"Crisi economica, precariato a vita, terrorismo in Irlanda, Berlusconi e le sue barzellette...ma c'è una buona notizia! Hanno scarcerato Romeo, l'imprenditore coinvolto nello scandalo appalti a Napoli. Finalmente è a casa! Ma lui non si fida, "Ho ristrutturato personalmente casa mia, e si sà come lavora la Romeo S.P.A. : non mi sento afatto tranquillo a casa, ero più al sicuro in carcere". La Sindaca Iervolino esprime giudizio postivo sul lavoro della magistratura. "Se non mi ferma nessun giudice, io vado avanti con l'opera di distruzione della città...cioè ricostruzione, ehm". Napoli è in buone mani, i Napoletani sono fiduciosi: tornano i vecchi valori, quelli d'una volta. Si vedono ronde di picchiatori fascisti con la cinghia, ed il Napoletano si sente più sereno, più sicuro di circolare sul suo territorio; si vedono criminali liberi e felici, perchè se non c'è lavoro, almeno che i giovani si godano la vita! Si respira l'odore della libertà nelle strade di Napoli, il caos fermenta e la creatività aumenta!
C'è puzzo di carogna. Deve essere la nostra coscienza che marcisce al sole mediterraneo di una terra allo stremo: vedi Napoli che muore. Ma io sono vivo, e come me lo sono molti Napoletani che hanno la lava nelle vene, e la salsedine sul viso. Per non mollare mai, per tenerci stretta la nostra terra e le nostre radici, contro tutti i Romeo di turno, contro tutte le Iervolino inefficienti. Contro chi questa città non è degna di viverla, ma è capace soltanto di farla morire".
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