giovedì 9 aprile 2009

Cavallette e Cavaliere:

"Napolitano in visita nei luoghi della tragedia. "Porto la presenza dello Stato, non vi abbandoneremo". Tragedia immane, oltre duecento morti, un bilancio che continua a salire, migliaia di sfollati, famiglie senza dimora. Proprio uno scenario italiano, non c'è che dire, con le istituzioni che arrivano quando il dramma è già accaduto. I padroni che chiudono la stalla quando i buoi sono già scappati, travolgendo tutto e tutti. Berlusconi pare aver chiesto la cittadinanza onoraria, è sempre più aquilano. O aquilino, visto che si avvicinano le europee ed un bagno di popolarità, nonchè di populismo, gli fa sempre comodo. Ma non voglio esser malizioso. La constatazione oggettiva però del fatto che tutte le volte che c'è lui al governo, succede qualche disgrazia, non la sottovaluterei. Cazzo, quell'uomo è una calamità ambulante, una calamita attira-sfiga impareggiabile! L'ultima volta che è stato a Palazzo Chigi c'è stata l'alluvione in Molise, poi la crisi econonomica e adesso il terremoto in Abruzzo. Ci mancano la moria delle vacche, le locuste giganti, le cavallette radioattive e siamo a cavallo, vero Cavaliere? E su, Silvio datti una calmata! Avvistato Fini che strofinava un cornetto antisfiga, mentre Bonaiuti spargeva il sale nei dintroni di Arcore, con Bocchino che faceva incetta di curnicielli a San Gregorio Armeno. L'unico ad andar contro corrente, e contro la superstizione, è stato Bondi, che come sempre baciava le immagini di San Silvio Martire, sperando per miracolo che gli ricrescano i capelli. Ma questi miracoli riescono solo al titolare, mi spiace Sandrino. Un consiglio: se incrociate per sbaglio Berluscaz cambiate strada. E'l'unico nano che porta sfiga".

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