lunedì 9 febbraio 2009

Silenzio:

Due parole su Eluana. Erano ben diciassette anni che quella povera donna non era più cosciente del suo stato. Pensateci bene: diciassette anni. Sono tremendamente lunghi da trascorrere, un odissea tragica che è ricaduta tutta sul corpo di Eluana e sulle spalle di un Padre con la lettera maiuscola. Un accanimento poltico senza precedenti, che negli ultimi tempi s'era fatto pressante ed asfissiante, un Caimano col dente avvelenato alla ricerca estrema del consenso vaticano, una campagna mediatica a pioggia battente...tutto per cosa? Per ingrassare le pance politiche di questi mezzibusti imbellettati, cicisbei e lecchini alla corte dei miracoli del Tappo di Sughero, ombre tentacolari che s'allungano sulla vita dei cittadini, una morsa che cinge il collo di ognuno di noi dalla culla alla tomba. La politica deve restare fuori, FUORI dalla nostra sfera personale, dalla possibilità di decidere della nostra vita, e soprattutto della nostra morte. Eluana se ne andata come avrebbe voluto, il padre l'ha accompagnata nella sua tremenda vicenda terrena. Adesso che cali il silenzio sulla vita di una donna, di una cittadina italiana, che ha pagato come tutti il dazio dell'esistenza umana. Che i Caimani rimagano a bocca asciutta, almeno questa volta.

Nessun commento: