c o b a s s o , f a l c i a n d o e s c a l c i a n d o l e s s i c o e n u v o l e ) , g e n i u s l o c i d’ u n b e r l u s c o n i s m o p r o v i n c i a l o t t o e i n o d o r d i z u p p a d e l C a s a l d i P r i n c i p e ; i l c u r s u s è b e l l o l u n g o , e l ‘o n o r è d a s c o p r i r e : a m e t a d e a n n i O t t a n t a s i b e c c a c o n d a n n a i n p r i m o g r a d o , c a s s a t a i n C a s s a z i o n e ( p r e s i d e n t e d i s e z i o n e a l l o r a l’ a m m a z z a s e n t e n z e , i l f e s t o s o C a r n e v a l e C o r r a d o ) , p e r p r e s u n t e c o l l u s i o n i , n o n c h é d i r e t t o f a v o r e g g i a m e n t o , v e r s o l a N . C . O . d e ‘ O P r u f e s s o r e , i l D o n R a f f a è d i d e a n d r e a n a m e m o r i a ; d a a s s e s s o r e a l b i l a n c i o n e l s u o f e u d o d i S a n t’ A n t i m o r i e s c e a f u g g i r , l a t i t a n d o , a d u n b l i t z d i P r o c u r a p a r t e n o p e a p e r t r u f f e a i d a n n i d e l l o S t a t o ; i n u n a i n f o r m a t i v a d e i c a r r a m b a s i l e g g e : “ C e s a r o L u i g i , n a t o a S a n t ‘A n t i m i o , a v v o c a t o n o n p r a t i c a n t e , ( … ) r i s u l t a d i c a t t i v a c o n d o t t a m o r a l e e c i v i l e (… ) I n p u b b l i c o g o d e d i s c a r s a s t i m a e c o n s i d e r a z i o n e . E’ s o l i t o a s s o c i a r s i a p r e g i u d i c a t i d i s p i c c o d e l l a m a l a v i t a o r g a n i z z a t a o p e r a n t e a S a n t’ A n t i m o e d i n t o r n i “ . C u r r i c u l u m p e r f e t t o , a v r à p e n s a t o ‘ o M e r i c a n o , e v i a d i c a n d i d a c a n d i d a t u r a p e r l a t o r n a t a p r o v i n c i a l e d e l l o ‘0 9 , r i s u l t a t a l a s s o v i n c e n t e .

U s c i t i p a r t e n o - p e s t i d a l l a P r o v i n c i a l i , i P i d d i n i f r a s t o r n a t i e s t r a c q u i c i r i p r o v a n o c o n l e E u r o p e e : e i l 2 0 0 9 è a n c h e l’ a n n o d e l l ‘ a s c e s a p o l i t i c o - m e d i a t i c a d e l N o s t r o M a i r e A r a n c i o n è , i l S o l I n v i c t u s d e l b o n a p a r t e n o p i s m o m u r a t t i a n o , e l e t t o a S t r a s b u r g o c o n l’ I D V ; l a p o l i t i c a è p a n e m e t c i r c e n s e s , e r g o , W h y n o t ? , S e n e l b a r n u m t i r i t r o v i a m a r a v i g l i a ? D u n q u e , c h e f u ? D o p o l a d e b a c l e s a r d a ( è i l c a s o d i d i r c h e l o p r e n d e n e l S o r u ) , i l p o v e r o V e l t r o n a m m a c c a t o e b o l s o s i d i m e t t e , B a s s o l i n d o c o n t i n u a l a s u a d i s c e s a a s t i l e l i b e r o , o a l m i n i m o a P D l i b e r o , c o l D e l f i n o C o z z o l i n o c h e c o n a v v i s o d i g a r a n z i a s u l g r o p p o n e ( v i c e n d e l e g a t e a l l a c o s t r u z i o n e d’ u n i m p i a n t o d i b i o m a s s e a P i g n a t a r o M a g g i o r e ) , e d a a s s e s s o r e r e g i o n a l e i n p e c t o r e , v i e n e e l e t t o a l l’ E u r o p e a n P a r l i a m e n t , c o n 1 3 7 m i l a p r e f e r e n z e , d i p o c o s o p r a v a n z a n d o i l f u t u r o S c a s s a t u t t o ( i l c u i e x p l o i t m e t t e s e r i a m e n t e i n i m b a r a z z o l o s t e s s o D o n T o n i n o D i P i e t r o ) : n o n s t a n t e i l C o z z o l i n o e m i g r a n t e , a g i r a r n e l l a r u o t a d’ u n r i f o r m i s m o a p p e z z o t t a t o , i l c u p i o d i s s o l v i d e l l a S i n i s t r a t a n a z i o n a l e n o n s’ a r r e s t a , e d è u n p a r t i t o i l c o m a e t i l i c o q u e l c h e e l e g g e B e r s a n i a S e g r e t a r i o , a l l’ e s i t o d e l l e p r i m a r i e ( q u e s t e a l m e n o s e n z a b r o g l i ) . E s o r c i s m o c h e n o n r i e s c e i n t o t o , i l c a d a v e r e a r t e f a t t o d e g l i e p i g o n i d e l P C I c o n t i n u a , f e t i d o , a s t r a z i a r l e c a r n i d e l s u o e l e t t o r a t o d i r i f e r i m e n t o : n e l 2 0 1 0 c i s o n l e R e g i o n a l i , e i n C a m p a n i a l o s c e t t r o d i D o n A n t o n i o v i e n e r a c c o l t o d a u n b e r l u s c o n i d e d i r i n c a l z o , i l F a n t a s m a C a l d o r i n o .

