venerdì 2 aprile 2010
Nella Palude Italica:
Allora ste regionali? Il PD le ha vinte? Le ha perse? Pareggiate, 1 X 2? Giochiamo la tripla? E il Nano col suo carrozzone di bestie indegne? E Di Pietro col suo congiuntivo arrembante? Casini? Non pervenuto. E i grillini, i leghisti, i sudisti, i sudtirolisti o lesi? Di sicuro siamo celebrolesi per aver dovuto votare ancora una volta questi cialtroni della politica, questi mezzobusti-bellimbusti-filibustieri che occupano come orda famelica il parlamento e le istituzioni repubblicane affini. A parte qualche lodevole eccezione, leggasi grillini e co. che vedremo all'opera perlomeno in qualche regione come Emilia "Ex-rossa" e Piemonte "No-Tav". Tutto il resto è fuffa e noia. La solita noia. Il problema è che da quindici anni a questa parte, i maggiori partiti di questa nazione sfatta e disfatta si spartiscono sistematicamente il territorio, i voti, gli amici, gli appalti. E non basta scaricare tutta la colpa sulle povere spalle del solito miliardario plutocrate mascarato di Arcore (ma gli venisse la sifilide!): il problema e a Tremonti o Della Valle, il problema è la sinistra? Stranita, sinistrata, distrutta ed affossata con insipiente capacità dall'opera di capitani di sventura, skipper da schifer senza bussola (Dalemik torna a colpire), Fassini che non si tagliano neanche con la motosega, Violanti che violano costantemente la dignità degli elettori, e chi più ne ha più ne disdetta. La verità e che ormai non ce ne frega più nulla, nada, mazza, un cazzo. E ha ragione Grillo a mandare tutti a Fanculo! O no? Bah, per adesso godiamoci la pausa tra questa e la prossima fottuta elezione, che almeno siamo dispensati dalla pantomima per qualche anno o giù di lì. Auguri Italia. Quest'anno ne spegni 150, di candeline. Esplosive come candelotti di dinamite. Auguri e figli martiri.
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