Assessoscopo per la Palmieri, assessore alla Scuola e DIstruzione

 
 
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
“Io speriamo che me la cavo”, è la prece quotidiana dell'assessore 
all'Istruzione di turno, in quel di Neapoli. E la Palmieri non fa 
eccezione: la situazione dell'edilizia scolastica è post-tellurica, i 
tagli al personale sono da brivido, i servizi offerti ne risentono 
sistematicamente, e l'abbandono del percorso formativo resta in 
percentuale tra i più alti d'Europa. 
 “Bienveneau an paradis!”,
 molto dipende dagli stanziamenti centrali e non solo. “Attendiamo lo 
sblocco dei fondi Fas, per le aree sotto la media di sviluppo europea, 
sono fondamentali”; per il rilancio degli interventi di manutenzione 
sulle strutture, sia ordinarie che straordinarie; per la battaglia 
contro l'evasione scolastica; per tutto.  
 E la refezione per i bimbi da sei mesi ad un anno? 
 Ci vuol metter la faccia la Palmieri, di tacco e tubino armata, 
soprattutto per gli asili e le scuole materne, dato che in quel di 
Partenope v'è carenza di strutture che permettano alle madri di poter 
conciliare vita lavorativa e cura parentale. 
 “Gli asili nido sono strutture pedagogiche di primo livello, essenziali”, Palmieri docet.  Ma i bimbi "non magnant".
 Sono ben 7500 i pargoli tra 6 mesi e 6 anni iscritti ai 37 asili nido e
 alle 79 scuole materne della città "scoperti", come conto al ristorante
 mai saldato: accorpamenti, demensionamenti, taglia, cuci, scuci, più 
che un assessore val bene una sartina (sempre di tubin fasciata). 
 Ma la svolazzante Palmieri, è comunque front-woman di primo livello, e 
sovente incontra madri, padri, alunni e docenti, spiegando che, 
fondamentalmente, il grosso è cercare di tirar avanti con quel poco che 
cade dal desco Romano.  
 L'anno scolastico è appena iniziato e già 
pare una corsa, un decathlon irto di insidie ed ostacoli: slitta la 
refezione, poi i diuturni et atavici problemi di organico (la Uil parla 
di 10-12 piccoli per insegnante, piccoli pulcini pio sotto la chioccia 
spolpata dal turno), bambini disabili sprovvisti di adeguata assistenza,
 con il maelstrom rischia d'inghiottire piccini e parenti, che saran 
costretti a "venire già mangiati" dalle proprie tavole e focolari. 
 Non c'è da stupirsi che molte scuole, asili e materne, siano allo 
sbando, perchè il bando s'è imbandanato (sempre nell'arancio spinto, da 
avvolger intorno al senno perduto): in tempi di crisi, in una città come
 Napoli, c' sempre una notizia a far da contorno.  La gara d’appalto è 
slittata, per motivi burocratici, dal 25 settembre al 16 ottobre, con 
gli uffici comunali incartati ed avviatti ma pronti ai salti mortali, a 
saltar pure il pasto (assieme ai ragazzini) pur di far quadrare il 
cerchio. 
 Sarà bandita una procedura di accelerata d’urgenza. «Mi assumo questo impegno», chiude il medesimo cerchio la Palmieri.
 Pare sia infuriata per quanto accaduto da ultimo, ed è pronta ad 
intavolare personalmente i pasti caldi nei termini previsti, a costo di 
portare tutti dal Mc' Donalds più vicino al Comune (ce n'è uno proprio 
nelle immediate vicinanze).  
 ma prima meglio cambiarsi d'abito, gli schizzi di ketchup non vanno via facilmente.
 Amore. Gli astri ti sono benevoli e sorridono. Probabilmente è solo una
 paresi. Il vero banco di prova sarà la fiducia verso il partner, lo 
terrai sotto esame per tutto il semestre. Ma all'orale ti darà delle 
belle soddisfazioni. 
 Lavoro. I tagli si fanno sentire, anche 
per te suonerà la campanella. Ma risalirai la graduatoria, fino alle 
prime posizioni. Poi una riforma dell'ultimo minuto ti segherà le gambe.
 E mancano anche gli insegnanti di sostegno (vedi sopra). 
 
Salute. Esami continui ti daranno ragione: l'herpes zoster l'hai 
contratto durante l'ora di educazione fisica. Con l'istruttore della 
palestra. L'ultimo quadro svedese l'hai barattato con una canadese, 
almeno così state più comodi. 
 
 
 
          
      
 
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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