V i c e n d a m i c a d a r i d e r e , q u e l l a i n e r e n t e i l l e m u r e d e l s o c i a l i s m o i n s a l s a h a r d c o r i a n a : i l p o v e r o C a l d o r o , p i ù c h e d a l l o s c e r i f f o D e L u c a d a S a l e r n o , d e v e g u a r d a r s i l e s p a l l e e i l r e t r o ( è i l c a s o d i d i r e ) d a l k i l l e r a g g i o m e d i a t i c o - p i d u i s t a d e l c o l l e g a d i p a r t i t o , N i c k C o s e n t i n o : ‘ o M e r i c a n o p u n t a a l l o s c r a n n o d’ ‘ o C a c a g l i o ; p a r e p r u r i g i n o s a c o m m e d i o l a p i c c a n t u c c i a t a r g a t a B a n f i a n n i ‘ 7 0 , e p p u r e C o s e n t i n o p u n t a a s c r e d i t a r e l’ o n o r a b i l i t à d e l C a l d o r i n o , c o n d o n n i c c i o l e c h e t a n t o d o n n e n o n s o n o , a l m e n o a l l’ a n a g r a f e . I n i z i a a c i r c o l a r e u n d o s s i e r d i f a l s e f r e q u e n t a z i o n e “ d i f r o c e t t i” , u n a v i c e n d a c h e “ v a b b u ò , t o g l i a m o i l c u l a t t o n e . . . Q u e s t o è l’ o b i e t t i v o p r i n c i p a l e . . . r i m a r r à n e l l a s t o r i a” ( p a r o l a d i S o t t o s e g r e t a r i o a l l’ E c o n o m i a , c o n d e l e g a a l C i p e ) ; N i c k ‘ O A m e r i c a n o n o n h a m a i a m a t o l’ a t t e s a , m e g l i o d a r c o s p i c u a m a n o a l f a t o . D i s c e n d e n t e d’ u n a f a c o l t o s a f a m i g l i o l a d’ i m p r e n d i t o r i c a s a l e s i ( n e l s e n s o d i C a s a l d i P r i n c i p e ) , i l R e u c c i o o p e r a n e l s e t t o r e d e i c a r b u r a n t i e d e l l e p a r e n t e l e s i m i l c a m o r r i s t i c h e , p e r i c o l o s e s o l o a s f i o r a r l e : n e l 2 0 0 8 u n a s f i l z a d i p e n t i t i d i C a m o r r a i n d i c a i l C o s e n t i n o q u a l e r e f e r e n t e p o l i t i c o d e l c l a n d e i C a s a l e s i ; l’ a n n o d o p o l’ i n c h i e s t a d e l l a P r o c u r a d i N a p o l i ( p m N a r d u c c i , i d e s t i n i p o l i t i c i s’ i n c r o c i a n o ) t i r a l e s o m m e e c h i e d e a l G i p d i i n o l t r a r e r i c h i e s t a d’ a r r e s t o p e r i l n o s t r o e r o e . N u l l a , n a d a , z e r o , r i p a s s a t e d a l v i a , g r a z i e . L’ a c c u s a p e r c o n c o r s o m a f i o s o r i m a n e c o s ì e s t e r n a c h e m a n c o l a f a n n o e n t r a r e a M o n t e c i t o r i o . C o s e c h e c a p i t a n o , c o n A l T a p p o n e a l G o v e r n o .

O l t r e a t r a m a r e n e l l o m b r a e a l l e s p a l l e d i C a l d o r i n o , c o n f e m m i n i e l l i f r o c e t t i e t r a n s , n e l l e c a r t e d e l l’ i n c h i e s t a s u l l a n u o v a m a s s o n e r i a ( q u i n d i c i m i l a p a g i n e e m o l t i o m i s s i s ) i l C a s a l e s e e m e r g e c o m e t r a i t d ‘u n i o n t r a p o l i t i c a n a z i o n a l e e c o n s o r t e r i e p i d u i s t e e d i m a l a f f a r e l o c a l i ; g r a n d g u i g n o l g i à v i s t o , è v e r o , m a l a p r o t e r v i a c o n c l a m a t a d e l S o t t o s e g r e t a r i o è t r o p p o p e r v i c a c e p e r n o n a n n i c h i l i r e i l C a l d o r i n o , c h e t a c e o p o c o p r o t e s t a . T r o p p i i m a m m a s a n t i s s i m a c o i n v o l t i , d a C o s e n t i n o s t e s s o , p a s s a n d o p e r D e l l’ U t r i , f i n o a V e r d i n i e a g l i i m p r e n d i t o r i - f a c c e n d i e r i A r c a n g e l o M a r t i n o , F l a v i o C a r b o n i e i l g e o m e t r a P a s q u a l e L o m b a r d i : l’ i m p a s t a - f a n g o è a l l’ o p e r a e m a c i n a c e m e n t o m a l m o s t o s o e m a s s e r i z i e b i l i o s e , l a d e m o l i z i o n e d e l l’ e x M i n i s t r o C a l d o r o , p a r e c o s a f a t t a . Q u e s t i o n e d i o r e . P o i , l a N o r i m b e r g a d e i p o v e r i m e s s a i n s c e n a c o n m a t e r i a l e d i r i s u l t a , c r o l l a s o t t o l’ i n s o s t e n i b i l e p e s o d e l n o n - e s s e r e : i l “ p a c c o” è d i s c o v e r t o , i l m a t t o n e g i a c e i n l o c o , e C a l d o r i n o s c i n t i l l a g a r r u l o a i m i c r o f o n i m a n s u e t i . a n n u n c i a n d o l a s u a d i s c e s a i n c a m p o . E c h e c a m p o .

