"Bene, bravo, bis! Alla fine il Nano ce l'ha fatta, ha inaugurato il tumovarolizzatore di Acerra...da Arcore ad Acerra, passando per il Mago d'Arcella. E già, perche Silvito Premier, il Capo dell'Italica Patria dei disillusi e degli sconfitti perenni, ha intortato il suo popolo beota per l'ennesima volta, trasmettendo a reti pressocchè unificate il più grande spot pro-tumori che si sia mai visto su schermi e giornali dalla notte dei tempi (bui, ovviamente). Dopo aver dismesso i panni ed il berretto da capostazione (anche con lui i treni arrivano in orario) Tappo di Cerone, ha inforcato la sua bella auto blu d'ordinanza, e cavalcandola come novello Ronzinante è calato in Campania per combattere la sua personale battaglia contro l'inceneritore a vento, vincendo a man bassa, dato che da cotal Mostro bitumato solo un ecomostro poteva partorire. C'erano tutti i nuovi ectoplasmi, belli schierati in prima fila, i nuovi (vabbè si fa per dire)Fenomeni della politica italiana, un Circo Barnum di mefistofeliche creature, figure losche e tremebonde: c'era la Rosetta Baffuta, il Sindaco del Rione inzallanuta, garrula e sorridente come al solito, sempre più inebetita dalla canizie e dall'inutilità che avanza; c'era Don Antonio Bassolindo, sempre più scolorito in crine e colorito in volto, dopo la bufera mediatica che sembra esser passata invano sul suo capo zazzeruto, tanto lui è ancora al suo posto, la poltrona se l'è saldata con la fiamma ossidrica sotto al culo; c'era Bertoldo Bertolaso, la capa fine e le cervella a vacante, la Protezione Civile che ha bisogno di quella Militare per transennare l'inceneritore d'Acerra; c'era la Minestra dell' Ambiente Profumato, la Prestigiacomina presta-voce del Silvito Premier, il primo "Disastro" dell'Ambiente che pensa che la biosfera sia un qualcosa di indefinito e oscuro, ma che comunque rotola; c'era la Sandrina Leonardo senza il suo Raimondo Mastello, ormai evasa definitivamente dagli arresti domiciliari nella sua tenuta a forma di Ceppaloni; e c'erano belli sorridenti i due presidenti, Zuccoli dell'A2A, la società milanese che gestirà il tumovarolizzatore, e Ponzellini dell'Impregilo, nota alle cronache giudiziarie campane e nazionali per i ritardi colposi, ma sarebbe meglio dire dolosi, nella gestione dei rifiuti in Campania durante questi quindici anni e passa di emergenza continua. I due presidenti sono soddisfattissimi, e alla stampa hanno dichiarato all'unisono che intendono portare avanti il lavoro di inquinamento ambientale nel più breve tempo possibile: e sono sicuro che ci riusciranno, viste le facce da donnole in calore. Berlusconi li ha già definiti "eroi", battendo il record di panzane sparate in un nano-secondo da quando definì il suo mafioso-stalliere, Mangano, un "eroe perseguitato dalla magistratura". L'inaugurazione dell' impianto è stata la festa nazionale del Santo di Arcore, con la processione dei rifiuti umani in abiti eleganti che seguiva quella dei rifiuti solidi e cancerogeni da bruciare, gelosamente custoditi nelle ecoballe, a loro volta guardate a vista dai militari coi mitra spianati: ma nessuno ha avvertito i militi ignoranti (nel senso che ignorano, of course) che contro le nanoparticelle tumorali prodotte dalla combustione di quelle ecoballe non c'è pallottola che tenga? Il generale Giannini ha garantito che provvederà personalmente a separare i "rifiuti solidi da quelli liquidi, e i liquidi dagli umidi", per poi rimischiare tutto nell'impiantino d'Acerra, immettendo nell'aere sereno, milioni di particelle microscopiche che sedimenteranno nei nostri polmoni, facendoli marcire come una pommarola sammarzano lasciata per giorni alle vampe d'agosto. La Iervolino, per l'occasione tenuta sveglia da una tripla dose di Caffè del Professore (glielo manda personalmente Prodi una volta al mese), ha dichiarato felice come una quaglia pasquale: "Adesso tocca a Napoli, voglio essere io ad inaugurare il termovalorizzatore che sorgerà ad Est della città, ho già preso contatti con i vertici dell'Impregilo e con Bertolaso". Speriamo che la buttino dentro, alla vechia cornacchia...come si può essere così pazzi da avvelenare la propria terra, come essere così ciechi? Del resto le urla e le manifestazioni dei comitati cittadini che si sono opposti con tutta la loro forza alla realizzazione del tumovalorizzatore, non hanno sortito effetto, sono state sedate con i manganelli della polizia e la minaccia dei fucili spianati dell'Esercito: nessuno può fiatare sotto il Regime Arcoriano del Piazzista Trapiantato, nessuno può levare in alto la testa, a rischio di beccarsi una mazzata da ricordarsela a vita. Silvietto ha dichiarato festante che l'impianto d'Acerra "inquinerà come tre piccole automobili": d'accordo, le auto saranno pure piccole ma il motore va a polonio 210 ed uranio 14 però! 'Sto stronzo....ma ci venisse lui ad abitare ad Acerra! L'impianto inquinerà poco? Ma siamo così sicuri?
