"Berlusconia, XV Anno dell'Era Arcoriana.
Il nostro prode, coraggioso, liberale, magnanimo ed augusto Premier, è stato per l'ennesima volta accusato inopinatamente, ingiustamente, ed in spregio delle più elementari regole dittatoriali, di corruzione giudiziale (per 600mila euro) di un testimone, tale sedicente Mills, che sarebbe stato coartato e profumatamente pagato dall'Unto, Bisunto, Straunto del Signore, per rendere una falsa testimonianza. Un complotto di una giustizia ad orologeria, di magistrati starccioni senza Rolex per giunta! Una magistratura prevenuta di stampo bolscevico, sovietica, ed inimica del popolo sovrano che, è d'uopo ricordare, ha eletto il nostro Salvatore con un plebistito globale, totale, anzi totalitario!
L'ennesimo tentativo di rovesciare il Regime democratico saldamente nelle mani di Sua Integerrimità, L'Emittenza di Arcore, conoscerà l'onta del fallimento; l'amaro calice della verità si leverà in alto, come il cuore tutto del suo popolo unido, a santificare il Trapiantato Maximo di Milanello. Nessuno sconto per la magistratura liberticida, tirannicida e pesticida! No pasaran! Il Governo del Particolarissimo Silvio non teme gli attacchi proditori di un movimento sovversivo come quello dei giudici, esseri antropologicamente deviati, untori, mangia-bambini, individui marginali del corpo sociale! Nessuno sconto, senza la tessera! E in quanto a tessera, il nostro Ayatollah di Villa Certosa non scherza mica! Nessuna pietà per i nemici dell'ordine berlusconiano! Hasta la Noemi, Siempre!".
"Ma quale corruzione! E' stato culo, io i 600mila euro li avevo persi per strada!
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