E c o b a l l e a r i s t a g n a r e , t e r r a d e i f u o c h i , c u m u l i d i d i o s s i n a a f u m i g a r n e r v o s i : l’ e r e d i t à d i B a s s o l i n o è m i s t u r a d i a p p a l t i , i n t r e c c i n o n c h i a r i , c o m m i s s a r i a m e n t i e l e g g i s p e c i a l i ; l a p o l i t e i a c i t t a d i n a r e s t a s u l l o s f o n d o , a g o d e r s i i l T i t a n i c i n a f f o n d o t r a i g o r g h i n e l m a r a s m a p a r t e n o p e o . I l m o n t e O l i m p o n o n r a l l e g r a i s u p e r n i , t i t a n i c h e s a c c h e a l n e r o f u m o a s s e d i a n o i P a l a z z i : è t e m p o d i c a m b i a r e . D o n A n t o n i o è m e l a n c o n i c a m e n t e f u o r i g i o c o , a v a n z a n o l e t r u p p e c a m m e l l a t e d e l P D L , r e c e d e i l P D : f i n o a S a l e r n o , d o v e i l S i n d a c o D e L u c a i m p u g n a d i g h i g n o s e r r a t o l o s c e t t r o e s’ a u t o c a n d i d a a l l e R e g i o n a l i .
I d u e s o n r i v a l i , a l p a r i d i N a p o l i e S a l e r n o : V i n c e n z i n o ‘ o S c e r i f f o , e A n t o n i o ‘ o C a c a g l i o , s i g u a r d a n o i n c a g n e s c o , d a a l m e n o u n q u i n d i c e n n i o ; s f u m a t a l’ a l t e r n a t i v a C a s c e t t a , p r o p o s t a l a s e g g i o l a e l e t t r i f i c a t a a l b u o n C o z z o l i n o ( i l q u a l e d e c l i n a g e n t i l m e n t e ) , r e s t a s o l o V i n c e n z i n o , a s f i d a r e i l f a n t a s m a d i C a l d o r o . L o s c e r i f f o p a r t e a m u s o d u r o , n i e t p a r t i t o k r a t j a , n i e t P D . O m e g l i o , p a l l e i n c a t e n a t e d a u n a p a r t e , c a t e n e d a n e v i s c h i o d a l l’ a l t r a : m e g l i o n o n s c i v o l a r e t r o p p o s u l c r i n a l e d e l l’ e q u i l i b r i s m o p o l i t i c o , B e r s a n i è a r i m o r c h i o e s o s t e g n o . M a i l d e l u c h i s m o n o n è p o i s ì d i s t a n t e d a l l’ o m o l o g o s i s t e m a i m p e r v e r s a n t e n e l n e a p o l i t a n o : l o g n o m m e r o d i s p a r t i z i o n i e p o t e r e è a p p r o p r i a t o , d i g u i s a g i u s t o e c a l z a n t e c o m e s c i a s s a m o n o c o l o r e , n u l l a s i c r e a e n u l l a s i d i s t r u g g e , a c i n q u a n t a c h i l o m e t r i a s u d d i
P a r t e n o p e , c h e i l D e L u c a n o n v o g l i a . I l c a u d i l l o è u n t r a t t o r e : i n s u o f e u d o s b r a i t a c o n t r a a c c a t t o n i , c l o c h a r d s , e “ c a f o n i” , e l i p r e d e r e b b e l e t t e r a l m e n t e “ a c a l c i n e i d e n t i “ , r e i , i t a p i n i d e r e l i t t i , d i o s c u r a r e i l c i e l o s t e l l a t o” s u l l a c o n t e a , d e s t i n a t o , s i s a , a i s o l i c i t t a d i n i b e n e s t a n t i e l i n d i , ( e n o n s i c a p i s c e c h i s i a n o , q u e s t i i n v a s o r i , s e t r a c a g n o t t i p r o v i n c i a l i e t e r o c t o n i , o p p u r e p r o d o t t o d e l v i v a i o c i t t a d i n o ) . S c o r r a z z a n d o f e l i c e n e l l e l a n d e d e l t e s s u t o d e s t r o r s o d e l l a c i t t à , o r f a n o d a s e m p r e d i c a n d i d a t i p r e s e n t a b i l i , f a s t r a l i d e l r e v a n c h i s m o p r o g r e s s i s t a i n s a l s a d e m o c r a t i q u e , n o n d i s d e g n a n d o u n a b e l l a M a r g h e r i t a a l l’ U D C , i c o n s i g l i d e l l o c h i e f D e M i t a , e u n a m a n o d a L e t t i e r i e C o s e n t i n o : i l p r i m o s i t r o v a a S a l e r n o p e r i n t e r e s s e v e r s o l’a r e a d e l l e e x M a n i f a t t u r e c o t o n i e r e m e r i d i o n a l i ( r i s a l e n t i a l R e g n o d e l M u r a t , q u e l l o o r i g i n a l , e v i c e n d a i n d u s t r i a l e a n c o r a p i ù o r i g i n a l e , b a s t i p e n s a r e c h e D e L u c a e L e t t i e r i s i t r o v e r a n n o a b r a c c e t t o , e a g i u d i z i o , p e r s p e r i c o l a t e v a r i a n t i d i p i a n o e d i n t r e c c i p o c o c h i a r i t r a p o l i t i c a e d a f f a r i , a S a l e r n o c h i e d e r e d e l “S e a p a r k” ) ; i l s e c o n d o , s u s u g g e r i m e n t o d e l f i d o S c e n d i - l e t t i e r i , s i a f f r e t t a a d i r a m a r e u n c o m u n i c a t o s t a m p a p e r i s u o i a f i c i o n a d o s , “ a S a l e r n o p r o p o n g o d i s o s t e n e r e D e L u c a . S i t r a t t a d i p r e f e r i r e l e p e r s o n e c o n t r o g l i i n t e r e s s i” . E l u i d i i n t e r e s s i d i c e r t o s e n e i n t e n d e .

