sabato 11 aprile 2009

Il Redentore Irredento:


Berlusconi Uber Alles! Ognuno ha il Berlusconi che si merita. Il nostro Premier si fa in quattro, in cinque, cento, mille per noi. Per il suo popolo bue, per quelli che devono sopportarne il provincialismo italiota ai meeeting internazionali, con i Capi di Stato esteri che lo guardano interdetti, imbarazzati, non comprendendone il fare semplice ed il suo esser alla mano (da sempliciotto punto e basta?).
Berluskaz è un puzzle, lo puoi smontare e rimontare a piacimento, quante volte vuoi: dentro ci troverai quel che sei, quello che vuoi, quel che non sei, e quello che non vorresti essere mai. E' una matrioska che ha fagocitato il Paese intero, ci ha inglobati tutti dentro il suo Barnum mediatico, nel Circo delle Libertà, sotto la sua amorevole sorveglianza e protezione. Berlusconi è un virus, si è insinuato nelle istituzioni, infettandole dall'interno. O forse erano già marce, anzi sicuramente lo erano già, s'udiva un puzzo di carogna salire dai colli romani, un fetore di melma limacciosa e putrido acquitrino che è andato aumentando in questi anni di berlusconismo rampante, imperante, onnivoro ed ondivago. Tutti nella sua bavosa ed untuosa scia, tutti sul suo carro, tutti felici e sorridenti. I volti sereni, tirati a lucido, col bisturi delle grandi occasioni, per compiacere sempre il Capo, e per abbassare il proprio sotto la mano a cupola del Nostro. O del Loro. Chi l'ha votato, chi l'ha messo di nuovo lassù, sul trono papalino? La Destra. La Sinistra. Noi, Voi? Tutti, insomma. Un grazie al PD, la Pseudo Destra, un partito che gioca sul terreno di Berlusconi senza conoscerne le regole, che s'incarta da solo, inseguendo il mito dell'Omino Nero di Arcore: mai accusare il tuo nemico direttamente, mai fargli un'opposizione forte e convinta, mai attaccarlo sul piano frontale. C'è il rischio che vinca. Grazie Wolterine, gli artigli adesso li puoi rinserrare, hai vinto tu. O Lui? Berluscaz vince da sempre, vincerà sempre. Perchè parla alla Pancia del Paese e non alla sua Testa, perchè sa come manipolare il pensiero, il nostro Cappellaio Saggio di Arcore: il Bianconiglio se l'è mangiato a colazione, il nostro Caimano. E allora in occasione della Santa Pasqua, per una volta, voglio rendere omaggio al vero Signore di questi nostri anni avvilenti ed avviliti, al vero ed unico Dominus che ha capito come guidare e sferzare davvero il suo popolo. Silvio ha diviso le acque che s'erano aperte, ha estratto il corpo dell' Italiano Medio dal ventre oscuro di una Madre-Italia morente, forse già morta, e l'ha rischiarato alla luce madianica e mediatica del suo sorriso a trentadue canali, il suo Volto Santo che appare al Popoplo Bue spalmato sulla Sindone Televisiva, nell'etere divino a sua immagine e somiglianza. Il Corpus Domini, il suo corpo da Irredento Redentore, svetta come un vessillo, Figlio (di Buona Donna) crocifisso all'Antenna Sacrificale in nome di Tutti, lassù sul suo Golgota a cinque stelle, trapiantato sul suo personale Calvario.
Grazie Silvio, Noi tutti ti rendiamo omaggio, nel tuo giorno di Gloria".

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