L'incenerimento dei rifiuti urbani, nell'aria metropolitana o nelle immediadiate adiacenze periferiche è sconsigliata anche dai ricercatori più ottimisti e coinvolti personalmente nella realizzazione di tali strutture, soprattutto per quanto riguarda la diffusione degli Idrocarburi Policiclici Aromatici, dei metalli pesanti (piombo, zinco, rame, cromo e soprattutto cadmio, i cui effetti da accumulo in senso cancerogenetico sono a tutt'oggi sotto esame); importante è poi l’aumento delle particelle fini, le famigerate PM<2,5 : occorrerebbe sorvegliare e misurare i livelli di diossine e furani nel sangue degli abitanti vicino a tali impianti, data la potenzialità emissiva di queste sostanze anche fra gli inceneritori di ultima generazione (tra cui, tra parentesi, non rientra quello d'Acerra). Polveri fini, gas nocivi, particelle oncogenetiche, i dati dell' O.M.S. dicono che il PM<2,5 è responsabile di un calo di vita medio di circa 8,6 mesi in Europa e di circa 9 mesi in Italia (soprattutto morti cardiovascolari e respiratorie, neoplasie del sangue e a carico degli organi vitali).
Sulla diossina è stato scritto e detto di tutto. Si parte dalle incidenze anomale di neoplasie polmonari e di accidenti cardiovascolari, disturbi respiratori, patologie tiroidee e malformazioni fetali, linfomi non Hodgkin e sarcomi dei tessuti molli, tumori che la letteratura scientifica correla molto strettamente all’azione delle diossine, appunto.
Particolare d'una certa importanza: molti sottolineano che anche negli inceneritori di ultimissima generazione, dotati della massima efficienza, esiste altissima variabilità nell’emissione e nella diffusione che rende difficilmente prevedibili le concentrazioni all’esterno delle polveri e delle emissioni nocive, sia per i metalli pesanti, sia per il particolato, e "particolarmente" per la frazione PM<2,5.
Gli inceneritori urbani poi, sono deleteri su tutti i fronti: il ministero della sanità francese ne ha denunciato il pericolo, ingiungendo un accurato monitoraggio nel 1997, e suggerendo che sarebbe stata opportuna l’eliminazione già nel 1998. In Europa si smantellano, la Germania li ha rimessi in funzione per noi (pagati a peso d'oro!); Parigi si è rilevato recentemente che essi determinano incremento sostanzioso di idrocarburi alifatici e metalli pesanti su larga scala, con una forte incidenza nelle popolazioni geograficamente più esposte per la vicinanza agli impianti di smaltimento a combustione. Il maxi-spot di Berluscaz insomma lo paghiamo noi come sempre, ma questa volta la cosa è ben più grave perchè la pagheremo sulla nostra pelle. Chiudere discariche inquinanti per aprire un mostro mangia-merda che sputerà tumori a raffica, non solo è stupido ed insensato, è soprattuto criminale. Ah, già, dimenticavo che il Nostro ha una certa affinità con il settore criminale, del resto il Paese è Cosa Sua. Sintonizzatevi...ad peiora".
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