I l M u r a t n o n v e d e d i b u o n o c c h i o l a c a n d i d a t u r a d e l l o S c e r i f f o : t r a G i g g i n o ‘ a M a n e t t a , e D e L u c a n o n c o r r e b u o n s a n g u e ; l a v i c e n d a S e a p a r k v e d e i l v o l i t i v o e r u d e s a l e r n i t a n o a g i u d i z i o ( a s s i e m e a d a l t r e 4 2 p e r s o n e , t r a c u i L e t t i e r i ) p e r t r u f f a , f a l s o d o c u m e n t a l e e r e a t i v a r i e t a s s o r t i t i c o n t r o l a P . A . ; e r g o l a s u a a u t o i n v e s t i t u r a n o n c o n v i n c e l’ A r a n c i o n è , c h e n o n v o t e r e b b e p e r i l t a p i n o n e m m e n o “c o n u n a p i s t o l a a l l a t e m p i a” . L a s m o k i n g g u n r i m a n e b e n s a l d a n e l l e m a n i s i n i s t r o r s e d e l P D , c h e t a n t o p e r n o n s m e n t i r s i , e p u r d i a r c h i v i a r e D o n A n t o n i o e l a s u a s c i a g u r a t a g e s t i o n e , c a n d i d a l o S c e r i f f o, s e n z a s e e s e n z a m a ; v i n c e i l F a n t a s m a C a l d o r i n o , c o l 5 4 , 2 5 % d e l l e p r e f e r e n z e , p o r t a n d o s i d i e t r o c o m e t s u n a m i d i m a l a p o l i t i c a , f a c c e e f a c c e t t e i n d e l i c a t a m e n t e c a n d i d a t e n o n o s t a n t e n o i e g i u d i z i a r i e d e g n e d e l l a p e g g i o r p a c c o t t i g l i a m a l a v i t o s a : a b b a s t i n o i n o m i d i A l b e r i c o G a m b i n o ( e x s i n d a c o d i S a l e r n o , e x a s s e s s o r e p r o v i n c i a l e c o n d a n n a t o p e r p e c u l a t o , a t t u a l m e n t e a i d o m i c i l i a r i p e r c o n c o r s o e s t e r n o i n a s s o c i a z i o n e m a f i o s a ) , F e r n a n d o Z a r a ( P r e s i d e n t e d e l C o n s i g l i o P r o v i n c i a l e , e x s i n d a c o d i B a t t i p a g l i a , s e t t e p r o c e s s i a r a l l e g r a r e i l s u o p a s s a t o , c o n q u a l c h e s t r a s c i c o a p r e s c r i z i o n e d i t r o p p o a c e m e n t a r e i l t o d o ) , R o b e r t o C o n t e ( e x d i V e r d i e M a r g h e r i t a , i n r a p p o r t i o r g a n i c i c o n i c l a n d e l l a S a n i t à , c o n d a n n a p e r c o n c o r s o e s t e r n o i n a s s o c i a z i o n e m a f i o s a n e l 2 0 0 9 , m e s s o i n c a r r e g g i a t a e x n o v o d a l s o l i t o N i c k T h e A m e r i c a n ) ; e t r a l a s c a n d o m a g a r i L a d y C e p p a l o n i , S a n d r i n a L o n a r d o i n M a s t e l l a , c h e d i p a s t e l l a i n p a s t e l l a c ‘ h a f a t t o i l c a l l o , n o n c h é v a n t o : s o s p e s a d a P r e s i d e n t e d e l l a v e c c h i a C o n s i l i a t u r a R e g i o n a l e , l a s i g n o r a è a t t u a l m e n t e r i n v i a t a a g i u d i z i o c o l m a r i t i n o p e r a l c u n e i n d e b i t e p r e s s i o n i n e l l a v i c e n d a d e l c e n t r o c o m m e r c i a l e “ I S a n n i t i” ; f o r t u n a a u d a c e s i u v a t , è c o s a n o t a , e S a n d r i n a h a v i n t o p u r e u n’ a u t o m o b i l e n u o v a d i z e c c a a d u n a r i f f a d i b e n e f i c e n z a , f a c e n d o s a p e r e c h e “ p r e f e r i s c e l a m a s s i m a r i s e r v a t e z z a s u u n a e v e n t u a l e d o n a z i o n e , p o i c h é i l s u o s t i l e è d a s e m p r e i m p r o n t a t o n e l n o n p u b b l i c i z z a r e l e p r o p r i e n u m e r o s i s s i m e o p e r e d i b e n e f i c e n z a” . D i p e n d e s e m p r e d a c h i s i b e n e f i c i a , o f c o u r s e .

