giovedì 18 dicembre 2008

Sciogliamo le Camere...con i Caschi Blu:

A che punto è la deriva dell' Italia? Il Paese è sprofondato già, o stiamo gorgheggiando soltanto, mezzi affogati in un mare di m...a mediatica? Credo che la cara e bella bagnarola sia ormai in vista delle coste Argentine, un altro poco e tra qualche mese avremo Maradona come Ministro delle Infrastutture (del resto è uno sempre in pista...di coca, no?). Niente male per un Bel Paese tanto amato, non credete? Amore che il nostro Tappo di Cerone ribadisce ad ogni esternazione pubblica, occasioni felici in cui infonde ottimismo a piene mani( non le sue, che probabilmente tiene attaccate ai maroni sperando che il momentaccio finanziario passi), oasi mediatiche in cui Nanoleone attacca sistematicamente l'unica opposizione reale, quella di Tonino "che c'azzecca?" Di Pietro, uno dei pochi politici che almeno vuole realmente una Magistratura ed un Sistema Giustizia davvero funzionanti. E l'opposizione di Uolter Veltrunia direte voi? Che fine ha fatto la maga Magò della sinistra? Veltrunia è troppo occupato a mantenere la sua personale "Uoltership", nel senso che vuole evitare di vedersi "scippare" il partito dalle mani, pare che adesso vada in giro addirittura scalzo e penitente come un frate Franceschini, pur di evitare che gli facciano le scarpe (Tod's ovviamente).Un quadro edificante quello offerto dai nostri politici, non c'è che dire. Indagati che spuntano come funghi, inchieste tolte maldestramente ai pochi magistrati (vedi il povero De Magistris, o la "pazza" Clementina Forleo) così folli e coraggiosi da sfidare 'O Sistemone ( da non confondersi col più lassico "Sistema": 'O Sistemone è un gioco di società che fonde il Monopoli col Settemmezzo ed il Rubamazzetto: in pratica si cerca di rubare il più possibile, accumulando denari case e tereni, e sperando che nessuno se ne accorga e ti faccia finalmente il mazzo). E a questo punto spunta il Nostro Eroe del Suo Mondo, il Padre-Padrone costituente che tutti i piccoli dittatori vorrebbero essere, quel Silvio Nanoleone da Arcore che piccolo lo è dalla nascita e dittatore lo è diventato nel tempo (anche se prometteva bene già dagli anni Ottanta, quando, non ancora padrone di questo mondo e quell'altro, seguiva attentamente le lezioni del suo Maestro Unico, quel simpatico birbaccione di Gelli, prendendo pedissequamente appunti che poi passava all'amico di banco "Bottino" Craxi, detto l'Africano per i suoi natali, pasque ed epifanie passati in esilio ad Hammamet): e quanto ne è passato, di tempo, da quando felice scampagnava per i boschi della sua tenuta sultanesca ( e puttanesca, per il viavai e dammeladai di belle donzelle discinte e poppute) accompagnato dallo stalliere di fiducia, un certo Vittorio Mangano, che non trovando lavoro in Sicilia, causa piccoli precedenti con la giustizia, quali qualche omicidio di passaggio e spaccio intenazionale di droga e tabacchi, era stato costretto ad emigrare al Nord in cerca di fortune...mafiose ovviamente. Ma il nostro Statista Invincibile, quello per cui "tutti complottano contro di me", per la serie "se non ci fossi io a liberare il mondo da toghe rosse, comunisti, trans e mignotte chi lo farebbe?...no anzi le mignotte le lasciamo stare, vero Mara?", è giunto, più unto dal Signore che mai (poi s'è capito finalmente che quando parlava del signore si riferiva al Ghino di Tacco da Hammet, ri-velato riferimento a zio Bottino che andava continuamente ungendo di quattrini, in cambio di palesi favori politici)a liberare il Paese dagli inquisiti e
dai politici corroti! Nel senso che vuole mettere il bavaglio definitivo alla Magisratura, subordinando l'azione del P.M. al volere del Governo, cioè il suo...(continua).

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