venerdì 20 febbraio 2009

Il ritorno di Demente Mastella:

"E' tornato! Mettete a letto i bambini, serrate le finestre, chiudete gli usci a tripla mandata. Anzi piazzateci Capezzone davanti, così niuno oserà avvicinarsi. Mastella è di nuovo in pista: dopo aver gentilmente colpito tra le scapole il Molosso di Prodi, ed aver fatto il saluto a Romano, ecco che Demente Mastella, il nome che meglio gli si attaglia, è di nuovo tra noi. L'invasione degli UltraUdeur continua incessante, adesso Demente è tutto pappa e ciccia col Nanoleone vincitore a Walterloo, del resto di che stupirsi? Il lupacchiotto di Ceppaloni è solo tornato tra i mustelidi del Cavaliere...come dire? Beato tra le donnole. Mastella è l'italiano per eccellenza e per massimo demerito, l'approfittatore di turno, il parente che non ti levi mai dalle palle, il vicino che sta sempre lì a chiederti il sale, lo zucchero, le chiavi di casa...Arriverebbe a chiederti in prestito anche la moglie, se già non avesse quella santa donna della Sandrina Leonardo a reggergli il moccolo, una che al focolare ed ai sacri Penati della casa è affezionata a tal punto da farsi dare i domiciliari. Ma è tutto passato, solo l'ennesimo complotto della magistratura di regime (sovietico, of course); De Magistris l'hanno messo sotto formaldeide, l'inchiesta Why Not affossata nelle sabbie di un CSM complice dei potenti di turno, alla Giustizia c'è Alfano: il piano procede senza intoppi direi. Mastella! E pensare che prima come Guardasigilli c'era proprio lui! L'unico Ministro che i sigilli avrebbe dovuto guardarli dal lato interno, al sicuro dentro una bella gabbia per orsi. Ma adesso è tornato per stare in "quel grande centro" che accomuna tutti i partiti ex DC, nella nuova Democrazia Silviana, Dio ce ne liberi! Sperando che il grande centro collassi, e che un buco nero li inghiotta definitivamente...ma è solo questione di tempo: visto il deficit statale, il buco nero presto ci inghiottirà davvero. Ma è nulla in confronto alla voracità di Demente, l'homo Ceppalonicus sopravvive alle ere di magra, rubando i cestini da picnic, succhiando il miele dal midollo del sistema, lordandosi il muso e gozzovigliando gioioso nella sua spocchiosa strafottenza. Il Mastella è un prodotto dell'Italia di questi anni, è DOC come la mozzeralla di bufala, è una forma di ricotta stantia che diventa indigeribile. Ed è per questo che continua a tornarci su ad intervalli regolari. Nell'attesa che un sonoro rutto lo cancelli per sempre".

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