I n t e r l u d i o . M a l a t e m p o r a c u r r u n t & A r c h i v i a t e c o n i g n o m i n i a e v a n a g l o r i a P r o v i n c i a l i e R e g i o n a l i , i c a b a l l e r o s p i d i n i s i r i u n i s c o n o i n s e g r e t o c o n c i s t o r o e l a b o r a n d o i l p i a n o : q u a l e m i g l i o r d i s f a t t a , c a p o l a v o r o d a r t e e d i p u g n a c e s t r a t e g i a , c h e p e r d e r f i n a n c o c o n t r o s e s t e s s i ? P a r a d o s s o d i S i s i f o , i l m a s s o e m a c i g n o s o v e n t e s o s p i n t o , a f a t i c a t r a t t o , c a d e a v a l l e , s c h i a c c i a n d o i N o s t r i , i n u n f r e d d o 2 3 g e n n a i o c r e m i s i d’ a p p e n a u n a n n o o r s o n o : n o n a b b a s t a s s e l a n a p o c a l i s s e p e r l e s t r a d e , c o n a l m e n o 2 5 0 0 t o n n e l l a t e ( i n m e d i a ) d i m o n n e z z a a f e r m e n t a r e o g n i d ì , p e r l e A m m i n i s t r a t i v e d i N a p o l i a S i n i s t r a h a n d e c i s o d’ i m m o l a r s i ; e v i a c o n l a f a r s a t r a g i c o m i c a d e l l e p r i m a r i e a l l e v o n g o l e e pummarola ap p e z z o t t a t e . E ' c o s a b u o n a e g i u s t a , s i d i r à , p u r d i f a v o r i r e l a p e g g i o r e D e s t r a m a i c a l a t a i n C a m p a n i a . A m a r g i n e d e l l a q u i s t i o n e e m e r g e n z i a l e , C o m u n e a t r a z i o n e I e r v o l i n o , P r o v i n c i a w i t h P u r p e t t a ( w i t h o u t t o m a t o e ) e R e g i o n e F a n t a s m i n a , s e l e d a n n o d i s a n t a r a g i o n e , R e g i o n e , r i v e r s a n d o s i v i c e n d e v o l m e n t e a d d o s s o c i a n u r o e s p o c c h i a , c i n i s m o e i n c o m p e t e n z a , p u r d i s c a r i c a r b a r i l e e c o s c i e n z a , f a c e n d o s i l e p u l c i s u c h i s i a p i ù i n c o m p e t e n t e i n m a t e r i a e s o s t a n z a ; t a l e è i l q u a d r o d e l l a d e s p e r a t i o , u n u r l o a l l a M u n c h l a n c i a t o n e l l e p a l u d i d e l m a n c a t o r i f o r m i s m o p a r t e n o p e o , t r a s c a n d a l i d a b a s s o i m p e r o s u s c a l a b e r l u s c o n i d e - n a z i o n a l e , q u e l l a M i g n o t t o c r a z i a d a p u d e n d a i p e r t r o f i c h e e f a r l o c c h e , l u n g h i c o l t e l l i a f f i l a t i n e l l e s t a n z e s i n i s t r e d i N e a p o l i , e d u n c a o s p r i m i g e n o d a f a l a n s t e r i o p o l i t i c o - e c o n o m i c o a f a s i c o , o r m a i s f i a c c h i t o e b o l s o .

M a n c a n z a d i p o l s o , n e l P D , v i e p i ù d e l l a s i t u a z i o n e c a t a s t r o f i c a d e l p o s t - b a s s o l i n i s m o ; d o p o a v e r s p e s o t u t t i i n o m i p o s s i b i l i p e r i c a n d i d a t i a l l e p r i m a r i e d i c o a l i z i o n e , d i e s p o n e n t i “ c i v i l i” , q u a l i i l m a g i s t r a t o R a f f a e l e C a n t o n e , l a g i o r n a l i s t a L u c i a A n n u n z i a t a ( e p o i r i t i r a t a ) , d i R o b b e r t o S a v i a n o , e p e r f i n o q u e l l o d e l M a i r e A r a n c i o n è , i l D i v i n o D e M a g i s t r i s ( c h e s i p r e s e n t e r à c o n I D V ) , a i b l o c c h i d i p a r t e n z a p e r i l t r e n i n o d e l l e p r i m a r i e , a l p r i n c i p i o d e l m e s e P i o v o s o e r i v o l u t i o n a i r e , c i n q u e m e s i p r i m a d e l l e e l e z i o n i , s i p r e s e n t a n o i n o r d i n e s p a r s o : N i c o l a O d d a t i , d e t t o E l B a f o , a s s e s s o r e a l l a C u l t u r a n e l l a s q u a d r a d i G a r r u l e t t a I e r v o l i n o , P r e s i d e n t e i n p e c t o r e d e l F o r u m I n t e r n a z i o n a l e d e l l e C u l t u r e ( c a r r o z z o n e v a c u o , c h e i n n o v e a n n i n u l l a h a p r o d o t t o ) , b a s s o