"Post Terremoto. Il Nano Bitumato col cervello di sabbia, insiste per seppellire le responsabilità di chi all'Aquila e dintorni ha costruito in questi anni precedenti al sisma. "Quando ci sono questi eventi, insiste l' ex Piduista, "c'è chi si rimbocca le maniche e chi invece si prodiga a ricercare responsabilità. Io sono diverso, non è nel mio dna". Ha ragione, il suo è quello di un rettile, per intenderci, genere Cainano. Il ducetto da Premier pagina chiede ai giornali di tralasciare le inchieste sulla tragedia, di non specularci sù, mentre nello stesso tempo attacca la magistratura comunista, rea di volerci veder chiaro sugli appalti pre e post terremoto.
"A me sembra inverosimile", continua Tappo di Cerone, "un costruttore che costruisce su una zona sismica e risparmia sul ferro e sul cemento può essere solo un pazzo o un delinquente". E lui di delinquenti se ne intende. Del resto per Silvito la tragedia è acqua passata, la ribalta già se l'è presa, gli sfollati stanno in camping, e sull'Aquila splende il sol primaverile. La sua deve essere una allergia alla verità. Presa in dosi massicce può provocargli un restringimento del meato, il che per uno abituato a sparare cazzate al ritmo di flamenco, può essere un bel problema".
"Indovinate questo dito dove ve lo metto?".
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