l i n i a n o d i l u n g o c o r s o ( t r a n n e u n a b r e v e p a r e n t e s i n e l l e f i l a d i S i n i s t r a D e m o c r a t i c a , a g l i a l b o r i d e l P D ) , s c a r i c a t o n e l l a r i n c o r s a d a l c a r o D o n A n t o n i o , e c h e a f f i l a t i i b a f f e t t i a s p a r v i e r o è p r o n t o a v e n d i c a r s i d e l “ n e m i c o “ C o z z o l i n o ; U m b e r t o R a n i e r i , p u p i l l o d i R e G i o r g i o N a p o l i t a n P o w e r , s c u o l a a m m e n d o l i a n a , t r a i p r i m i d e l l a c l a s s e , e s t r a n e o a l c e r c h i o m a g i c o d i B a s s o l i n d o , p l u r i p a r l a m e n t a r e e r e s p o n s a b i l e p i d i n o p e r i l M e z z o g i o r n o c a t a l e t t i c o d ' I t a l i a ; A n d r e a C o z z o l i n o , i l D e l f i n o i n c o z z a t o n e r o , e u r o p a r l a m e n t a r e a S t r a s b u r g o , i n f o r s e f i n o a l g i r o d i b o a , c a l a t o c o m e u n u n n o c o n t a n t o d i d u r l i n d a n a m a d e i n c h i n a a f a r s t r a l i d e i n e m i c i e n d e m i c i d e l s u o p a t e r p u t a t i v o , n e l s e g n o d e l l ' A n c i e n R é g i m e e s e n z a m a n c o p a s s a r e p e r i l T e r m i d o r o ; P a o l o M a n c u s o , p e r S E L , e x m a g i s t r a t o , e x a s s e s s o r e d e l l a g i u n t a C o f f e r a t i a B o l o g n a , e s t r a n e o a l t e r r i t o r i o e s c o n o s c i u t o i n c i t t à ; e G i n o S o r b i l l o , ' o P i z z a i u o l o , p e r V e r d i e S o c i e t a s C i v i l e , c h e t o l t o i l c a p p e l l o n e d a c h e f , i n d o s s a i g u a n t o n i ( p e r p o c o t e m p o , r i t i r a n d o s i q u a s i s u b i t o d a l l a q u i n t a n a m e d i e v a l e ) d e l l a p o l i t i q u e a l l a p u m m a r o l a .

C i ò c h e s i v e r i f i c h e r à a l l ' i n d o m a n i d e l l ' a p e r t u r a d e l l e u r n e , s e g n a i l D e P r o f u n d i s p e r i l b a s s o l i n i s m o r a m p a n t e e d i n s u o v e n t e n n i o d e m o c r a t i c o , c o n s c e n e t r a t t e d a l l a c o m m e d i a u m a n a , d a l l e t a v o l e d ' u n C a l l o t i n p i e n a f r e n e s i a i s t e r i c a e d a u l t i m o b a l l o d i S f e s s a n i a : i n p r i m i s i n u m e r i ; C o z z o l i n o r i s u l t a i l v i n c i t o r e f o r m a l e , c o n 1 6 m i l a e p a s s a p r e f e r e n z e i n s a c c o c c i a , B e r s a n i s i a f f r e t t a a c o n g r a t u l a r s i , t e l e f o n a d i r i n c o r s a e m a n c o l o f e r m a n o p r i m a d e l l a r o t t a ; V e l t r o n i s i s t u p i s c e : “ Ma i v i s t i t a n t i c i n e s i d e m o c r a t i c i i n f i l a a l l e u r n e” , e v a b b è c h e s i a m c o m u n i s t i , m a q u i s i e s a g e r a ! U r n e a p e r t e , o l t r e 5 0 m i l a v o t a n t i i n f i l a , v o t i c o n t e s t a t i , d a t i o s o t t o b a n c o ( d a i 5 a i 2 0 e u r o a v o t o p r o C o z z o l i n o ) , b r o g l i , s c h e d e g i à v o t a t e , p a s s a g g i d i v o t i c o m e c e r a s e , c h è u n o t i r a l ' a l t r o ( p a r e c h e p e r r a p p e z z a r e l a d e b a c l e d e l p u p i l l o R a n i e r i , s i a c a l a t o i l d i k t a t p e r O d d a t i d i c e d e r e u n c o s p i c u o p a c c h e t t o d e i s u o i v o t i ) , d e n u n c e e d i n c h i e s t e d e l l a P r o c u r a : i l b a r n u m , s i o r i , è a l g r a n c o m p l e t o ! A n d r e a Cozzo-B a s s o l i n o a v e v a s b a r a g l i a t o t u t t i , p o r t a n d o a l l e u r n e c i n e s i , d i s o c c u p a t i , s c i a n c a t i , d e s t r o r s i , t r i c c h e b a l l a c c h e , s c e t a v a j a s s e e p u t i p ù ; m a n c a v a s o l o P u l l e c e n e l l a e l a f e s t a c a r n a s c i a l e s c a e r a s c e v r a d a i m p e r f e z i o n i .

L ' U t o p i a p i d i n a , p e r d i r l a a l l a C i o r a n , “ n o n v a d a n e s s u n a p a r t e” ; e i n f a t t i i l p a r t i t o è s c o s s o , a t t o n i t o e s t r a c q u o . I n u n a p a r o l a : T r e m a n t e , c o m e i l s u o s e g r e t a r i o p r o v i n c i a l e , c h e v i e n e p r o n t a m e n t e r i m o s s o d a B e r s a n i a n d C o m p a n y : n e l g i r o d i t r e a n n i a r r i v a i l s e c o n d o c o m m i s a r i a m e n t o d a R o m a , e d o p o M o r a n d o t o c c a a d A n d r e a O r l a n d o , i l r e s p o n s a b i l e g i u s t i z i a (ne hanno uno??) d e l P D c a p i t o l i n o . C o z z o l i n o u b e r a l l e s , f a u n p a s s o i n d i e t r o , “ p e r i l b e n e d i N a p o l i” , e t o r n a a f a r e i l s u o , d i b e n e , a S t r a s b u r g o . M a è g i à t r o p p o t a r d i , N e a p o l i n o n è p i ù l o r o , d e g l i a c c o l i t i d i D o n A n t o n i o , e l ' o r o d i N a p o l i s a r à d ' u n a l t r o i m p e r a t o r e , c h e i n t a n t o a f f i l a s o r r i s o m a r p i o n e e b a n d a n a a r a n c i o n e p e r l a c a m p a g n a e l e t t o r a l e p i ù s c a s s a t u t t o m a i f a t t a a l l ' o m b r a d e l V e s e v o .

I n t e r l u d i o 2 . L a r i n c o r s a d i G i g g i n o . U n a c a v a l c a t a l e g g e n d a r i a , a l l a z o, s p e r o n i p u n t u t i e p e o n e s n e l l a p o l v e r e , i n i z i a p u r s e m p r e d a u n p i e d e n e l l a s t a f f a : e q u e l l a s t a f f a , i l b u o n G i g g i n o l a v u o l e o f f r i r e a n c o r a a g l i z o m b i e s p i d i n i , a l m e n o c o s ì r a c c o n t a n o l e c r o n a c h e s t o r i c h e ; f i u t a t o i l m o m e n t o , l o z e i t g e i s t r i v o l u z i o n a r i o , d a t e r r e m o t o e p o c a l e , i l N o s t r o s ' o f f r e c o m e m a d o n n a p i e t o s a a s e p p e l l i r e l e s p o g l i e m o r t a l i d e l b a s s o l i n i s m o e n f i a t o e l o r d o , s u i c i d a t o s i i n u n c r e s c e n d o d i v o l u p u t a s m o r t i f e r a , d i c h i p r e f e r i s c e d i s s o l v e r s i n e l l ' o b l i o , p i u t t o s t o c h e n o v e l l a r s i n e l m i d o l l o . D o p o i l d e l i u r u m t r e m e n s d e l l e p r i m a r i e p a r t e n o p e e , l ' A r a n c i o n è p o n e i l s u o a u t a u t : “ o c o n m e , o c o n t r o d i v o i” ; i l 2 8 f e b b r a i o , l a S i r e n a a n c o r a d o l e n t e e s o m m e r s a d i l i q u a m i , D e M a g i s t r i s s g u a i n a i l s u o g l a d i o a r r o v e n t a t o : “ E ' v e n u t a u n a g r a n d e s o l l e c i t a z i o n e a f f i n c h è p o t e s s i r a p p r e s e n t a r e u n a s o r t a d i u s c i t a d ' e m e r g e n z a d e m o c r a t i c a “ ; e r g o , t i r a t e p u r e i l m a n i g l i o n e a n t i p a n i c o , m a g u a i a t o c c a r l a g i a c c h e t t a , c h e n e s s u n o s ' a p p i g l i ! “ M i h a c o n v i n t o l a m o b i l i t a z i o n e s o c i a l e d i q u e s t i g i o r n i , c o n i l m o n d o d e i m o v i m e n t i e c o n t u t t a q u e l l a p a r t e d e i p a r t i t i c h e h a v o g l i a d i c a m b i a r e” (marpione lo è sempre stato) : ma l a s o c i e t à c i v i l e h a s c e l t o i l s u o c a m p e o n , d u n q u e W h y n o t ?

P e r c h è n o n i n v e s t i r e f o r z a e f i d u c i a n e l l ' h o m o n o v u s , i l c a s t i g a t o r e d e l l a m a l v e r s a z i o n e p o l i t i c a , l ' a v v e r s a r i o d e l c o n s o c i a t i v i s m o t r a s v e r s a l e , l ' e u r o p a r l a m e n t a r e e d e x m a g i s t r a t o c h e c i h a “ m e s s o l a f a c c i a “ , c o n t r o i l P o t e r e t e n t a c o l a r e , i n c a r n a n d o D o n C h i s c i o t t e e M a s a n i e l l o , G e n n a r o S e r r a d i C a s s a n o e M i c h e l e ' o P a z z o , s f u m a t u r e s p e c u l a r i e r o b o a n t i d ' u n a p e r s o n a l i t à g u a s c o n a e b e n s f r o n t a t a ? A r r o g a n t e , M i s t e r S c a s s a t u t t o , r a d i c a l e e d i n a m i c o ; i m p o n e u n a “ r i v o l u z i o n e a t t i v a” , l a c r e a e x n o v o , m i r a n d o a l v e l l i c o l o p o p o l a r e , a l l e i s t a n z e a n t a g o n i s t e d e l m o v i m e n t i s m o s o c i a l e , a l v o l o n t a r i a t o i n a s s e t t o d a g u e r r a , m a s t a n d o b e n a t t e n t o a n o n s f i l a c c i a r e i l t r a i t d ' u n i o n c o n b o r g h e s i , i n t e l l e t t u a l i , e t e s s u t o p r o d u t t i v o ; u n a s i n t e s i m i r a b i l e , p i c c o l o c a p o l a v o r o d ' a l c h i m i a b i o c h i m i c a , t r a l ' i n d i g n a z i o n e a p a m p h l e t d i p a r t i g i a n a m e m o r i a , a l l a S t e p h a n e H e s s e l ( I n d i g n a t e v i ! , c a z z o ) , e l a s e m p l i c e i r a f u n e s t a d ' u n a N a p o l i o r m a i s t a n c a d i c o m p r e s s i e d “ a r i a f r i t t a” , v o g l i o s a d i c a p o p o p o l o , m a n o n c a p i b a s t o n e , p e r c h è s a t u r a d i m o d e r a t i s m o r i f o r m i s t a a n n a c q u a t o e d e c l i n a t o a s i n i s t r a , d i c o m m i s s a r i a m e n t i e s t e r n i , d i c e n t r a l i s m o e l o c a l i s m o n o n a l l ' a l t e z z a d e i t e m p i , e d ' u n a c l a s s e d i r i g e n t e , d i g e r e n t e , a s s i s a s u s t r i m i n z i t i r a p p e z z i d i t r a p u n t e a s c a l d a r e i l d e r e t a n o ; i n s o m m a “ g r a n d e è l a c o n f u s i o n e s o t t o i l c i e l o” , p e r d i r l a a l l a M a o , e p e r c h è n o n a p p r o f i t t a r n e ?

A l l e i d i d i m a r z o d e l P D c a m p a n o , i l M u r a t s i p r e s e n t a c o m p i t o , f i e r o e b a t t a g l i e r o : i l b a t t a g e p o l i t i c o - m e d i a t i c o è a f f i d a t o a l F r a t e l l i n o C l a u d i o (Volontario pure allora) , a l l e s u e s e g r e t a r i e a l l a r g a t e , a d u n p u g n o d i g i o v a n i v o l o n t a r i u n i v e r s i t a r i , p e r l o p i ù d e l l e g i o v a n i l i d e l l ' I D V e a p o c h i u o m i n i c h i a v e ; i l p o l i t b u r o è f o r m a t o d a M a r z i a B o n a c c i , s t a f f i s t a c a p o ; A l e s s i o P o s t i g l i o n e , r e s p o n s a b i l e d e l l ' a g e n d a p o l i t i c a ; A l e s s a n d r o N a r d i , v e c c h i o c a p o - s t a f f d i P e c o r a r o S c a n i o , f i r m a t a r i o a d d i r i t t u r a d i u n a p p e l l o i n f a v o r e d i L e t t i e r i - S i n d a c o , e S e r g i o B a r c a ( a r e a V e r d i ) , t e n g o n o l e r e d i n i d e l l a l i s t a c i v i c a “ N a p o l i è T u a” , i l p a r a v e n t o c i t t a d i n o , c o m p o s t o d a n o m i n o t i e m e n o n o t i d e l l a c l a s s e m e d i a p a r t e n o p e a : u n n u g o l o d i p r o f e s s i o n i s t i , m e d i o - p i c c o l i i m p r e n d i t o r i , p r o f e s s o r i u n i v e r s i t a r i ; i n s o m m a l ' i n t e l l i g h e n z i a b o r g h e s e o r f a n a d e l l a s u a c l a s s e d i r i g e n t e d i r i f e r i m e n t o , o m e g l i o q u e l c h e n e r i m a n e d o p o u n v e n t e n n i o d i c a n n i b a l i s m o d e m o c r a t i c o a t t u a t o c o n d e t e r m i n a z i o n e e f e r m e z z a i n c i t t à . A l c i n e m a M o d e r n i s s i m o , q u e l d ì g i a c o b i n o d e l 5 m a r z o , l a s o c i e t à c i v i l e r i s p o n d e a l l ' a p p e l l o , c a p i t a n a t a d a l c o r i a c e o a v v o c a t o e d i l l u m i n i s t a G e r a r d o M a r o t t a , i l p a t r o n d e l l ' I s t i t u t o d e g l i S t u d i F i l o s o f i c i , i n S e r r a d i C a s s a n o a M o n t e d i d i o . E s p o n e n t e l i b e r a l e e r i f o r m i s t a , f i g l i o e d e r e d e d e i “ r a g a z z i d i M o n t e d i d i o”, d e g l i a n n i d ' o r o ( i C i n q u a n t a p a r t e n o p e i ) , d e l l a s c u o l a e u r o p e i s t a c h e u n i s c e N a p o l i e l ' u n i v e r s o m o n d o . M a r o t t a a p r e s e n z a e s i t a z i o n i u n a l i n e a d i c r e d i t o c o n i l f u t u r o M u r a t : “ L u i g i è l ' u l t i m a s p e r a n z a p e r q u e s t a c i t t à” ; m a s s i m a e l o q u e n z a i n m i n i m o i n g o m b r o . L a R i v o l u z i o n e a N a p o l i : f a t t a d a p o c h i , e p e r u n ' e l i t e , d i s c o n o s c i u t a d a l p o p o l o . Q u a n d o n o n r e p r e s s a i n f e r o c i a , b r u m a s a n g u i g n a , e d u r l a b e l u i n e d i m a r t i r i s c a n n a t i . C o m e f i n i r à , n e l 2 0 1 1 ?